Il presidente dell'Italia dei Diritti: "Peccato che alle parole di questa amministrazione non seguano mai i fatti"

 

Roma - "Accolgo con favore tali provvedimenti poiché perfettamente in linea con quanto da noi sempre sostenuto".

 Così Antonello De Pierro, presidente del movimento Italia dei Diritti, commenta il piano sicurezza per il centro storico, contenente misure che potrebbero essere adottate già nel prossimo fine settimana.
"L'unica cosa che mi preoccupa - dice De Pierro - è che ormai la caratteristica che distingue la giunta capitolina è che alle parole non seguono i fatti, vale a dire decisioni concrete e non propaganda spicciola volta a racimolare consensi. Infatti, come ci insegna la recente storia amministrativa, le poche idee positive della maggioranza in comune, non si sono tradotte in provvedimenti reali".
Tra i temi della delibera, promossa dal comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico, lo stop alla vendita di bevande alcoliche da asporto dalle ore 21 e il divieto di somministrazione di tali bibite oltre le 2, l'aumento della video-sorveglianza nelle piazze della movida del centro storico di Roma e, in particolare, a Campo dei Fiori, Testaccio e Trastevere e un piano di potenziamento della pubblica illuminazione nei vicoli della città. Ma non è tutto. Dal provvedimento riaffiora lo scottante tema degli etilometri. Il piano, infatti, prevede la trasformazione degli attuali presidi delle forze dell'ordine da fissi a mobili con controlli più serrati nelle vie e nei vicoli. "Mi auguro - afferma De Pierro - che questi sbandierati controlli con etilometri vengano finalmente attuati, magari con elasticità per chi si trova al limite in riferimento al tasso alcolico, ma usando un pugno duro con chi è in evidente stato di ebbrezza e quindi risulta, senza ombra di dubbio
, pericoloso alla giuda".
Poi, riferendosi alla serietà morale e alla professionalità della maggior parte degli operatori di polizia municipale, che, ogni giorno, si schiera a favore della sicurezza dei cittadini, dice: "Grande attenzione va prestata al lavoro di alcuni vigili urbani che spesso, a dispetto della gran parte di essi che svolgono la loro attività con abnegazione e rigore morale, compiono missioni in situazioni di connivenza con i trasgressori". Ed è proprio intorno a questo tema che il movimento Italia dei Diritti ha aperto lunghi dibattiti sfociati nella proposta, pervenuta qualche mese fa sulla scrivania della giunta Alemanno, che riguarda le rotazione intermunicipale dei vigili urbani e dei dipendenti degli uffici tecnici comunali. Una richiesta di garanzia di massima chiarezza e neutralità nello svolgimento dell'attività amministrativa, già plaudita, nei mesi scorsi da esponenti politici e non, che attende di essere discussa, in maniera costruttiva, non solo dalle istituzioni che ne
decideranno le sorti, ma anche da un'opinione pubblica che si aspetta maggiore trasparenza e imparzialità nell'espletamento delle funzioni amministrative.
"Una cosa che accolgo con favore - dichiara De Pierro - è il fatto di non obbligare la chiusura alle ore 2 dei locali pubblici, provvedimento che non risolverebbe assolutamente il problema, ma andrebbe soltanto a mortificare una peculiarità della città di Roma, consistente nell'avere un centro storico molto frequentato, anche nelle ore notturne".
E sul giro di vite sui circoli culturali, volto a verificare la loro reale attività, conclude: " Ben venga un controllo più serrato su quegli esercizi che si trincerano dietro il paravento di associazioni culturali, sposandone apparentemente la causa, vale a dire la mancanza di scopo di lucro, ma che sono di fatto attività commerciali in piena regola".