Il
teatro Quirino di Roma, ancora una volta, non ha disatteso le
aspettative del suo numerosissimo pubblico, ospitando Sebastiano
Lo Monaco, protagonista di "Cirano Di Bergerac", per la regia
di Giuseppe Patroni Griffi. Sfarzo immenso di scenografie e di
costumi curati dall'abile esperienza di Aldo Terlizzi, ed ottime
le musiche di Verdi, Waldteufel, Britten, Stravinsky, Lehar e
Strauss scelte dal consulente musicale Giovanni Zappalorto. Il
"Cirano Di Bergerac", che debuttò nel lontano 1897, vide subito
il successo sia da parte del pubblico, che da parte dei critici,
ma mai come in questa rappresentazione intere platee sono andate
in delirio, applaudendo ininterrottamente a scena aperta. Il nostro
Cirano, interpretato istrionicamente da Sebastiano Lo Monaco,
ha già fatto centro nell'estate del 1999, partecipando al Festival
della Versiliana, dove ebbe dalla sua parte giornalisti e critica.
Il suo Cirano, unico al mondo, riesce ad esprimere delicatezza,
malinconia, allegria, amore, sconforto, timore, grazie ad una
graffiante e puntuale mimica facciale, accompagnata da una perfetta
padronanza sulla scena. Al suo fianco, attori all'altezza della
situazione, quali Marina Biondi, Claudio Mazzenga, Daniele Pecci,
Fabio Rusca, Robert Madison e molti altri, per un spettacolo che
è già diventato un capolavoro.
All'Euclide
per una frenetica girandola di intrighi amorosi
Il
teatro Euclide di Roma, famoso per i suoi spettacoli all'insegna
dell'amore, della gelosia, dei nodi in gola e delle scottanti
frecce di Cupido, anche questa volta ha centrato le aspettative
di intere platee, con la commedia brillante "Marito in tre giorni",
con Pepi, Gianluca Boffoli, Giuseppe Alagna, Wilma Perla e Pierre
Bresolin per la regia di Vito Boffoli. Una commedia musicale
a pieno ritmo, scandita dalla frenetica attesa dei neosposini
di ritorno dal viaggio di nozze………un viaggio di nozze un po'
atipico, che scuote i suoceri……che decidono di……… Un gioco che
non si arresta mai, fatto di corteggiatori assidui, di speranze
velate, di tradimenti innocenti, di scambi di persone, di furiosi
battibecchi e chi più ne ha, più ne metta!! Coloratissimi i
costumi e perfette le scenografie che vi condurranno in un tunnel
dell'amore, della passione ma soprattutto delle baruffe e schermaglie
amorose.
Con
Gegia e Caizzi il divertimento è assicurato
Un
carnevale da urlo a Roma, per gli appassionati di teatro, quello
comico, a cavallo fra cabaret e musical al teatro della Chanson
con "Benvenuti a Casinopoli" con la frizzante Gegia, il pirotecnico
Lucio Caizzi ed il bullo Avio Focolari, accompagnati dalla deliziosa
soubrette Elena Presti e dal Balletto delle Chansonettes, per
la regia di Giancarlo Salvatori. Il testo di Longo-Natili ha affascinato
e divertito il sempre più numeroso pubblico, che vede nel teatro
la Chanson, un appuntamento fisso con il buonumore e la trascinante
allegria. Lo spettacolo è un mix scintillante di ilare descrizione
graffiante dell'andamento del mondo e dei suoi buffi e stravaganti
abitanti, una storia accattivante che parte dalla preistoria per
giungere ai giorni nostri. Una spassosissima girandola di gags
e trovate divertenti per un testo che ha pienamente centrato i
difficili gusti del suo pubblico.
Otto
uomini tutti nudi al…Colosseo!
E'
ormai un anno che stanno facendo impazzire tutta Europa, al
ritmo del loro musical e della loro nudità……..ma di chi stiamo
parlando??? Del gruppo formato da otto cantanti-attori-ballerini
noti con il nome di Naked Boys Singing, che con il loro spettacolo-evento
hanno letteralmente mandato in tilt il botteghino del teatro
Colosseo. Avete capito proprio bene, il loro è un musical, dove
i protagonisti sono i sentimenti intessuti nel mondo omosessuale,
amori delicati, timidi, pieni di incertezze e palpiti; a raccontarceli
sono Marco Ferris, Ciro Di Maio, Giorgio Forte, Riccardo Guelfi,
Simone Leonzio, Mario Misuraca, Marco Negri ed Agostino Pedrini
in un vortice ritmato di balli e canti, il tutto, chiaramente
condito dalla loro totale nudità. Con questo genere di spettacolo
si sono abbattute le barriere di un teatro tradizionale, o come
si è inteso sino ad ora, nuovi paradigmi per differenti simbolismi
semantici pronti ad essere veicolati attraverso particolari
modi di comunicazione teatrale.
Con
Dostoevskij al Ghione il cuore batte forte
Dostoevskij
protagonista con le sue 'Notti bianche' al teatro Ghione di
Roma, magistralmente interpretate da Fabio Poggiali e Simona
Mastroianni e diretti da Rossella Falk. Il testo, che è stato
adattato per il palcoscenico dallo stesso Fabio Poggiali, risulta
un commovente percorso descrittivo sul primo grande amore, quello
che, per la primissima volta, ci fa battere il cuore all'impazzata.
Cosa succede a due anime malinconiche e solitarie che si incontrano-scontrano
per colpa del fato, nel mezzo di una gelida notte pietroburghese?
Le notti bianche vengono colmate dalla loro assidua presenza,
dalla presenza di due individui che vagano alla disperata ricerca
di un colorato rifugio che possa metterli a riparo dal sempre
più opprimente grigiore del mondo che li circonda, e da lì,
un fiume di parole ed un matrimonio spirituale, di anime. E'
una splendida fantasia quella che si concretizza e prende vita
notte dopo notte nei serrati dialoghi dei due disincantati giovani…
ma una notte…. il sogno vene spezzato da un lui che ritorna,
dopo più di un anno di assenza. Uno spettacolo dai toni delicati,
commovente, malinconico e pieno di amore da donare ad un fantomatico
partner. Questo lavoro è stato prodotto sia dalla Compagnia
di Rossella Falk, che dall'Associazione Maurizio Poggiali ed
è interamente dedicato alla memoria del Top-Gun dell'Aeronautica
militare Maurizio Poggiali, scomparso a soli trentadue anni
in un incidente aereo su Monte Lupone, per imperizia altrui.
Un grande appuntamento in tutti i sensi.