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Arrivano
i nostri Celentano, Ramazzotti,
Baglioni lanciano la sfida di Natale ai big U2 e Madonna
L’Italia s’è desta! Chiaramente
stiamo parlando dell’Italia musicale, quella dei grandi nomi, che sembra
si siano dati appuntamento per uscire tutti contem-poraneamente nella
sfida delle vendite, che vedrà il suo apice nella corsa ai regali di
Natale. Ed è così che Adriano Celentano (ancora in classifica con “Io
non so parlar d’amore”), Laura Pausini, Eros Ramazzotti, i Pooh, Nomadi,
Mina, Claudio Baglioni (col suo doppio live acustico di pros-sima pubblicazio-ne)
hanno scelto l’ultimo trimestre per pubblicare i loro nuovi lavori.
La sfida natalizia ai mostri sacri del pop
e rock mondiale Madonna e U2 è appena iniziata. Infatti entrambi questi
mostri sacri dello star system mon-diale hanno deciso di pubblicare
le loro ultime fatiche proprio in questi ultimi mesi, con la certezza
di riconquistare le classifiche di tutto il mondo. Va detto che spesso però, vuoi per disorganizzazione
delle compagnie disco-grafiche, vuoi per un istinto creativo che colpisce
tutti nello stesso momento, i nostri big escono tutti insieme, facendosi
così una concorrenza spietata. Se nel secondo caso, alla creatività non
si comanda, nel primo caso i disco-grafici sono ancora convinti che
durante il periodo di Natale si possa vendere qualche copia in più.
Se da un lato però questo è vero, dall’altro pone il con-sumatore davanti
ad una scelta, per chi ama la musica, spesso drammatica.
Il tutto perché, e non vogliamo tornare su
discorsi fatti in passato, un CD costa troppo. Se un CD costasse un
30% di meno, avremmo sicuramente più possibilità di creare occupazione
nell’industria discografica che oggi latita di talent-scout e questo
porta ad avere una qualità musicale in Italia molto bassa, senza grandi
talenti nuovi da proporre al pubblico. Questo accadrebbe perché ci sarebbe
molta più professionalità, a danno dei “furbi” discografici
che hanno seviziato la musica leggera nostrana, proponendo per molti
anni mezze voci, o visi carini più adatti ad esser guardati che a non
essere ascol-tati. Ma intanto mentre aspettiamo che il vento
cambi, gustiamoci la nostra personale abbuffata natalizia, questa sì
di grande qualità... | |