Era a Genova in campagna elettorale il ministro La Russa.

A passeggio per i carrugi genovesi quando un uomo, un anarchico spagnolo, gli si è avvicinato e gli ha sputato addosso. La reazione inconsulta di Giorgio Bornacin, senatore di An, è stata colpire con un pugno il contestatore, che gli uomini della scorta hanno immobilizzato spingendolo contro una vetrina.
Accompagnato in caserma per essere identificato, l’uomo è risultato essere un anarchico spagnolo, S.J.A.,da anni residente in Italia, più volte arrestato in passato.
E mentre Bornacin drammatizza: «Siamo in un'Italia dove un ministro della Repubblica viene aggredito in un centro storico. Questo non era avvenuto neanche negli anni più pesanti». E racconta che: «Ci avevano avvertito che c'era uno scalmanato, mi chiedo se ci sia venuto da solo o se lo abbiano mandato». Il ministro La Russa preferisce minimizzare l’episodio: «Sono stati ben altri i pericoli che ho corso nella mia vita negli anni '70», dice. E sul gesto di Bornacin cerca di fare ironina: «Non l'ho visto. Diciamo che ha voluto dimostrare che è un baldo giovane, gli crediamo sulla parola».

 

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