Allerta nelle grandi città del Centro. Gli esperti frenano: «Tutto normale»

 

Non si fermerà, almeno per i prossimi giorni, l’ondata di calore di origine africana che sta interessando l’Italia: anche per lunedì la Protezione civile prevede temperature elevate o addirittura rischiose in 23 città.
Nove le città con il bollino rosso, quelle investite da vere "ondate di calore" oltre i 30 gradi (condizioni meterologiche a rischio per le quali è necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio), sono Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Venezia. Molte anche quelle con il bollino arancione (temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio): Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Campobasso, Civitavecchia, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Rieti, Torino, Trieste e Viterbo.
La giornata più bollente sarà comunque quela di domani. Oggi sono otto le città più calde: a Firenze, Latina, Perugia e Roma si raggiungerà, secondo la protezione civile, il livello 3, con temperature elevate che persisteranno per tre o più giorni consecutivi; mentre a Catania, Messina, Reggio calabria e Venezia è previsto un livello 2 con condizioni climatiche che possono comportare disagi per categorie di popolazione particolarmente sensibili come anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti e convalescenti. Per domani 24 maggio è prevista la giornata più calda: a Roma, Firenze, Perugia, e Latina sarà ancora livello 3, rosso. A queste città si aggiungerà Venezia. Per altri 14 grandi comuni, Bari, Bologna, Brescia, Catania, Civitavecchia, Frosinone, Messina, Milano, Napoli, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Torino e Viterbo è previsto il livello 2, quello arancione.
Si tratta comunque di un fenomeno destinato «a dissolversi in pochi giorni e niente affatto anomalo», ha detto l’esperto di fisica dell’atmosfera Teodoro Giorgiadis, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Non sono un’eccezione, ha aggiunto, nemmeno le temperature che si registrano in questi giorni in alcune città. Ad esempio, i 28 gradi sono stati superati a Roma già molte altre volte negli anni passati: «Non ci sono stranezze».