Il presidente dell’Italia dei Diritti: “Il problema era stato già sollevato da noi, abbiamo raccolto 30.000 firme ma in tanti mesi il sindaco Alemanno non ha dato risposte”

 

Roma - “Non posso che accogliere con estrema soddisfazione tale indagine che apre un varco significativo nel semi-immobilismo investigativo e in quella sorta di guscio d’impunità che avvolge i controllori istituzionali del campo dell’edilizia.

 Peccato che la situazione emersa sia quasi un’eccezione nella giungla d’illeciti e omissioni perpetrata da alcune cellule deviate degli uffici tecnici comunali e del corpo della Polizia Municipale”. Queste le parole del presidente dell’Italia dei Diritti Antonello De Pierro alla notizia dell’inchiesta che vede coinvolti alcuni dipendenti degli uffici tecnici del Comune di Roma e dei vigili urbani invischiati in un giro di tangenti versate da imprenditori e costruttori e indagati per concussione o corruzione.  “Tali fatti - spiega De Pierro - non fanno che avvalorare la nostra tesi che per dare una svolta in termini di moralizzazione e recupero della legalità occorre immediatamente dare attuazione a quella rotazione intermunicipale da parte degli impiegati dei settori in questione ogni tre anni, al fine di garantire maggiore imparzialità nell’espletamento delle funzioni riducendo i rischi di connivenze territoriali. Prendo atto con piacere di quanto dichiarato dal comandante generale Angelo Giuliani che per bocca del vicecomandante Diego Porta mi comunicò in un incontro la disponibilità e il favore del comando generale nei confronti della nostra proposta. Non riesco invece ad accettare - prosegue polemico il presidente del movimento - le affermazioni del sindaco Gianni Alemanno che alla luce dei fatti ci suonano meramente demagogiche e di circostanza visto che in tanti mesi non ha mosso un dito per avviare un tavolo di concertazione per discutere il problema da noi sollevato e tra l’altro avvalorato dalla presenza di 30.000 firme di gente onesta che chiede solo il rispetto della legalità. In effetti il sindaco Alemanno aveva delegato l’assessore al personale Enrico Cavallari per affrontare la questione ma quest’ultimo si è sempre sottratto a un incontro con il nostro movimento nonostante le numerose proteste da noi inscenate e nonostante il grande appoggio che abbiamo da sempre ricevuto dall’opinione pubblica. Nell’ultimo sit-in del giugno scorso, in cui sia io che il responsabile regionale del nostro movimento Vittorio Marinelli ci siamo incatenati di fronte alla sede Rai di Viale Mazzini, avevamo annunciato che avremmo ritenuto politicamente responsabile l’attuale amministrazione comunale di eventuali reati di corruzione e concussione o abusi e omissioni che sarebbero emersi, commessi da dipendenti di uffici tecnici o da vigili urbani. Ebbene ora - conclude De Pierro - in questo frangente, affermiamo con forza questa responsabilità politica. Siamo certi che con il sindaco Walter Veltroni la nostra iniziativa avrebbe avuto certamente un destino più favorevole. Ribadiamo ancora una volta che sicuramente non ci fermeremo qui nella nostra battaglia civile per la legalità e la trasparenza per dare una risposta concreta a quel nutrito gruppo di cittadini onesti che ci sostiene”.