Vi ricordate quanto era bello uscire di casa per andare a comprare, nel negozio storico di musica, l’ultimo disco del vostro gruppo o artista preferito? Io sì, con molta nostalgia. Non era un semplice acquisto, ma molto di più! Ricordo, che i momenti veramente salienti di quel rito, perché è così che mi sento di definirlo, erano il prima e dopo l’acquisto vero e proprio. Prima c’era l’attesa: i giorni precedenti bisognava racimolare i soldini, contare e ricontare fino a quando, finalmente, si raggiungeva la cifra (allora accessibile anche a noi ragazzi) e si andava così verso il paese dei balocchi; il dopo, però, era fantastico: si usciva dal negozio e si scartava il tanto agoniato oggetto del desiderio! Emozioni impagabili: la velina che non si apriva, l’apertura del cd, la lettura dei testi… Ma questi, ormai, sono solo più ricordi. Il negozio della tua infanzia o non esiste più, o è stato assorbito da una multinazionale, dove la musica non è più al centro dell’attenzione, ma segregata in una sezione apposita in mezzo a libri di cucina, computer e quant’altro; nessuno sa più cosa vuol dire “attendere” e “scartare”, perché se si vuol sentire qualcosa la si compra o scarica su internet e la si ascolta direttamente, senza spostarsi dal computer allo stereo. Anche la musica in tv sta cambiando. Quando Mtv comparve per la prima volta sul piccolo schermo, avevo tredici anni e finalmente potevo vedere quei personaggi che tanto ammiravo muoversi, cantare, rilasciare interviste. Pian piano, però, anche qui le cose cambiarono; la musica rimase il fulcro del canale, ma subentrarono cose come classifiche (della settimana, del mese, della chat, degli spettatori…), cartoni, contest… Ora Mtv produce dvd musicali e fiction, crea negozi on-line sul genere di iTunes, passa attraverso banda larga, digitale terrestre e telefonini, dove gli spettatori possono crearsi a piacimento i propri palinsesti. Forse è questo il nuovo mondo della musica, forse ci sarà ancora un’altra evoluzione: nessuno, però, potrà mai farmi dimenticare il cerimoniale del compact!
Federica Anfossi
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