Fuori sede  locandina

Quante volte, su articoli di giornali e riviste, talk show televisivi o rubriche radiofoniche si è parlato di giovani? Quante volte sono stati pittorescamente dipinti come un caotico ammasso di apatici perditempo senza obiettivi, con molta voglia di divertirsi ma non altrettanta di studiare o lavorare? Parecchie, ed, il più delle volte, facendo leva su un ricco repertorio di scontati luoghi comuni e banali cliché. Pochissime, invece, le lucide ed oneste analisi degli svariati ostacoli in cui incorrono le ultime generazioni durante un periodo storico particolarmente delicato come quello odierno. Ed è proprio ad una riflessione sulle attuali condizioni dei giovani d'oggi, impegnati ad affrontare la vita tra studio e lavoro, che vuole spingerci la commedia brillante diretta e sceneggiata da Luca Pizzurro dal titolo “Fuori sede”, dal 17 aprile in scena al Teatro Due di Roma.

 Lo spettacolo, incentrato sulle emblematiche vicende di cinque studenti fuori sede, alle prese con tutte le problematiche del vivere quotidiano in una grande città come Roma, vuole aprirci una finestra su una realtà non di certo puramente astratta, ma concretamente sperimentata dalla stragrande maggioranza dei giovani. Una realtà fatta di angosce e preoccupazioni: dalla paura di non riuscire a superare un esame, all'ansia di non laurearsi in tempo, fino alle difficoltà di trovare un posto di lavoro ed un reddito che renda autosufficienti e consapevoli che, in fondo, tanti anni di studio e sacrifici siano serviti a qualcosa.

Così, sullo sfondo di un appartamento comune nei pressi della Sapienza, prende il via l'entusiasmante avventura tragicomica di due siciliani, un napoletano, una romana ed una di Cusio: differenti personalità, unite, però, dalla grande incertezza di un futuro che, sempre più incalzante, incombe sulle loro vite.

La commedia, al tempo stesso spassosa e commovente, ha, dunque, il raro pregio di divertire lo spettatore, non mancando, però, di offrirgli interessanti spunti di riflessione su argomenti estremamente moderni e discussi.

La trama, abilmente interpretata dalla showgirl Alessia Fabiani, che per la prima volta debutta in teatro, Giuliano Calandra, Flavia Faloppa, Donatella Barbagallo, Sebastiano Re, Laura Liberti, Gabriella Guidarelli, Antonia Di Francesco e Fabrizio Rossi, scorre fluida, scandita da dialoghi ben ritmati, intervallati da spiritosi siparietti tra i personaggi e coinvolgenti coreografie che animano la rappresentazione fino all'inaspettato e sconcertante colpo di scena finale che lascerà il pubblico senza parole.