S.O.S. ANIMALI |
La
grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono
giudicare dal modo in cui tratta gli animali. Mahtma
Gandhi
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Ci
sono pochi personaggi del mondo dello spettacolo che riescono a lasciare
un segno quando, spento il registratore, lintervista finisce. Erica
Blanc è una di questi. Non è merito solo del fascino che
lattrice, grazie al suo indiscutibile talento, riesce ad esercitare
anche al di fuori delle scene. No.Ciò che si percepisce ascoltandola
è una ricchezza interiore e una spontaneità che le permette
di comunicare un grande benessere e di tenere viva lattenzione del
suo interlocutore. Non è un caso che da quando ha debuttato al
cinema e al teatro nel 1966 non abbia smesso di essere sulla cresta dellonda.
Una carriera che ha visto durare ben 18 anni il sodalizio artistico (oltre
che nella vita) con Alberto Lionello. Di recente è stata
tra i protagonisti de "Le fate ignoranti" di Ferzan Ozpetek
e dei film, appena usciti nelle sale, "Poco più di un anno
fa" di Marco Filiberti e "Il più crudele dei giorni"
di Ferdinando Orgnani in cui, accanto a Giovanna Mezzogiorno, interpreta
il ruolo della madre di Ilaria Alpi. La
sua è una casa "a misura di animale", con grandi spazi
aperti e pochissimi mobili. Quanti animali ha? I cani per il momento sono sette
ma stanno per diventare otto. Dei gatti ho perso il conto. Li ha battezzati con nomi
"umani"
Luisa, Carlo, Bruno, Romolo,
Cico, Trudy (mi ricorda la moglie di Gamba di Legno). I gatti sono Teresa,
Bla Bla (parla sempre ed è addetto ai fax), Miciulì, Sissi,
Cagialle, Contessa e poi quelli di mia figlia, Charlie e Sniky. Non li lascia mai soli, neanche
quando va in tournèe? Mai. Cè una persona
che se ne occupa costantemente e che ogni notte dorme con uno dei mie
cani. Tu penserai che cè mancanza di igiene ma, come hai
detto, questa casa è pensata a misura di animale. In pochi minuti
la liberi di tutto e la pulisci. Tutti i giorni metto fuori i cuscinoni
disseminati sul pavimento e disinfetto. Viviamo così felici io,
gli animali, i bambini che vengono a trovarci, mia figlia e i suoi amici
che sostengono anche che questa è una casa a misura di giovani.
Mi sembra di notare che il
rapporto con così tanti animali è fatto non solo di amore
ma anche di organizzazione
Mi permetto di dire anche di
educazione che bisogna insegnare agli animali. Io ho sette cani. Se li
lasciassi abbaiare di notte o anche di giorno nelle ore di riposo disturberei
la gente che non ne ha. Chi ha animali deve avere un gran rispetto per
gli altri. Lo stesso dicasi per luso della paletta quando si portano
a spasso i cani per i bisogni. Io l ho sempre usata, prima ancora
che divenisse un obbligo. Il rispetto per gli animali
va sempre di pari passo rispetto a quello per gli uomini? Di sicuro. Io non sono una "cagnara"
o una "gattara", cioè di quelli che amano solo gli animali.
Io amo anche le persone. Non mi rifugio nel mondo animale perché
delusa dal mondo degli uomini. Ho questa predisposizione a trovarmi bene
dappertutto. Vivo benissimo con animali e persone e quindi rispetto e
faccio rispettare entrambe queste categorie. Radioroma condivide il suo
rispetto tanto da portare avanti questa battaglia per listituzione
di un pronto soccorso veterinario gratuito per andare incontro alle esigenze
di chi ha animali ma non può affrontare spese mediche. E uniniziativa che
io appoggio con tutto il mio cuore. Ci sono persone che con una pensione
minima non possono curare il loro cane o il loro gatto me ne hanno bisogno
per la loro stabilità e tranquillità. Mi pare daver
sentito di una proposta del ministro della sanità secondo la quale
negli istituti per gli anziani potranno essere portati gli animali. Tutto
è rimesso però alla decisione dellufficio di igiene.
A Fregene hanno aperto una casa di riposo ma lufficio digiene
non permette a chi vi abita di tenere animali. Io penso invece che quando
un animale è sano non arreca danni alla salute di una persona,
anzi. DallAmerica ci arrivano
insegnamenti sulla cosiddetta "pet therapy", cioè quella
terapia che utilizza gli animali per favorire il percorso di guarigione
degli ammalati. Aiutano anche a prevenire le
malattie. A questo proposito volevo lanciare un appello per i gatti randagi,
che vivono senza padrone. Sono utilissimi per i topi che invece, si, portano
malattie. Non ci sono derattizzazioni che tengano. Lintelligenza
del topo è enorme ma la furbizia dei gatti è altrettanto
grande. Lasciateli vivere, aiutateli, date loro da mangiare. Cosa pensa di chi abbandona
gli animali? Chi si comporta così fa
parte della categoria dei balordi, dei potenziali assassini, di coloro
che per istinto sono delinquenti. Il discorso è il solito di chi
regala un cane a Natale pensando che sia un peluche. Tutti sappiano che
per almeno un anno il cagnolino può fare dei danni e che per almeno
sei-sette mesi farà la pipì per casa, sui tappeti, ovunque.
Chi prende un cane piccolo sappia che è come avere un bambino al
quale si deve mettere il pannolone fino alletà di un anno.
Il cane forse impara prima ma lo capisce un po per volte. Ripeto
i cani vanno educati ma non con calci o pugni o con labbandono:
basta una rivista arrotolata con cui sculacciarli quando sbagliano. Esistono
poi gocce attiranti, prodotti specifici da mettere su un giornale. Il
cane si abitua fare i suoi bisogni sempre in quel posto fino a quando
non capirà che li deve fare sempre fuori. La gente li abbandona
in campagna tra la natura e pensa solo per questo che staranno bene. Ma
non è affatto così. A Fregene è stato abbandonato
un cane che per più di un mese è rimasto ad aspettare il
suo padrone sotto la pioggia nello stesso posto in cui era stato lasciato.
Carlo Croccolo ci ha detto
che quando veniamo lasciati da un uomo, da un amico, abbiamo poi la possibilità
di rifare nuove esperienze positive. Un cane che viene abbandonato
porta sempre in sé una ferita e alle volte non può sopravvivere. A volte i cani abbandonati vengono
ammazzati da balordi oppure si lasciano morire. E quello che sta
accadendo ad un bellissimo cane trovato da un mio amico di Bari e che
io ho affidato alla carissima Lea Massari. Lespressione "balordi"
non rende bene lidea se viene usata nei confronti di chi organizza
combattimenti clandestini di cani, di chi li istiga, li educa alla violenza. Non è commentabile il
loro comportamento. Verrebbe voglia di augurare loro tanta sfortuna. Sono
delinquenti. Ci ha raccontato di aver avuto
sempre animali e che sua madre le permetteva di avere "non più
di dieci gatti". Appena nati mi organizzavo per
piazzare i cuccioli. Poi ho imparato a sterilizzarli. Una volta un signore
mi ha detto che non avrebbe mai sterilizzato il suo gatto perché
era fiero del fatto che andasse in giro a "sedurre" le micie.Non
considerava però che così diventa più alta la percentuale
di gatti randagi per la città. Dovrebbe aumentare il senso civico
della gente. Far tatuare i propri animali
per ritrovarli in caso di smarrimento è un atto di civiltà?
Si, ma il tatuaggio può
avere qualche inconveniente. Ad esempio mi sono sempre chiesta: se incontro
un cane di grandi dimensioni e con un pelo folto, come faccio a vedere
se è tatuato? Ho paura che mi morda. Piuttosto che sotto la pancia,
forse bisognerebbe fare il tatuaggio in un altro punto del corpo. O forse
sarebbe più agevole usare dei microchip. Ha molti ricordi legati agli
animali? Uninfinità. Per
esempio da ragazzina avevo un gatto che avevo battezzato Joe il Rosso,
come un personaggio di Salgari. Ebbene, quel micio faceva da levatrice
nei confronti delle gatte incinte per farle partorire: si metteva sopra
di loro e le schiacciava per far uscire i micini. Unaltra volta
invece ho fatto un viaggio in aereo con Bla Bla. Non avevo con me i suoi
documenti e allora mia figlia Barbara mi ha prestato quelli di un suo
gatto siamese. Allaeroporto i poliziotti addetti al controllo mi
hanno fatto notare che Bla Bla non era un siamese ed io: "Parli piano,
altrimenti mi cade di nuovo in crisi di identità! E convinto
di essere un siamese". Ancora un altro episodio: la mia cagnetta
Trudy ha lavorato con me in uno spettacolo teatrale e godeva nel ricevere
applausi a scena aperta. Io, "invidiosa e gelosa", le dicevo:
"Bisogna proprio essere cani per beccarsi gli applausi a scena aperta".
Pensa che i cani soffrano
quando vengono fatti lavorare al cinema o a teatro piuttosto che in tv
o al circo? Io credo che la maggior parte delle volte si divertano e che vengano trattati bene. Forse sarebbero più liberi lavorando con gli artisti di strada. Ad ogni modo si tratta di situazioni migliori rispetto a quella del canile. Non lasciate i cani in queste strutture orrende! Rivolgo un invito ai lettori di Italymedia: i cani non comprateli, prendeteli dal canile.
ASCOLTA GLI SPOT DI ERIKA BLANC Spot 1 (Invito a firmare la petizione) Spot 2 (Contro l'abbandono) Spot 3 (Invito a tatuare i cani) Spot 4 (Amore per gli animali) [Foto Tiziano Marcoccia] |
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