"Sarei capace di picchiare chi abbandona un
cane"
Corinne
Clery condanna il fenomeno dell'abbandono degli animali e racconta dei
cani che ha raccolto dalla strada ed aiutato. Ma senza far ingelosire
i suoi tre bassotti.
Un
disegnatore della Disney ne sarebbe ispirato per un nuovo cartoon. Gaia,
Filippo e Mimosa sono dei cani bassotto talmente espressivi e dolci da
far concorrenza ai cuccioli de La carica dei cento e uno. E Corinne Clery
sembra una principessa delle fiabe, con quel suo delizioso accento francese
e la sua grazia leggiadra. Ma Corinne ha un sogno nel cassetto riguardante
non il cinema ma la tv, una trasmissione al servizio degli animali. Per
capire come nasce questo desiderio, basta vederla insieme ai suoi tre
cagnolini. Sono loro che ci accolgono quando la incontriamo nella sua
bella casa romana.
Gli
amici che vengono a trovarti devono dividerti con loro?
Pretendono di salutare ospiti ed amici per primi. Vogliono essere accarezzati
uno ad uno, magari essere presi in braccio, altrimenti succede l'inferno.
Ammetto di averli viziati. Sono i miei bambini pelosi.
Hai sempre avuto
questo rapporto con gli animali?
Sempre. Da piccola avevo una gatta nera, Paulette. Poi, quando mi sono
sposata (ero molto giovane, avevo appena diciassette anni) il mio primo
marito mi chiese che regalo volessi. Un gioiello o qualcosa di simile.
Ma quale gioiello
io volevo un cane! Arrivò così la
piccola Risca. Poi è stata la volta di una maltesina. Nel frattempo
raccoglievo per strada i cani abbandonati, li curavo, li rimettevo in
sesto e li regalavo a chi sapevo poteva prendersene cura. Anni dopo dal
canile abbiamo preso Tana, un gigantesco alano che vive in America con
mio figlio.Poi sono arrivati Peppino, una peste di volpino, e conigli,
gatti e tanti altri animali. Con tutti io parlo, ci chiacchiero, li accarezzo.
Cosa
ti ha convinto ad aderire alla nostra iniziativa per la istituzione di
un pronto soccorso veterinario gratuito?
Ho una sorta di sesto senso per le idee valide. E se mi rendo conto che
porteranno a risultati concreti, supero la mia diffidenza nei confronti
dei tanti che a parole si attivano per beneficenza e poi in realtà
speculano approfittando della buona fede e dei soldi altrui. Allora o
agisco in prima persona o aiuto chi mi rendo conto che è sincero
e disinteressato. Figuriamoci quando si tratta di iniziative che vanno
a favore dei più deboli, gli anziani ad esempio, e certamente gli
animali. Dare loro un sostegno non mi costa. Mi fa star bene con la mia
coscienza. Più che di coscienza si tratta di un amore sfrenato
nei loro confronti. Come sicuramente accade per tutte le altre persone
che hanno firmato..
Dati
alla mano, sembra che la presenza di un animale domestico aiuti a superare
meglio le malattie ed allunghi la vita di quattro-cinque anni
In
America la cosiddetta pet- therapy aiuta anche i disabili. I cavalli,
ad esempio, sono un sostegno per le persone con problemi motori. La vostra
iniziativa è importante e utile per tante persone, soprattutto
per chi non ha i soldi per provvedere a tutte le loro necessità,
come gli anziani che vivono solo grazie ad una misera pensione. Mi rendo
conto che i miei cagnolini sono privilegiati. Hanno ogni tipo di assistenza,
hanno persino un loro profumo e dormono con me.
Nel
tuo letto?
Proprio così e, gelosi come sono, si contendono il posto migliore.
Si spingono. E mi fanno ridere tanto perché di mi sembra di assistere
a scene di un film comico.
Cosa
faresti se vedessi abbandonare un animale?
Rischierei di diventare molto violenta. Dico sempre che uno di questi
giorni finisco in galera per aver reagito anche in modo aggressivo verso
certi atteggiamenti crudeli. L'ingiustizia mi fa uscire fuori di testa!Una
persona che abbandona un animale è capace di tutto, è un
vigliacco. Posso capire chi decide di non avere un animale, non è
un obbligo. Ma far loro del male di proposito è una cattiveria.
Per
non parlare di chi organizza combattimenti clandestini
Sono loro le vere bestie!La legge li deve punire.
E
noi dobbiamo rispettare le leggi già esistenti, come ad esempio
quella che impone l'obbligo di tatuare i propri cani. Sei d'accordo?
E' una prescrizione molto razionale. In Francia tutti i padroni di cani
li fanno tatuare sin da cuccioli. Significa dotare i nostri animali di
una carta di identità che ci permetta di ritrovarli in caso di
smarrimento.
Capita
spesso per strada che ci venga chiesta una elemosina da parte di chi,
per intenerirci, porta con sé dei bimbi o degli animali, cuccioli
di cane in particolare. Che pensi di questo secondo caso?
La maggior parte delle volte penso che si tratti di persone che autenticamente
hanno bisogno della loro compagnia degli animali. Condividono uno stato
di randagismo.Ho visto alcuni, in più occasioni, chiedere le elemosina
con animali diversi, il che mi ha fatto temere che li usassero, ma credo
che avvenga raramente. Per esempio a piazza di Spagna a Roma c'è
una ragazza che ha sempre con sé una lupacchiotta, con le orecchie
voltate indietro e con gli occhi sempre diretti verso la sua padrona.
Le vedo insieme da anni. Sono sicura che loro due formano una famiglia.
Ci
racconti un aneddoto legato al tuo amore per gli animali?
C'è un episodio legato alla cagnolina che avevo quando mio figlio,
ora trentatreenne, era piccolissimo. Se uscivamo per le strade di Parigi,
dove vivevamo, ogni volta che dovevo entrare in un negozio a far la spesa
potevo permettermi anche di distrarmi perchè nessuno, dico nessuno,
poteva guardare o avvicinarsi ad Alex. La cagnetta cominciava a ringhiare
e si aggrappava con le zampe al passeggino, quasi a delimitare quel territorio.Quando
poi Alex aveva sei-sette anni giocavano insieme e lui si addormentava
il pomeriggio accucciolato a lei, poggiando la testa sulla sua pancia.
Lei si sistemava come per accogliere il suo bambino e non si muoveva.
Era di una tenerezza unica.
Tanti
personaggi dello spettacolo hanno cani o gatti. E' amore sincero o una
moda o una maniera per conquistare ancora di più l'affetto del
pubblico?
Io credo che sia un amore sincero. Sarebbe una moda troppo faticosa, fatta
di sacrifici. Avere degli animali è un vero impegno, ti condiziona
la vita, sia nei periodi in cui lavori che in quelli di vacanza. Penso
che sempre più personaggi abbiano animali perché anche nel
nostro mondo ci sia più solitudine di una volta ed allora se ne
cerca di più la compagnia. Ne sono una garanzia i nomi dei personaggi
che hanno sottoscritto la petizione per la istituzione del pronto soccorso
gratuito degli animali. La mia amica Erica Blanc organizza la propria
vita attorno ai suoi animali. Lo stesso fanno Daniela Poggi o Marina Ripa
di Meana, anche se un po' pazzoide. Antonella Elia, prima che il suo Puck
morisse, lo trattava come un figlio, portandolo con sé ovunque,
in aereo, ristorante, alle serate, in macchina.
Hai
mai lavorato al cinema o in tv con degli animali?
No, ma ho portato Gaia da Jocelyn in una trasmissione in cui gli animali
gareggiavano tra loro. Mi ha fatto fare una gran bella figura. Tra tanti
cagnoni grandi, cani da caccia, da difesa, è arrivata lei con la
sua zampetta, gli occhioni, le ciglia lunghe che sbattevano. Avevamo nascosto
in quello studio enorme una bambolina con cui Gaia aveva l'abitudine di
giocare da quando è entrata in casa mia, all'età di un mese
e tre settimane. E l' ha trovata! Con Mimosa e Filippo invece siamo stati
ospiti di Licia Colò. Altre volte abbiamo fatto anche servizi fotografici.
Ti
piacerebbe fare una trasmissione al servizio degli animali?
Avevo fatto con la mia amica Jenny Tamburi una proposta di programma per
la Rai. Si chiamava Agenzia Matrimoniale. Avremmo fatto incontrare gli
animali tra loro, cercando per ciascun "l'anima gemella", facendoli
doppiare da voci umane che avrebbero espresso i commenti. L'effetto sarebbe
stato quello di un cartone animato. E' un progetto ancora nel cassetto
ma sarebbe bello tirarlo fuori!!!
ASCOLTA
GLI SPOT DI CORINNE CLERY
Spot
1 (Invito a firmare la petizione)
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2 (Contro l'abbandono)
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3 (Invito a tatuare i cani...)
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4 (Amore per gli animali)
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