La difesa di Rudy al contrattacco: «Meredith sgozzata per denaro»

PERUGIA
Non hanno dubbi gli avvocati di Rudy Guede: «Gli assassini di Meredith sono Amanda e Raffaele.
Si è trattato di una lite per soldi, che poi è degenerata. Al nostro assistito al massimo si può contestare l’omissione di soccorso». Ultime arringhe difensive in quella che non è più una semplice udienza davanti al gup ma un «processo mediatico».
E’ vero che per Rudy, che ha chiesto il rito abbreviato, martedì il gup Micheli dovrà decidere se condannarlo, ma per Amanda e Raffaele, invece, il giudice dovrà solo decidere se rinviarli a giudizio. E invece, dentro l’aula del Tribunale si è consumato uno scontro all’arma bianca, con gli avvocati degli imputati che non si sono risparmiati frecciate al vetriolo. Tutti contro tutti. O meglio, da una parte i pm Comodi e Mignini e i legali della famiglia di Mez che hanno accusato Amanda, Raffaele e Rudy di aver ucciso la studentessa inglese. Dall’altra, i legali di Amanda e Raffaele che hanno fatto squadra accusando Rudy e, su sponda opposta, gli avvocati dell’ivoriano che hanno accusato gli altri due imputati.
Nessuna resa
Sembrava un’impresa impossibile, dopo la requisitoria e le arringhe dei legali di Amanda e Raffaele, ma ieri per otto ore la difesa di Rudy il «baro» ha contrattaccato, per nulla disposta a una resa che poteva anche comportare una condanna meno gravosa per l’imputato. Anzi, i suoi legali si sono spinti laddove non era arrivato neppure Guede: «I colpevoli sono Amanda e Raffaele». Mentre lo stesso Rudy, nelle sue diverse versioni rilasciate nel tempo, aveva solo chiamato in causa Amanda («ho sentito la sua voce, ho visto la sua sagoma»), e non Raffaele.
Rudy, «sbandato», «mariuolo», uno che «beveva e si faceva canne e forse cocaina», «infastidiva le ragazze e tentava di baciarle, oltre che infilare le mani nelle borse per arraffare qualunque cosa»? Falsità: «E’ ragazzo come tutti gli altri che vivono a Perugia. Che poteva contare sull’appoggio della sua famiglia allargata, dei Caporali che l’hanno adottato, dei Benedetti o dei Mancini. Non aveva il bisogno di rubare per sopravvive. Anche Meredith non è poi così diversa da questi ragazzi, anche lei beveva come gli altri, qualche spinello come tanti testimoni e protagonisti di questo processo. Meredith aveva una vita sessuale piena e libera».
Una chiamata di «correità» a dispetto delle puntualizzazioni di una Mez «riservata». E questo perché la difesa di Rudy voleva dare credibilità alla versione che Rudy e Mez si erano incontrati la notte di Halloween al «Domus» e che si era dati appuntamento per la sera dopo. E, dunque, vera la rappresentazione dell’incontro, delle coccole ma di essersi fermati perché Rudy non aveva il preservativo. Nessuna violenza sessuale, nessun «gioco erotico». Rudy non c’entra nulla: «Il movente - spiega l’avvocato Nicodemo Gentile - è nei contrasti tra Mez e Amanda. Mez ha subito un furto e ne chiede conto ad Amanda. La discussione è poi degenerata».
Il dna
Le tracce nella stanza della morte? Tutte spiegabili. L’orma della scarpa, l’impronta palmare sul cuscino insanguinato non rappresentano che la conferma di quanto sostenuto da Rudy: «L’ha sentita urlare, ha cercato di soccorrerla e poi è fuggito per la paura». E il suo dna sul polsino sinistro della felpa - che per l’accusa significa che Rudy la teneva bloccata da una parte, mentre tentava di violentarla, Raffaele dall’altra (ma non ci sono sue tracce di dna) e Amanda la sgozzava - è un’altra conferma della ricostruzione dell’ivoriano, perché Mez non la indossava.
I furti
A proposito di Rudy «mariuolo», insomma dei furti di cui sarebbe stato l’autore, secondo la requisitoria, l’avvocato Niccodemo Gentile si è chiesto: «Perché se Rudy è l’autore, non c’è nessun processo in corso? Per quel computer rubato in uno studio legale di Perugia e sequestrato a Rudy, al massimo si può contestare l’ incauto acquisto o la ricettazione». Alla fine, la difesa si è autoconvinta di essere dalla parte della verità: «Abbiamo dimostrato che quella che appariva come una versione sgangherata, si è rivelata granitica rispetto a quelle di Amanda e Raffaele che sono cambiate nel tempo».