Londra
- Li seguiva nei bagni pubblici e li aggrediva quando erano ancora più indifesi.

È allarme pedofilia in Gran Bretagna dopo che Carol Clarke, 46 anni, tutor part-time per studenti adulti al Franklin College di Grimsby, ha ammesso di aver molestato per un centinaio di volte un numero di bambini imprecisato tra il 1992 e l'agosto del 2008. La donna ha ammesso soltanto tre aggressioni di natura sessuale , mentre ne ha negate altre sei di quelle contestatele che però sono rimaste nel file che la riguardano. Il numero esatto delle vittime non è noto, ma ieri il tribunale che la sta processando ha ascoltato la sua agghiacciante testimonianza. La Clarke ha dichiarato di aver ripetutamente abusato sessualmente di un gruppo di bimbi per cento volte.

La donna è stata arrestata non in seguito alla denuncia di una delle vittime, ma dopo che aveva chiesto aiuto ai servizi psichiatrici che avevano in seguito allertato la polizia. Ieri gli stessi agenti hanno tentato di rassicurare i genitori sottolineando che casi come questo sono estremamente rari. Purtroppo però il fenomeno della pedofilia femminile nel Regno Unito sembra essere in allarmante aumento. Secondo quanto denunciato dalla Lucy Faithfull Foundation, le donne sospettate di questo inquietante reato sarebbero circa 64mila, pari al 20% dei 320mila cittadini sospettati di pedofilia. In realtà il numero delle persone finite nel registro nazionale degli indagati sono ufficialmente soltanto 32mila, ma secondo i ricercatori dell'associazione il loro numero andrebbe moltiplicato per dieci per raggiungere una stima reale del fenomeno. Anche fonti vicine a Scotland Yard - secondo quanto ha rivelato nei giorni scorsi il quotidiano The Guardian - avrebbero registrato «un incremento prevalente» di donne pedofile quantificandole in alcune migliaia.
La notizia è stata diffusa in Inghilterra a solo qualche giorno di distanza dal caso di Vanessa George, una maestra d'asilo di Plymouth che ha confessato di aver molestato per nove mesi i bambini della scuola materna dove lavorava. La donna, 39 anni, li fotografava e inviava poi su internet le immagini pedopornografiche a un uomo e una donna. La George, dipendente dell'asilo da tre anni, è sposata e ha due figli. Nei giorni scorsi sia il marito sia una delle figlie hanno scongiurato Vanessa di dire i nomi dei bambini di cui ha abusato perché i genitori possano aiutarli a superare il trauma. Molti infatti sono riconoscibili dalle foto postate su internet ma le vittime potrebbero essere molte di più.

Qualcuno parlò di pedofilia anche per il caso dell'insegnante lesbica Helen Goddard, arrestata per aver intrapreso una relazione sessuale con una sua allieva quindicenne. La donna, che ha 26 anni, è stata condannata a 15 mesi di prigione e il suo nome è stato inserito nel registro dei molestatori sessuali, tuttavia in questo caso il giudice non ha emesso un'ordinanza che le impedisca in futuro di rivedere l'allieva.

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