Il presidente dell’Italia dei Diritti: “Pene severe per chi approfitta della sofferenza delle vittime di calamità naturali”


Roma – “Auspichiamo un disegno di legge per punire in maniera esemplare chi si rende colpevole di reati di sciacallaggio.

I recenti fatti avvenuti a seguito del devastante terremoto che ha colpito l’Aquila ce ne dà dimostrazione. In caso di calamità, chi crede di poter approfittare della situazione non può essere perseguito per furto, anche se aggravato. Andrebbe introdotta una fattispecie di reato specifico, che preveda pene molto severe”. Antonello De Pierro, presidente dell’Italia dei Diritti, si dichiara così favorevole all’introduzione di una norma apposita, per combattere le deplorevoli pratiche purtroppo emerse in questi giorni.
“Con il termine precedentemente usato - continua De Pierro - non mi riferisco solo a furti commessi in zone disastrate, ma anche a quelle pratiche di speculazione sui generi di prima necessità o di particolare utilità. La cronaca, ad esempio, ci ha parlato di benzina venduta a ben cinque euro al litro. Per la repressione di questi fenomeni noi dell’Italia dei Diritti chiediamo l’istituzione di un corpo speciale delle forze dell’ordine. Non vogliamo credere al fatto che crimini di tale portata siano stati commessi anche da chi è giunto nel capoluogo abruzzese per prestare soccorso alla popolazione, come è stato lasciato intendere da qualcuno. In ogni caso si tratta di una questione da affrontare con urgenza e con la massima serietà”.