Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
L'Associazione Italiana Dislessia e la Societ… Italiana di Neuropsichiatria dell?Infanzia e dell?Adolescenza in riferimento ad alcune delle notizie divulgate recentemente su testate giornalistiche, radio e televisioni, vogliono precisare il loro punto
di vista in relazione al tema dislessia.
La dislessia non Š un disturbo la cui causa risiede in problemi di tipo relazionale o psicologico, non dipende cioŠ da alterazioni o
distorsioni dei rapporti con le figure genitoriali.
Una mole sempre maggiore di ricerche scientifiche indica come causa una componente neurobiologica, cioŠ un diverso funzionamento dei circuiti cerebrali che utilizziamo per leggere.
Alla genesi del disturbo concorre una componente genetica, riconosciuta dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanit…, in quanto sussiste una familiarit… per disturbi di questo tipo in almeno la met… dei casi.
Molti studi, peraltro pubblicati dai giornali a larga divulgazione,
hanno messo in risalto anche i loci della dislessia, situati su cromosomi diversi. Eminenti studiosi definiscono la dislessia un ?disturbo multifattoriale? ad indicare i due elementi sopracitati che influiscono sulla dislessia.
La componente relazionale e psicologica pu• essere semmai una
conseguenza delle frustrazioni a cui il bambino dislessico e la sua famiglia vanno incontro quotidianamente e/o pu• contribuire a complicarne il quadro clinico ed a rallentarne l?evoluzione.
Attualmente Š depositato presso le commissioni parlamentari un progetto di legge che riconosce le difficolt… degli individui con dislessia e propone misure per favorire il loro inserimento scolastico e sociale, al fine di adeguarsi agli altri paesi europei.
La Societ… Italiana di Neuropsichiatria dell?Infanzia e
dell?Adolescenza (SINPIA), ha per scopo statutario lo sviluppo della ricerca scientifica e la promozione dell?aggiornamento culturale nell?ambito della neurologia e psichiatria dell?infanzia e dell?adolescenza. Inoltre si prefigge la valorizzazione della disciplina in tutte le sedi ed istituzioni regionali, nazionali e internazionali che legiferano in materia sanitaria e/o sociale e che sono deputate alla tutela della salute della collettivit…. Nata pi— di 40 anni fa conta pi— di 1550 iscritti tra i Medici Specialisti in NPIA. Ha al suo interno una Sezione di Neuropsicologia che ha dedicato ampio spazio ai disturbi di sviluppo ed in particolare
alla dislessia.
La SINPIA ha redatto e pubblicato le Linee Guida Nazionali per i
Disturbi Specifici di Apprendimento e la Dislessia. Esse costituiscono il riferimento per la diagnosi e l?intervento per i DSA nei Servizi di NPIA in tutto il territorio nazionale.
L'Associazione Italiana Dislessia (AID) Š attiva dal 1997 nel supporto alle famiglie dei bambini ed ei ragazzi dislessici, in particolare attraverso attivit… di sensibilizzazione e formazione dirette alle Strutture scolastiche che appaiono spesso poco preparate ad affrontare questo problema. L?Associazione sostiene e promuove inoltre la collaborazione tra gli insegnanti, i genitori e gli Operatori Sanitari (NPI, Psicologi, Logopedisti etc.) che si occupano di Dislessia.
In questo ambito l?AID ha promosso la realizzazione di una Consensus
Conference sul tema dislessia - i cui risultati saranno resi pubblici
nelle prossime settimane ? che ha riunito tutte le Associazioni
Professionali e le Societ… Scientifiche che si interessano dell?argomento, le quali hanno concordato i principi base della definizione, della prevenzione, della diagnosi e del trattamento di questi Disturbi, consentendo un approccio uniforme al problema su tutto il territorio nazionale.
L'Associazione Italiana Dislessia, assieme alla SINPIA chiede agli
organi di stampa un aiuto in favore di una informazione corretta e
supportata da fonti autorevoli, in favore di tutti i bambini dislessici.
Messaggi come quelli recentemente diffusi sulle testate giornalistiche televisive e sui quotidiani, contribuiscono a creare confusione e a colpevolizzare le famiglie, distraendo risorse dalle terapie corrette e indirizzando i genitori verso percorsi sbagliati.
Queste notizie, del tutto infondate e non supportate scientificamente, riportano indietro di 10 anni la situazione italiana e rischiano di invalidare gli sforzi che l?Associazione sta compiendo per portare l?informazione scientifica alle scuole e alle famiglie.