L'«assassino» è lo scrittore Burroughs. L'opera di Marco Perego sarà esposta da venerdì Half Gallery di New York

 

 

MILANO - Amy Winehouse colpita a morte da un proiettile.

 Accanto a lei il suo assassino, lo scrittore americano William Burroughs. I fan della regina del soul non temano: trattasi di arte. La scena descritta infatti è rappresentata in una scultura ed è frutto della fantasia di un artista italiano. L'opera di Marco Perego, giovane artista di Salò emigrato negli States, sarà esposta da venerdì prossimo a New York, e più precisamente alla Half Gallery, nella East Side di Manhattan. La cantante britannica, ritratta sopra una pozza di sangue, si riconferma una fonte d’ispirazione.

120 MILA DOLLARI - «Vogliamo che una situazione impossibile sia assolutamente credibile per lo spettatore», ha spiegato Bill Powers, uno dei proprietari della Half Gallery, che si trova nella Lower East Side di Manhattan, e dove la scultura, prezzo stimato 120mila dollari, rimarrà fino a fine gennaio.

L'«ASSASSINO» - L'«assassino» di Amy è William Burroughs. L’emblematico scrittore della beat generation, autore di «Naked Lunch», uccise per sbaglio sua moglie con un colpo alla testa, mentre cercava di imitare Guglielmo Tell a una festa nel 1951. Il sito web della galleria mostra un dettaglio dell’opera e sotto scrive: «La verità sono tutte queste cose. La verità non è nessuna di queste cose. La verità è solo qualcuna di queste cose». Secondo il proprietario della galleria, la scultura è uno «Strano omaggio» alla cantante. L’artista, nato nel 1979, è un ex calciatore che ha interrotto la carriera per un infortunio e da qualche anno vive e lavora a New York.


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