Sono passati ormai cinque anni dal lancio sul mercato del primo iPod: era esattamente il 23 ottobre 2001 quando la prima versione del lettore di musica digitale dall’involucro in policarbonato bianco faceva il suo ingresso in scena. Forse la Apple Computer a quei tempi non era consapevole di aver già creato un mito. La prima generazione di iPod, compatibile col solo sistema Macintosh, presentava un Hard Disk leggerissimo (prodotto dalla Toshiba) della capacità di 5 Gb e una rivoluzionaria ghiera meccanica circolare che permetteva di scorrere velocemente la propria libreria musicale con l’uso del pollice. Visto il successo del nuovo fenomeno, la Apple Computer nel corso degli anni ha dato vita a sempre più avanzati modelli di iPod, che oltre a divenire compatibili col sistema Windows, hanno visto semplificata la loro struttura e incrementate le loro prestazioni. In pochi anni abbiamo assistito a trasformazioni sempre più tecnologicamente avanzate del lettore, che oggi raggiunge gli 80 Gb di memoria, è disponibile in più colori ed è in grado grazie ad un nitidissimo display di mostrare foto e video. Insomma l’iPod è diventato una sorta di “centrale multimediale” con la quale avere sempre a portata di mano i propri file musicali preferiti, le foto delle vacanze e i filmati a cui teniamo di più. Il fenomeno iPod però non si ferma qui, poiché oltre alle gamma standard iPod Nano, iPod photo, iPod video e iPod shuffle, sono nati una serie di accessori più o meno utili che vanno dalla cover colorata agli adattatori per stereo, fino ai gusci protettivi in silicone e, udite udite, ad un porta-carta igienica con casse incorporate per ascoltare la musica dal proprio iPod proprio dovunque!
Insomma la Apple non ha creato solo un lettore musicale, ma un vero e proprio fenomeno di costume: l’iPod è diventato nel corso degli anni uno status symbol di una generazione, che ha rivoluzionato non solo il mercato tecnologico, ma anche la scena musicale. Difatti con iTunes, programma sviluppato dalla Apple fornito con il lettore, si ha la possibilità oltre che di organizzare la propria libreria musicale, di accedere a iTunes Store, ossia un negozio virtuale on-line dove acquistare brani musicali e scaricarli cosi legalmente dalla rete. Ormai le case discografiche cercano accordi con la Apple in modo sistematico, poiché la sorgente internet sta diventando ben più gettonata del caro vecchio cd, anche grazie ai costi più accessibili. L’iPod sostanzialmente ha incarnato per vari anni l’immagine del futuro musicale e nonostante altri lettori Mp3 siano più convenienti e addirittura più facili da usare, l’iPod ha sempre dominato la scena grazie alla sua forma originale e alla sua notorietà, che lo ha fatto diventare un oggetto di moda e un must per giovani e non. Forse la forza di iPod risiede proprio nella capacità da parte della Apple di aver saputo valorizzare il lettore da un punto di vista di moda e immagine.
Ovviamente, chi detiene il primato deve sempre fare attenzione, e cosi come la Playstation ha visto insidiato il suo trono come re delle console dalla Xbox, l’ iPod sembra aver finalmente trovato un suo degno rivale: Zune.
Zune, in fase di progettazione chiamato “Argo”, è la risposta della Microsoft di Bill Gates alla creazione Apple Computer. Insomma i due titani Apple e Microsoft si sfidano in un match senza esclusione di colpi. Ma cosa ha Zune rispetto ad iPod? Zune nella sua prima versione lanciata a metà novembre negli States ha un hard disk da 30 Gb, un tuner integrato Fm e uno schermo Lcd da 3 pollici in grado di visualizzare foto e video che consente una ampia personalizzazione con i temi più svariati. Ma la forza di Zune è il modulo WiFi, ossia la famosa connessione senza fili che permetterebbe agli utenti di scambiare comodamente file (seppure sottostando a rigide regolamentazioni) e di scaricare dalla rete brani, rendendo di fatto superfluo il computer. Ovviamente Microsoft ha provveduto immediatamente a creare Zune Marketplace che non sarebbe altro che l’equivalente di iTunes Store; cosi come EMI e Virgin non hanno esitato a concludere i primi accordi con la Microsoft. L’apparecchio oltre ad essere accattivante stilisticamente anch’esso, è quindi dotato di numerose funzionalità che daranno filo da torcere al prodotto Apple.
Ovviamente il lancio strategico di Zune proprio poco prima delle vacanze di Natale (lancio avvenuto solo negli USA) ha permesso di effettuare qualche prima analisi comparata delle vendite. Un promettente inizio in cui il lettore ha raggiunto il 13 % del volume delle vendite ha lasciato ben sperare, ma il 63% ancora detenuto dall’ iPod rende superfluo ogni giudizio. Microsoft in ogni caso ha stimato una vendita di 500 mila unità durante le ferie natalizie a fronte dei 15 milioni di iPod, dando prova di umiltà e pragmatismo. Nonostante il Chicago Sun-Times consideri Zune già un umiliante fallimento, i dati non sono ancora pienamente attendibili e ogni considerazione è assolutamente prematura. Chi mai avrebbe sospettato quattro anni fa che l’iPod di Apple sarebbe arrivato a questo punto? Forse nessuno. Perciò stroncare alla prima uscita un prodotto che ancora va rodato e che è alla sua prima generazione sarebbe assolutamente superficiale. È invece necessario attendere le nuove mosse Microsoft sia da un punto di vista tecnologico che commerciale e dare tempo al prodotto di farsi conoscere. È logico che i consumatori per il momento preferiscano “andare sul sicuro” e comprare il lettore più famoso al mondo come regalo. Non si può valutare in queste condizioni l’impatto di Zune sul mercato, solo il tempo saprà dirci se le strategie della compagnia di Bill Gates saranno appropriate. Nel campo della tecnologia piuttosto che affidarsi a dati contingenti è bene attendere per effettuare analisi di lungo periodo.
Certo è che usurpare il titolo a chi ha saputo costruire un icona dei nostri anni sarà molto ma molto difficile.
Ivo Speziali