“28… ma non li dimostra”, il documentario di Emanuele Pecoraro, prodotto da Sergio De Angelis per Cinedea,è stato programmato nei giorni scorsi, in anteprima nazionale, a Spoleto nel corso della Rassegna  “Primo piano sull’Autore”, curata da Franco Mariotti e dedicata quest’anno alla filmografia di Pasquale Squitieri, in “differita” rispetto al recente evento di Cinecittà, per motivi legati alla questione del terremoto.

Pecoraros NEW

Oltre a molte opere del “festeggiato” regista napoletano, per molti anni compagno di vita e di arte di Claudia Cardinale, la manifestazione prevedeva infatti una sezione collaterale denominata “Dove va il cinema italiano? Oltre la commedia, le nuove proposte”, dove si dà spazio ai giovani autori, ma anche a cortometraggi, documentari e film dai contenuti alternativi e, dal punto di vista produttivo, indipendenti da logiche di mercato.

28… ma non li dimostra” è incentrato sui film realizzati, a partire dal 1965 fino ai primissimi anni ’90, col contributo statale secondo il discusso “Articolo 28”. Una legge molto “chiacchierata”, che ha suscitato polemiche e scandali, al punto che i film prodotti grazie a quel tipo di finanziamento sono stati addirittura oggetto di indagine da parte della magistratura. Il documentario diretto da Pecoraro ripercorre quegli anni del nostro cinema con interviste ad addetti ai lavori  alternate a spezzoni di film.