Berlusconi: è un profondo dolore. Sacconi: il suo sacrificio non sia vano. Polemiche al Senato, seduta sospesa

 

UDINE - Eluana Englaro, la donna in stato di coma vegetativo da 17 anni, è morta nella clinica La Quiete di Udine dove era ricoverata. Lo confermano fonti vicine alla famiglia.Decine di persone stanno cominciando a radunarsi davanti alla clinica La Quiete di Udine, dove si è spenta Eluana Englaro. Le campane della città hanno accompagnato la notizia della morte. Davanti alla clinica i visi commossi e in lacrime di decine di persone che sostegno cartelli con la scritta «Udine è vicina a Beppino Englaro». La gente sta accendendo delle fiaccole fuori dalla clinica. Alcune persone hanno contestato l’ingresso della polizia giudiziaria chiedendo che venga fatta chiarezza sulla fine di Eluana.

Bagarre nell’aula del Senato dopo che è giunta la notizia della morte di Eluana Englaro. Il Senato era riunito per la discussione del ddl sul caso Englaro quando il vicepresidente Vannino Chiti ha dato l’annuncio della morte. Il presidente Renato Schifani ha subito chiesto che venisse rispettato un minuto di silenzio ed ha poi proposto di proseguire con l’esame del testo richiamando i senatori allo spirito della responsabilità. Ma l’intervento di Gaetano Quagliariello, Pdl, ha acceso gli animi già turbati dalla notizia. «Eluana non è morta, è stata ammazzata» ha detto il vicecapogruppo Pdl. Immediata la replica di Anna Finocchiaro che ha chiesto si finisse questo «sciacallaggio politico». I due interventi si sono svolti tra i fischi dai banchi dell’opposizione e le grida di ’assassinì da quelli della maggioranza. Mentre il presidente Schifani annunciava la sua decisione di sospendere la seduta, i commessi hanno dovuto dividere alcuni senatori dei due schieramenti che si stavano fronteggiando nell’emiciclo.

«Ora ci sia un provvedimento tempestivo affinchè il sacrificio di Eluana non sia inutile». Lo dice il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, intervendo in Aula. Sacconi invita l’Aula di palazzo Madama «a procedere» nel nome di Eluana. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha appreso «con profondo dolore» la notizia della morte di Eluana Englaro. «È grande il rammarico - dice-che sia stata resa impossibile l’azione del governo per salvare una vita». «È tornata dal Padre, così come Giovanni Paolo II disse: lasciatemi tornare dal Padre»: è il primo commento del leader radicale Marco Pannella, all’annuncio in senato della morte di Eluana Englaro.

«Che il signore l’accolga e perdoni chi l’ha portata a questo punto»: è il primo commento del ministro della Salute del Vaticano, card. Javier Lozano Barragan, alla morte di Eluana Englaro.«Ora che Eluana è nella pace, ci auguriamo che la sua vicenda, dopo tante discussioni, sia motivo per tutti di riflessione pacata e di ricerca responsabile delle vie migliori per accompagnare nel dovuto rispetto del diritto alla vita, nell’amore e nella cura attenta le persone più deboli». Lo ha affermato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, per il quale «la morte di Eluana non può non lasciarci un’ombra di tristezza per le circostanze in cui è avvenuta».

«È il momento del dolore e della serietà. Per mesi i nostri appelli per una legge sulla fine della vita sono rimasti inascoltati. Per questo adesso il Parlamento deve lavorare perchènon vi sia un’altra Eluana». Lo dichiara Pier Ferdinando Casini.«È ora di chiamare alle loro pesantissime responsabilità i numerosi dottor morte che, anche da altissime cariche, hanno consentito questo omicidio di Stato». Lo afferma Mario Borghezio, eurodeputato della Lega, dopo la notizia della morte di Eluana Englaro. «Berlusconi - aggiunge - ne ha il preciso dovere, ma anche il diritto, perchè è stato l’unica alta autorità istituzionale ad essersi comportato, nel caso Eluana, da uomo di Stato degno di un paese cattolico».«Dinanzi all’epilogo di una lunga tragica vicenda, il silenzio che un naturale rispetto umano esige da tutti può lasciare spazio solo a un sentimento di profonda partecipazione al dolore dei familiari e di quanti sono stati vicini alla povera Eluana». Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo aver appreso la notizia della morte di Eluana Englaro.

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