|
Giuliana
De Sio e gli animali: "Se non riusciamo ad amarli, almeno
rispettiamoli" |
Schietta come
sempre, la protagonista de "Il bello delle donne"
confessa di preferire gli esseri umani, ma sicuramente oggi
sente la mancanza di Alfonso, il suo buffo "umano"
gatto persiano |
di Patrizia
Notarnicola
I
documentari sul loro mondo la affascinano. In generale osservare
la vita degli animali la mette in armonia con se stessa. E poi si
chiede cosa pensino. Insomma, per loro prova curiosità e
simpatia, ma il suo è un atteggiamento disincantato e pragmatico.
Così si può riassumere il rapporto con gli amici a
quattro zampe di Giuliana De Sio. Ma proprio questo modo di pensare
lha spinta a sottoscrivere la petizione per il pronto soccorso
veterinario gratuito, unidea, a suo dire, civile, razionale
e pragmatica. Ce ne ha parlato nella sua casa romana dove ci ha
presentato il suo gattone Alfonso, purtroppo scomparso pochi giorni
dopo il nostro incontro.
Come nasce la tua passione per gli animali?
Intanto voglio chiarire che io non ho una passione morbosa per
gli animali. Li amo esattamente come amo gli esseri umani e gli
esseri viventi, come amo le opere darte, il cinema, come amo
la vita. Il mio amore per gli animali non è un fatto monotematico.
Non faccio parte di quella categoria di persone che preferisce gli
animali agli esseri umani. Sono particolarmente deliziosi a tratti,
con meno cattiveria degli uomini. Gli animali mi sono simpatici
quando si comportano bene e, in generale, si comportano bene con
te se tu ti comporti bene con loro. Con le persone questa corrispondenza
non è così scontata.
Eppure con te hai da undici anni un gatto
Parli di Alfonso, il mio gatto persiano. E vero, è
sempre insieme a me. La cosa più strana è che non
vuole varcare la porta di casa. Vuole stare solo qui e non gli piace
uscire: è lunico momento in cui gli vedo rizzare i
peli..Il vero problema è che io, per via del mio lavoro,
ho perennemente le ore contate. Qualche volta ho un senso di colpa
verso di lui perché passa tanto tempo da solo. Poi mi dico
che non posso sentirmi così per un gatto ma non riesco a
non provare certi sentimenti.
Hai la sensazione di abbandonarlo?
Ho avuta questa sensazione solo una volta, unestate in cui
dovevo andare via per lavoro durante il mese dagosto. Ho lasciato
Alfonso in uno di quegli alberghi per animali dove in verità
è stato trattato benissimo ma non gli ho mai visto il volto
così contratto: ho potuto vedere sulla sua faccia unespressione
del dolore che mi ha davvero turbato. Lui non era in grado di capire
che lo stavo lasciando solo per un periodo. Ho fatto tutto il viaggio
in macchina al ritorno piangendo e, durante la mia assenza, chiamavo
tutti i giorni.
Cosa pensi di chi abbandona davvero gli animali?
Non si finirà mai di dire che questa è unabitudine
violenta, brutale, volgare, disumana. La storia dei rapporti tra
esseri umani ed animali è costellata di violenze, dalla vivisezione
agli esperimenti ai combattimenti clandestini. Cè una
gamma di aberrazioni perpetrate da secoli nei confronti degli animali.
Gli animali vanno amati: se non si riesce in questo, almeno devono
essere rispettati e non usati. Daltra parte la crudeltà
umana non tocca solo gli animali: la persona crudele con gli animali
è crudele tout court. Andrebbe discussa e condannata la crudeltà
prima di tutto.
Parliamo dellistituzione di un pronto soccorso gratuito
degli animali. Cosa ti ha spinto a sostenere la nostra battaglia?
E unidea civile, funzionale, pragmatica. Cè
gente che non può affrontare le spese mediche per se stessa,
figuriamoci per gli animali.
Unultima battuta su Alfonso: è vero che ha atteggiamenti
umani?
Non essendo mai uscito di casa, non ha mai visto altri animali
e secondo me imita le persone, gli unici esseri con cui abbia dei
contatti. Per esempio lui si siede con la schiena dritta, come un
piccolo Budda, a guardare la televisione. Nessuno ci crede. Una
volta è venuta una troupe tedesca a fare un servizio per
una serie di incontri con personaggi famosi e i loro animali. Il
regista e i tecnici sono rimasti due giorni a riprendere il mio
gatto, increduli per le posizioni che riusciva ad assumere. Sembrava
un cartone animato.
ASCOLTA
GLI SPOT DI GIULIANA DE SIO
Spot
1
Spot
2
Spot
3
[Foto
Tiziano Marcoccia]
|