Messaggio di Napolitano al ministro della Difesa: "Personale commosso ricordo delle vittime". Nell'attentato persero la vita dodici carabinieri, cinque soldati e due civili. La Russa depone una corona all'Altare della Patria, il Senato intitola una sala ai caduti. Il figlio di un militare ucciso chiede giornata della memoria e medaglia d'oro

  

 

 

ROMA - Cinque anni fa dodici carabinieri, cinque militari e due civili furono uccisi in un attentato a Nassiriya, città dell'Iraq all'epoca sotto il controllo del contingente italiano.

 In occasione dell'anniversario della strage, celebrato oggi dalle autorità e dal mondo politico, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio al ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha espresso il suo "personale, commosso ricordo delle 19 vittime di quella terribile strage", cui unisce "la memoria di tutti coloro che hanno perso la vita nell'assolvimento delle missioni di pace''.
Le commemorazioni sono iniziate questa mattina con la deposizione di una corona di alloro da parte del ministro della Difesa Ignazio La Russa all'Altare della Patria. Con l'esponente del governo c'erano i vertici delle forze armate e i parenti dei caduti. "Chiedo che il 12 novembre" ha detto Marco Intravaia, figlio del maresciallo Domenico, uno dei militari uccisi nella strage, "diventi la giornata della memoria per tutti i caduti di pace ma bisogna dare anche la Medaglia d'oro al valor militare alle vittime per onorare la loro memoria".
Invito rivolto a La Russa che, al termine della messa a suffragio nella basilica di Santa Maria degli Angeli, ha accolto il desiderio dei familiari affinché il 12 novembre diventi la giornata del ricordo di tutti i caduti nelle missioni di pace. Il ministro ha detto di condividere il dolore dei parenti delle vittime: "Credo che il sacrificio dei loro cari abbia contribuito a far crescere in Italia il sentimento di riconoscenza verso coloro che in divisa fanno davvero qualcosa per assicurare a tutti noi un vivere più giusto, più libero e più pacifico".
Le celebrazioni si sono quindi spostate a Palazzo Madama dove la Sala conferenze è stata intitolata alle vittime della strage e da oggi si chiama Sala dei caduti di Nassiriya. "In memoria delle vittime dell'attentato del 12 novembre 2003 e di tutti gli italiani caduti nella missione Antica Babilonia" è scritto sulla targa scoperta dal presidente del Senato, Renato Schifani, e dal ministro della Difesa, alla presenza del presidente della Camera, Gianfranco Fini, e di numerose altre autorità.
Anche l'Aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio e ha tributato un lungo applauso unanime in memoria dei caduti. "La memoria di Nassiriya - ha detto nel suo intervento Fini - è una memoria che impegna il nostro paese a fornire ancora il suo contributo all'opera di costruzione della pace e della stabilità nel mondo. In questo senso, come ha ricordato il presidente Napolitano celebrando il 4 novembre, dobbiamo rendere omaggio alle nostre forze armate per l'impegno che pongono, con spirito di sacrificio e intelligenza, al di fuori del suolo italiano, al servizio di missioni per la pace e la sicurezza internazionale". 

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