Il presidente dell’Italia dei Diritti: “Opera giusta ma faccia marcia indietro sulla costruzione del Ponte sullo Stretto”

Roma - “Accolgo con favore la realizzazione di un’opera che si era ormai resa necessaria per riparare a un errore progettuale compiuto alcuni decenni fa a Mestre, quando furono costruite due autostrade, la Milano-Venezia e la Venezia-Trieste, senza comunque prevedere una continuità tra le due arterie che ha obbligato, da tempo immemorabile, gli utenti di quel tratto di strada a lunghe e pericolose code”.

È quanto dichiarato dal presidente del movimento Italia dei Diritti Antonello De Pierro, in relazione alla recente inaugurazione del Passante di Mestre da parte del premier Silvio Berlusconi, al quale viene rivolto sia un plauso sia un duro monito per il futuro: “Una volta tanto - argomenta De Pierro - il governo Berlusconi ha finanziato un’opera giusta. Ma il presidente del Consiglio non strumentalizzi la cosa in quanto, a fronte di un investimento azzeccato, il resto è un vero disastro, a cominciare dal Ponte sullo Stretto”.

Proprio in riferimento a quest’ultima discussa infrastruttura, il massimo esponente dell’Italia dei Diritti ricorda: “Solo l’intervento di Antonio Di Pietro è riuscito almeno temporaneamente ad evitare un inutile sperpero di pubblico denaro. Dico purtroppo temporaneamente - conclude polemico De Pierro - poiché sembra che lo spettro di questa insensata costruzione si stia riaffacciando all’orizzonte decisionale dell’attuale esecutivo nazionale”.