| Televisione
in crisi d'identità cronica
A
corto d'idee, il magico contenitore televisivo, da anni caduto nell'oblio
del trito e ritrito, azzarda formule di programmi ampollosi e superati,
facendoli passare per novità. Un agire ripetitivo, questo, improntato
ad una eccessiva artificiosità o ricerca dell'effetto a tutti i costi
"salva auditel", che sconfina nell'adesione pilotata del pubblico,
nei più banali luoghi comuni. Tale sottosviluppante meccanismo, ha
subìto, sia pure solo per cinque settimane, una salutare interruzione,
grazie al varietà "Stasera pago io", che ha visto il ritorno di un
animale da palcoscenico, quale Rosario Tindaro "Fiorello", più brillante
che mai; un equilibrio scosso successivamente da un ciclone chiamato
Satyricon. Cosa vedo cosa! Ecco a voi il meglio del peggio di nostra
signora TV... La solita minestra riscaldata, povera di quegli ingredienti,
odori e sapori, che hanno fatto grande, anche a livello televisivo
lo stivale, che però, stando agli ascolti totalizzati in questo mese
del 2001, evidentemente, al pubblico non dispiace affatto consumare.
Protagoniste dei video-scivoloni, negli ultimi mesi, sono risultate
le seguenti trasmissioni: 1. Satyricon; 2. Un pugno ed una carezza;
3. Domenica in...; 4. Stasera pago io; 5. 51° edizione del Festival
di Sanremo. L'ente pubblico radio-televisivo si è aggiudicato
dunque il podio del mese. E partiamo con Satyricon **; debutta
il 10 gennaio, sotto i migliori auspici d'inizio anno, in seconda
serata, su Rai Due; a metà febbraio, rischia la sospensione, causa
l'abbondare di volgarità degli argomenti trattati, aggravata dai continui
riferimenti, altamente ironici, rivolti alla classe politica attuale,
dal conduttor-comico Daniele Luttazzi,
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"Mister
utente telefonico", in una nota pubblicità televisiva; scoppia
un caso, ma è destinato a durare appena poche ore... fine primo
round. Facciamo un salto a metà marzo..."davvero pazzo" per il
Sig. Luttazzi, il quale, nella puntata, trasmessa il 14, ha la
splendida idea, d'invitare in studio, tale Marco Travaglio,
autore di un libro "bomba" sul "Silvio nazionale", in cui sostiene
che Berlusconi, sia molto |
vicino
agli ambienti mafiosi et varie... risultato? Il programma viene sospeso
per una settimana, (ossia quella successiva), mentre la Procura di
Roma avvia un'inchiesta sulla trasmissione (fascicolo aperto dopo
la presentazione di un rapporto della Polizia giudiziaria), di cui
si occupa il procuratore capo Vecchione; e puntualmente come sempre
accade in questi casi, "nebbia agli irti piani.. alti...alti di Viale
Mazzini"... vertici aziendali dell'ente pubblico radio-televisivo
in subbuglio totale; a rischio dimissioni, due consiglieri del CDA
Contri e Gamaleri, a differenza del Presidente Roberto Zaccaria, che
invece si dichiara intenzionato (nonostante le polemiche) a portare
avanti il proprio mandato. Seguono, di lì a poco, le consultazioni
dai Presidenti del Senato e Camera Mancino e Violante, che ritirano
le dimissioni ai due "cavalieri della tavola rotonda Rai" per ben
due volte, ma la decisione, non è destinata a riscuotere i consensi
di una certa parte politica e "non solo" politica. Ultimo round? Quella
che sembra essere la fine di una telenovela, un minuto dopo, non appare
più come tale; ogni giorno è buono per innescare, da parte di chiunque,
una carica esplosiva di parole infuocate e/o tendenziose, ma intanto
Satyricon torna imperturbabile a fare il suo ingresso, mercoledì 28,
come se nulla fosse mai accaduto. Voto: da 0 a 10 a seconda delle
preferenze. Un pugno ed una carezza *; new entry, che ha avuto il
suo "do" d'inizio, mercoledì 24 gennaio, sulla rete ammiraglia, della
TV di Stato - RAI Uno -. Un programma, questo, che non ha bisogno
di commenti, perché si commenta già da sé. Trattasi di un mix tra
" Stranamore", " Carramba che sorpresa... (quale sorpresa?...che c'importa!)
e " C'è posta per te "; tuttavia, siccome la mamma "RAI" è
sempre la mamma "RAI" e siccome la conduttrice del polpettone è, e
rimane comunque, una signora giornalista accreditata, la votazione
attribuita al programma da un 5 - - iniziale, sale a 7... di più non
si può, visto e considerato, poi, l'ulteriore aggravante, sopraggiunta
dopo la prima puntata, strisciata dagli onnipresenti Greggio e
Iacchetti, che s'identifica, nell'io confesso, di uno dei partecipanti
ad un pugno ed una carezza, il quale, avrebbe rivelato, proprio ai
microfoni di "Striscia la notizia" (Canale 5), che le storie
proposte, (compresa ovviamente la sua), non sarebbero per niente autentiche.
Che novità! Il reality-show? si conclude, nella piattezza generale,
con l'avvento della primavera, proprio il 21, alla ottava puntata.
Tanti saluti a tutti & "chi si è visto... si è visto"! Stasera pago
io ***; trasmissione campione d'inverno, fra tutte quelle proposte
in alternativa, che ha visto, il meritato ritorno, di un cavallo di
razza pura, poliedrico talento naturale, qual è "Mr Ripley", al secolo...
l'augustano quarantenne, "Toro torello", Rosario Tindaro Fiorello,
il quale, tra una risata (finalmente di cuore... a 32 denti) e l'altra
del pubblico italiano, è scivolato, "ahi...lui", senza volerlo, (e
per questo lo giustifichiamo) in due cadute di stile, avvenute rispettivamente
nella penultima puntata del varietà, in onda il 3 febbraio e nell'ultima
del 10. Nella quarta puntata di "Stasera pago io", si è così
potuto osservare, di come, anche un mostro sacro del cinema mondiale,
chiamato Dustin Hoffman, super ospite graditissimo, possa venire strumentalizzato,
dalla dura legge dell'Auditel. Il grande attore americano, in quella
occasione, ha dato prova di essere un abile pronunciatore, di parolacce
"made in Italy"... ma ce n'era proprio bisogno??? Sul finire, invece,
della 5° puntata, per la serie " volemose tanto bene ", Rosario Super
Star chi t' invita, nel suo accogliente lettone, di " mezzanotte e
dintorni " ? "Niente po' po' di meno che" Max Biaggi...l'ex amore
di Anna Falchi, a sua volta ex di Fiorin Fiorello, l'amore è bello.
Votazione finale: all'un tempo codino siculo, diamo un 10 ma senza
lode, che va al programma, nonostante ... tutto. Domenica in...**;
nella puntata dell'11 febbraio, un infelice intervento canoro degli
Articolo 31, programmato all'ultimo minuto... in diretta, ha
fatto ripiombare (tanto per cambiare...) nel caos più totale lo storico
contenitore domenicale... La rap-band, durante la discussa esibizione,
si è schierata apertamente, a favore della liberalizzazione delle
droghe leggere. E giù, apriti cielo e terra, mari e monti! A rimetterci
la faccia, il povero Carlo Conti, il quale, a nome di tutto
il cast del programma, si è subito dissociato, da tale exploit verbale
del gruppo. Aaah... com'era verde quella Rai, quando al timone della
nave, c'erano gli indimenticabili (ed a quanto pare finora insostituibili),
Corrado e Pippo (naturalmente Baudo). Voto: 7- Poco da dire,
riguardo il ciclone Sanremo** che, con semplicità, proprio
da quest'anno è ritornato alla sua funzione primordiale ... quella
di vetrina musicale, qualitativamente valida, anche se magari carente
di nomi altisonanti della musica leggera nostrana, ma alla fin fine,
cosa contano di più: le canzoni o i cantanti? Contano più le canzoni
o i super ospiti stranieri? E ancora... contano di più le canzoni
oppure gli effetti scenici, l'immagine del Teatro Ariston,
da cui annualmente si svolge il festivalone, (per una volta festival)
della canzone italiana? Una parentesi a parte, va aperta, poi, nei
riguardi della Raffaella nazionale ed internazionale (vista la popolarità,
che miete da decenni anche in Spagna ed Argentina), alias Signora
Carrà, (all'anagrafe Pelloni) e del suo fido Japino, due firme, due
garanzie, nell'ambito di una kermesse, che, per il solo fatto, di
avere avuto la loro presenza, in quel mitico palcoscenico, avrebbe
forse meritato, ben altri trattamenti. Voto: 10 e 10 ad entrambi.
Per il resto, ossia Chiambretti e Megan Gale, diamo rispettivamente:
9 al primo, per l'imperturbabile, umoristica e ironica eloquenza espressa,
come Presidente della giuria di qualità, della suddetta rassegna canora,
(nonostante il sopraggiungere di una febbre che lo aveva colpito nella
seconda serata); 10 alla seconda, per la serie "anche l'occhio vuole
la sua parte"; senza voto, infine, tutti gli altri.
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