il campionato non è riaperto” I giallorossi battono 1-0 il Catania e si portano a 5 punti dall’Inter. Ma Ranieri fa finta di niente: “Pensiamo all’Uefa”. Pari senza gol del Napoli con il Siena

 

Roma-Catania 1-0

Mirko Vucinic e Claudio Ranieri. Sono loro i protagonisti di questa Roma che batte 1-0 il Catania e fa finta di niente per la corsa allo scudetto. A fine gara, infatti, nonostante la distanza dalla capolista Inter si sia ridotta a soli cinque punti, l’ex allenatore della Juve ha detto: “Il campionato non è assolutamente riaperto, noi pensiamo a fare bene in Uefa per risollevare il ranking italiano”. Nessuno lo mette in dubbio ma il cammino dei giallorossi in Serie A vale più di mille discorsi: settima vittoria consecutiva e quindici risultati utili in fila. L’ultimo, quello di ieri, è arrivato grazie a un destro al volo di Vucinic. Il montenegrino, al suo quinto gol in campionato, ha fatto secco Andujar, approfittando di una clamorosa disattenzione di Capuano. La settimana prossima sono in programma Napoli-Roma e Udinese-Inter. Se i giallorossi dovessero ridurre ancora il distacco forse Ranieri potrebbe parlare di campionato riaperto.

Siena-Napoli 0-0

Niente da fare. In casa dell’ultima in classifica, il Napoli pareggia e non sfrutta l’occasione per rimanere solo al quarto posto. Anzi, con la vittoria della Juventus, i partenopei sono ora quinti a pari merito con Sampdoria e Palermo. A dire la verità, la gara del Franchi era una grossa opportunità anche per i padroni di casa per riagganciare il treno salvezza. Strano quindi che ne sia uscita una partita noiosa con solo tre occasioni da gol. Due per il Napoli: tiro di Hamsik parato da Curci e bolide fuori di un soffio di Hoffer. E una per i toscani: diagonale di Rosi. Paradossalmente le emozioni più grandi sono arrivate tutte dopo il novantesimo con il neopresidente del Siena Mezzaroma furioso per l’arbitraggio: “Sono l’ultimo arrivato e non voglio usare toni accesi ma oggi il sistema calcio ci ha fatto vedere due arbitri: Uno bravissimo nel vedere a 40 metri di distanza un fallo da ammonizione di Ghezzal, l’altro bravo a fischiare sempre contro di noi”.

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