softwareNell’era delle app e dell’informatica la creazione di software è diventata una delle occupazioni più redditizie e interessanti in circolazione. In molti però si chiedono come si possa dimostrare la propria paternità di un prodotto e di un’idea e come si brevetta un software.
La rete è un grande oceano, la possibilità di vedere il nostro software rubato e magari rivenduto da terzi, non è quindi così remota.

Come funzionano le cose negli USA

Il brevetto software è stato introdotto inizialmente negli USA. Per brevettare un software però sono necessari una serie di test volti a verificare l’effettiva novità e l’attività inventiva.

Quando è possibile brevettare un software?

Per prima cosa va tenuto presente che tutti i software sono protetti da copyright. Per quanto riguarda il brevetto invece, non è possibile brevettare qualsiasi tipo di software; il brevetto è previsto infatti solo ed esclusivamente per quei programmi che vanno veramente a introdurre qualcosa di completamente nuovo e mai visto prima. Questo elemento viene definito “effetto tecnico” e risulta piuttosto complesso da descrivere, tanto da dar vita a diatribe relativamente a brevetti violati o meno, a seconda della corte che valuta la questione.

Differenze tra brevetto e copyright

Il copyright tutela la nostra creazione come opera di ingegno; di conseguenza garantisce i diritti sul software di nostra proprietà, non andando però a proibirne la riproduzione di alcune meccaniche. In poche parole, la nostra idea può essere ripresa e rielaborata, come capita spesso per esempio nel mondo dei videogiochi e delle app mobile.
Quando brevettiamo una meccanica invece, andiamo a coprire proprio quell’elemento peculiare che abbiamo inventato e che distingue il nostro prodotto da tutti gli altri. Non parliamo quindi di una idea generica ma di una meccanica precisa che viene in questo caso protetta al 100% e il cui utilizzo necessita la vendita da parte nostra della licenza.

La questione della lingua

All’interno di un ambiente così complesso e delicato, è bene sapere quanto sia assolutamente necessario documentare il nostro materiale in lingua inglese in modo impeccabile, assolutamente tecnico e che non lasci ombra di dubbio e possibilità di sfumature e fraintendimenti.
Diventa così fondamentale la traduzione manuali tecnici gestita da un professionista del settore e che sia a prova di proiettile. Il rischio più grande che corriamo è infatti quello di vedere abusare un termine ambiguo e far saltare completamente tutta la nostra opera di brevetto.