Lettere al Direttore

Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
Ecco lo spezzone di una lettera di una tizia al direttore di una di quelle ?stupende? riviste maschili che infondono tanta ansia di prestazione.
http://obi-wan.kenobi.it/fun_news/archives/000399.html
?La soddisfazione di distruggere l?universo maschile Š grande e ogni occasione Š buona.
Lo confesso. Ho ceduto alla tentazione di comprare la nuova rivista maschile "For men magazine".
Del resto, come potevo resistere agli affascinanti argomenti annunciati dalla copertina (che, tra parentesi, ritrae un tizio con una faccia da pirla e un asciugamano di spugna bianca che fa tanto "figo da spogliatoio")?
Almeno quattro i titoli memorabili: "Falle dire basta! stanotte".
Non vorrei deludere il geniale direttore Andrea Biavardi, ma a far dire "basta!" a una donna siete gi… tutti bravissimi da soli poich‚ di solito ne abbiamo abbastanza dopo i primi tre minuti. La vostra difficolt… sta nel farle dire "ancora!", al limite. Ci pensi su, per il prossimo numero??
Da notare il senso di frustrazione che la donna prova verso l?uomo, un po? come in bimbi verso gli adulti, che la spingono a portare avanti attacchi puerili con toni irriverenti e puerili verso un preteso ?mondo maschile?. Da notare anche come un uomo con certe fattezze debba guadagnarsi epiteti del tipo ?figo da spogliatoio? e roba del genere. Da notare infine i toni irrispettosi di molte donne verso il mondo maschile. Un mondo maschile, quello di certe riviste, che di certo lascia molto a desiderare, ma difficilmente un uomo scriverebbe con questi termini a una delle tante riviste femminili che delineano un mondo femminile che lascia forse ancor pi— a desiderare.
Comunque noi scriveremo queste parola a questa ?simpatica? lettrice:
?Signora, consideriamo queste riviste maschili tanto stupide da non considerare utile impegnarci in commenti sulle scempiaggini che scrivono. Diremo per• che se lei non Š sessualmente soddisfatta del suo partner o dei suoi partner vi sono diverse vie per risolvere il suo problema. La prima molto semplice sarebbe di lasciar perdere col sesso, non fa per lei. Un?altra Š quella di spiegare al suo uomo o ai suoi uomini ci• che vuole. Ma forse la migliore sarebbe quella di passare lei stessa all?azione se si ritiene pi— in gamba di loro in certe cose. Cos potr… constatare se poi il suo compagno o i suoi compagni le diranno ?ancora!? o ?basta!?
Spesso le persone pi— ?schiappe? sono quelle che accusano gli altri delle proprie insoddisfazioni. Un po? come i ladri che accusano gli altri di rubare??

Giuseppe Bizzarro
Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
L'uso repressivo della psichiatria era ben noto ai tempi dell'URSS, quando i dissidenti politici erano prima etichettati e poi internati. Oggi molte cose non sono affatto cambiate! La mancanza di esami inequivocabili su cui basare le proprie affermazioni rende le perizie psichiatriche soggette alle opinioni e ai voleri dei clienti.
Esemplare il caso di Albert Imendayev, l'imprenditore cui fu impedito di candidarsi alle regionali di quest'anno in Cheboksary, Russia. L'uomo era stato dichiarato affetto da schizofrenia e rinchiuso in un istituto psichiatrico. Identica sorte per Wang Wanxing, Cina: pass• 13 anni un istituto psichiatrico gestito dalla polizia; o per Natalya Kuznetsova, che perse il suo posto alla Corte dei Conti di Mosca. <> spiega Natasha <>.
Ezra Pound, il pi— grande poeta moderno fu rinchiuso in un lager-manicomio, con l'accusa di avere legami con l'Italia fascista, e quindi di essere pazzo. L'equazione "dissenso uguale follia" nella sua piena espressione!
Anche in Italia la situazione non Š rosea, al punto che l'avvocato Edoardo Longo di Pordenone ha inoltrato un esposto disciplinare al Ministero della Giustizia. Per dirlo con le sue stesse parole <>.
Nell'opuscolo in rete "Psichiatria criminale" sono riportate le storie di tre dei suoi casi giudiziari. <> dice Longo <>
L'affidabilit… psichiatrica Š scarsa e perizie psichiatriche diverse giungono spesso a conclusioni contrastanti. L'intero sistema giudiziario Š stato corrotto.
Per l'amor del cielo, non lasciamoci ingannare: lasciamo il lavoro di giudice ai giudici!

Davis Fiore
Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
Dopo "Tangentopoli", "Bancopoli", "Calciopoli", "Paperopoli"... l'ultimo scandalo nazionale degno di una "Repubblica delle banane" (o "Bananopoli", senza offesa per le scimmie) quale sembra ormai essere l'Italia, Š "Spiopoli".
Il nuovo caso nazionale emerge a riprova che il nostro "Belpaese" Š da tempo diventato "un popolo di ladri, furbetti, calciatori, veline e... spie", mentre la retorica nazionalista e idealista del passato celebrava ed esaltava la nostra "amata Patria" come "un popolo di santi, poeti e navigatori".
Oggi, gli unici "navigatori" che possiamo vantare sono gli utenti della Rete, i "navigatori solitari" di Internet, alias "World Wide Web", che vuol dire "una ragnatela grande come il mondo".
Giammai una definizione fu pi— appropriata, dato che il Web si configura proprio come una "ragnatela" in tutti i sensi, anche nel senso di una "trappola gigantesca", grande appunto come il mondo, in cui possono cadere ed essere intercettati un p• tutti i "navigatori", per cui oggi Internet rischia di essere gi… diventato un terreno di caccia dello spionaggio planetario (mi riferisco, ad esempio, al sistema elettronico denominato "ECHELON").
Non Š un caso che Internet, chiamata originariamente Arpanet, nacque negli U.S.A. alla fine degli anni '60 come una rete di comunicazione riservata esclusivamente all'apparato militare.
Ma torniamo alle vicende di casa nostra, o di "cosa nostra".
Francamente, l'aspetto che pi— mi inquieta e mi turba, a parte la tragica conferma di essere tutti, ma proprio tutti (tranne ovviamente gli spioni) controllati, schedati, spiati - ricchi e poveri, Albano e Romina, personaggi famosi, sull'isola e fuori, sconosciuti, anonimi e omonimi, potenti e impotenti... -, Š il coinvogimento della Telecom in una grottesca vicenda che Š gi… sorta alla ribalta nazionale come "la grande spiata generale".
Sono davvero sconcertato e indignato, anzi incazzato, per la semplice ragione che, se a spiarci fosse stata una normale agenzia privata di spionaggio, oppure un potente servizio segreto internazionale (la CIA, il Mossad, l'ex KGB, un'intelligence qualsiasi, a condizione di esserlo davvero), o magari il Grande Fratello, oppure il succitato ECHELON (il cervellone elettronico globale), direi che tutto ci• sarebbe stato quasi accettabile, comunque non mi avrebbe sorpreso pi— di tanto, ma a patto che a fine mese non ci facciano pagare anche il canone!

Lucio Garofalo
Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
Come ben sappiamo oggi Š di moda spacciare la sessualit… femminile per un qualcosa di estremamente complesso e quella maschile per un meccanismo automatico semplicistico.
In realt… la sessuologia Š una teologia moderna. Cos come la teologia non studia e analizza, ma propaganda ed enfatizza l?oggetto del suo ?studio?, cos fa la sessuologia che ricalca i solchi dei pregiudizi e degli stereotipi propagandando modelli sessuali schematici. Nella teologia il protagonista Š Dio, il suo interlocutore Š l?Uomo, il peccato e l?imperfezione umana sono le mancanze che separano l?Uomo da Dio e la grazia e la misericordia divina sono l?espiazione che unisce di nuovo creatore e creatura. Nella sessuologia il grande protagonista Š la donna in quanto Š la sua sessualit…, o pretesa sessualit…, che Š al centro dell?attenzione e merita di essere studiata. L?uomo Š il suo interlocutore, l?eiaculazione precoce e la disfunzione erettile sono le mancanze dell?uomo che lo separano dalla donna e l?orgasmo femminile Š l?espiazione dell?uomo che lo riavvicina alla donna.
Cos da una parte l?uomo deve sempre conformarsi alla donna, la donna diventa una macchinetta a orgasmo comandato, una sorta di videogioco (quanti punti ho fatto al videogame? Quanti orgasmi ha avuto la mia donna?), uno schema che per• fa illudere le donne di aver conseguito una loro emancipazione, le fa sentire importanti e le culla nella bambagia dell?irresponsabilit…. Un po? come le repubbliche popolari e i socialismi reali facevano illudere i lavoratori di aver conquistato il potere.
Persino un sessuologo italiano (Dottor Paolo Zucconi alla pagina http://www.dr-zucconi.it/problema.php?articolo=voglia_orgasmo) ammette che ?per motivi socio-culturali? deve essere il maschio a soddisfare la femmina e non viceversa.
Ecco il pezzo del sessuologo:
?Il mancato raggiungimento dell?orgasmo pu• far ipotizzare al sessuologo clinico una disfunzione sessuale denominata appunto ?disturbo dell?orgasmo?. Nell?uomo tale disturbo si presenta nelle forme dell?eiaculazione ritardata e della eiaculazione impossibile che, secondo i clinici, rimandano a caratteristiche personologiche maladattive e a specifiche psicopatologie da trattare psicoterapicamente (NdR: e chi dice che non Š altra la causa?). Molto frequente Š invece la mancanza o l?inibizione dell`orgasmo nella donna, particolarmente nelle nubili o sotto i 35 anni, definita ?primaria? nel caso in cui non abbia mai avuto in vita sua un`esperienza ritmica con un inizio ed una fine, diversa dal massimo piacere (circa 8/10% delle pazienti), mentre l`anorgasma cosiddetta ?secondaria?, subentrata successivamente spesso in seguito ad un evento traumatico, va riferita alla mancanza di esperienza orgasmica con il partner attuale, mentre si parla di anorgasma situazionale quando l`orgasmo viene raggiunto solo con certi partners o in particolari circostanze.
Nella valutazione clinica di una lamentata disfunzione orgasmica va sempre considerato il disfunzionamento sessuale di entrambi i partners (se entrambi presenti) per evitare che un`eventuale inibizione orgasmica femminile o la non sincronizzazione dell`eccitazione nel rapporto possano essere addebitate all`eiaculazione precoce del maschio. Infatti motivi socio-culturali portano pi— a premere sugli uomini affinch‚ durante il rapporto soddisfino le donne che non viceversa per cui si Š pi— facilmente propensi a vedere nel mancato controllo orgasmico una disfunzione eiaculatoria piuttosto che un problema solo o anche del partner femminile (NdR: ecco! Alla faccia della ?scienza?!).
La soluzione pi— pratica ai vari disturbi dell?orgasmo Š quella di partecipare, dopo accurata valutazione clinica del problema, ad una terapia sessuale comportamentale di tipo mansionale (individuale e di coppia) con l?obiettivo terapeutico, in un arco di tempo previsto di circa 4/6 mesi in regime ambulatoriale con frequenza settimanale (in assenza di altri disturbi o psicopatologie associate), di aumentare la reattivit… sessuale e la ricezione consapevole delle proprie reazioni sessuali, favorendo piacevoli esperienze sensuali ed emozionali personali e di coppia. Relativamente al successo terapeutico del raggiungimento dell?orgasmo in donne che non l?hanno mai sperimentato neppure con la masturbazione la letteratura scientifica internazionale prognostica risultati molto pi— promettenti rispetto a quelle pazienti che lamentano solamente anorgasmia durante il coito.?
Alla faccia della ?scienza obiettiva?!
Una sorta di formaggio sotto la pasta, di dispetto puerile, dopo secoli in cui la femmina doveva soddisfare il maschio. Ecco che un uomo che soffre di anorgasmia viene avviato in psicoterapia, mentre una donna che ha lo stesso disturbo vede coinvolto il suo partner in un?indagine poliziesca (terapia di coppia) volta a identificare il colpevole. Ma una branca che si pretende scienza deve ricercare i motivi reali e non socio-culturali alias pregiudizi. Un certo Tolomeo ritenne ?per motivi socio-culturali? che il sole ruotasse intorno alla Terra e, sempre ?per motivi socio-culturali? questo modello rimase in auge fino a pochi secoli fa. Per motivi socio-culturali i negri erano considerati animali e ridotti in schiavit—, per motivi socio-culturali gli ebrei erano ritenuti ?razza? inferiore e confinati nei ghetti e poi nei lager. Cos per motivi socio-culturali solo la sessualit… femminile o la pretesa sessualit… femminile Š considerata il vero fondamento della sessualit… umana, mentre quella maschile Š una pseudo sessualit…, una sessualit… satellite che deve ruotare intorno a quella femminile e conformarsi a questa. E se qualcosa non ?funziona?, la ?macchina? deve andare in revisione.
Cos parecchie sedicenti sessuologhe donne ritengono di potersi ritenere tali pur conoscendo solo la presunta sessualit… femminile, e spesso ammettono pure di non conoscere nemmeno una parvenza di quella maschile, pur continuando a ritenersi sessuologhe, ma rispondendo solo ed esclusivamente alle loro consessuali. Ma la cosa peggiore Š che queste sedicenti sessuologhe spesso si sentono anche autorizzate a sparare stupidaggini su quella strampalata idea di sessualit… maschile che hanno nel loro cervello, quando forse farebbero meglio a tenersi per s‚ certe assurdit….
Uno degli esempi pi— eclatanti della disparit… di considerazione tra i due sessi lo abbiamo in un articolo ?esoterico? apparso nel n. 17 del 5 maggio 2005 de ?L?Espresso?, intitolato ?Ho sposato un ghiacciolo? a firma di Letizia Gabaglio.
Questo articolo ha per oggetto la rituale insoddisfazione sessuale delle italiane, esponeva e commentava i risultati di un primo studio sulla sessualit… delle femmine italiane, e quindi comunque parziale (mai che ci si interessi della sessualit… degli italiani maschi?), del Centro clinico di sessuologia dell?Universit… La Sapienza di Roma. Da tale studio si evinceva che molte donne risulterebbero sessualmente insoddisfatte (ma era di rito? e non crediamo affatto che i maschietti se la passino meglio) e ci• veniva supportato meticolosamente da dati, sondaggi e studi vari. Ma in realt… non si capisce bene la motivazione di questa insoddisfazione. Ô come se l?autrice di detto articolo giocasse sulle parole e non giungesse al sodo.
Per esempio, l?incipit dell?articolo Š tutto un dire: ?Cari uomini cos non va. A trent?anni dalla rivoluzione sessuale i maschi italiani non hanno imparato a essere partner perfetti?.
Ci• che vogliamo ora criticare non Š il fatto che le donne si lamentino sempre perch‚ ?cerchino una sessualit… esistente solo sulla carta? come dalle presunte proteste maschili ipotizzate simpaticamente nelle parole della dott.ssa Gabaglio, ma vorremo innanzitutto chiedere: ?Qual Š il punto??, nonch‚ porre l?accento su una questione che si sintetizza in alcune domandine semplici semplici: ?Cosa fanno le donne per ravvivare il rapporto??; ?Cosa fanno per essere loro ?partner perfetti???; ?Perch‚ questa persistenza di una visione passiva della donna con conseguente colpevolizzazione e iperresponsabilizzazione della parte maschile??.
Questa perplessit… Š ulteriormente alimentata dai dati evidenzianti nello stesso articolo, dove Š scritto che oltre la met… delle donne insoddisfatte ha un compagno che ha problemi di erezione, contraddicendo alquanto la precedente affermazione che i problemi sarebbero per lo pi— di ordine psicologico, emotivo e relazionale.
Nell?articolo si afferma che il maschio ha un modo di pensare il sesso troppo legato all?erezione, e quando questa manca non vuol saperne di dedicarsi al? sesso.
Parrebbe, per•, che il termine ?erezione? indicherebbe molto banalmente e semplicisticamente la mera manifestazione esteriore dell?eccitazione sessuale maschile. A questo punto c?Š da chiedersi se l?assenza di questa manifestazione non possa indicare una scarsa motivazione erotica. E ci sarebbe anche da chiedersi chi non soddisfa chi. Non potrebbe essere che molte di queste donne non siano soddisfacenti al punto che i loro compagni perdono la carica erotica che porta all?erezione? E se non c?Š questa ?erezione?, non potrebbe stare a significare forse che non c?Š eccitazione, e pertanto non c?Š voglia di scopare?
Ma anche un?altra domanda sarebbe il caso di porgere all?autrice di questo strano articolo: si parla tanto di orgasmo femminile, ma un uomo senza erezione, che dovrebbe preoccuparsi di soddisfare la partner, pu• avere un orgasmo? Un po? difficile parrebbe. Ora cosa si intende per soddisfare la partner? ?Farle? avere un orgasmo? Ma una donna che ha un partner con ?problemi? erettili, vuole un orgasmo anche se questo non pu• averlo? Se si, parrebbe molto ?altruistico? da parte femminile? alla faccia degli uomini che pensano solo al ?proprio? piacere!
Si afferma che la sessualit… femminile passa in secondo piano, ma parrebbe, invece, che questa sia fin troppo in primo piano, mentre quella maschile viene messa alla porta se non proprio scaraventata dalla finestra.
Si afferma che i problemi della sessualit… sono inseriti nella dinamica di coppia, per• poi si dice che gli uomini con ?disfunzione erettile? si rivolgono tardi al medico. Ora mi chiedo perch‚ i problemi sessuali della donna vadano inseriti nella dinamica della coppia, mentre quelli maschili sono trattati come dover riparare l?auto dal meccanico.
L?articolo poi conclude con una sorta di ?manifesto?, ancor pi— occulto dell?articolo stesso, per una nuova sessualit… (peccato, per•, solo maschile. Ma c?est routinier!), che spinga gli uomini a entrare pi— a fondo nelle problematiche dell?eros, per garantire un?eccitazione ?tout court? e non solo ?genitale?. Ma che cavolo vuol dire? L?autrice non lo spiega.
Comunque staremo anche a vedere cosa faranno le nostre femminucce da parte loro per garantire un?eccitazione ?tout court? e non solo ?genitale? sia propria che dei loro partner, checch‚ voglia dire secondo l?autrice tale stramba accezione. Staremo a vedere quale sar… il loro impegno nell?inoltrarsi verso la scoperta delle ?problematiche legate all?eros?, di cui non pare, per•, che le donne si siano impegnate pi— di tanto a mostrarsi delle grandi esperte. E cosa faranno per un necessario e opportuno arricchimento della sessualit… propria e dei partner. Staremo, insomma, a vedere cosa sapranno fare le nostre donne oltre a lamentarsi.
Quando le donne impareranno a passare all?azione e a interagire con l?altro sesso sar… sempre troppo tardi, ma comunque cosa sempre giusta e buona. Per far questo, come primo passo, per•, dovranno imparare a conoscere gli uomini, sotto tutti gli aspetti, a distinguerne le specificit… individuale, e non farne un nervo un fascio.
Verrebbe da dire che se noi maschietti siamo tartassati dal fatto che dobbiamo conoscere tutto della sessualit… femminile, non capiamo perch‚ le femminucce non debbano fare altrettanto. Del resto il sesso Š uno scambio, una comunicazione.
Sarebbe logico sostenere che la sessualit… Š un fatto di cultura pi— che di natura, perlomeno tra gli esseri della nostra specie. Non crediamo quindi che le ritrite ?disfunzioni erettili? siano dovute tanto a motivi fisiologici, di vascolarizzazione o di strani meccanismi e ?bottoni? vari, come una visione un po? fallocentrica porta a ritenere, n‚ tanto meno a una presunta ?imprevedibilit…? del sesso ?virile?, come credono alcune donne. Non Š che il pene, che poi non Š un essere a s‚ ma una parte di un corpo umano, ?funzioni? quando non deve e non ?funziona? quando dovrebbe. Crediamo che invece la questione sia molto pi— profonda. Questa visione che identifica il maschio nel pene, e che questo ?funziona? o non ?funziona?, trascurando il fatto che un uomo Š un essere umano completo, non aiuter… molto ad andare pi— in l….
Si dice che le donne vadano comprese, nutrite (ma che sono bambine?), e cos via. Le donne devono sempre essere comprese e sostenute, hanno la depressione premestruale Š ora e uscita anche quella post-parto e innumerevoli inconvenienti vari. Ma poi si dice che le donne sono pi— forti e mature degli uomini. Sembrerebbe un?autentica contraddizione. Secondo la logica chi deve essere sempre sostenuto e capito Š debole, non chi dovrebbe sostenere e comprendere. Allora o la smettiamo di invocare questi benedetti sostenimenti e comprensioni unilaterali (e sarebbe ora) ai membri del gentil(?) sesso oppure vorr… dire che le donne sono pi— deboli e immature degli uomini.
Quindi, non parrebbe proprio che si stiano facendo grandi passi per una sessualit… e per dei rapporti tra sessi pi— evoluti, pi— consapevoli e pi— genuini.

Giuseppe Bizzarro
Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
Protesto contro lo spettacolo "Wild West" in cui non si tengono in minima considerazione i diritti degli animali e in cui non vi Š alcun rispetto per gli stessi; questo, secondo me, ne fa un programma diseducativo per i bambini e i ragazzi ed una pessima forma di intrattenimento per gli adulti.
Tra rodei, cattura dei vitellini, castrazione dei vitelli (i concorrenti, tra l'altro, si sono mangiati i testicoli come "prova di coraggio"...) sono sia i bovini che i cavalli a non essere rispettati in quanto esseri senzienti aventi diritti.
Noto inoltre con disappunto che in televisione c'Š sempre poca attenzione ai diritti degli animali e alla denuncia delle situazioni (anche "tradizionali") in cui subiscono maltrattamenti o danni sia psicologici che fisici. A fronte dello speciale sul Palio di Siena, di reality con "prove di coraggio" che coinvolgono animali e molto altro, non si hanno inchieste, documentari o servizi sulle condizioni degli animali negli allevamenti intensivi, nei circhi, negli zoo e in tutte le altre situazioni di sfruttamento e di mancato rispetto da parte dell'uomo.
Distinti saluti

Giulia Lodigiani
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