Nome: Alessandro Gassman
Nato a: Roma
il: 27/02/1965
Segno zodiacale: Pesci
Occupazione: Attore

Biografia:

Nato a Roma il 27 febbraio 1965 sotto il segno dei pesci, affascinante,
bello, bravo e figlio d'arte. È Alessandro Gassman, attore italiano tra
i più apprezzati. Sposatosi nel 1998 con la "collega" Sabrina Knaflitz
che l'ha reso padre di un bambino, Leo, Alessandro ha iniziato a
calcare le scene nel 1982, debuttando sia in tv che sul palcoscenico
teatrale. Da allora non si è più fermato.

Cinema, teatro, televisione, pubblicità, calendari, Alessandro è un
artista a tutti gli effetti, perché l'arte dello spettacolo gli scorre
nelle vene. Il padre Vittorio, scomparso nel giugno del 2000, era uno
degli attori più amati e apprezzati dal pubblico italiano e non solo.
Alessandro ha frequentato la Bottega Teatrale a Firenze, scuola di
teatro fondata dal papà.

Appare sotto i riflettori di teatro e sugli schermi per la prima volta
all'età di 17 anni ne "I misteri di Pietroburgo" e nella pellicola "Di
padre in figlio", diretto da Gassman senior. E proprio grazie al padre,
amico di un altro grande del cinema, l'indimenticabile Ugo Tognazzi, il
giovane Alessandro ne conosce il figlio Gian Marco.

Tra i due è guerra aperta: si detestano. «Eravamo costretti in qualche
maniera a frequentarci», spiega, «perché mio padre e Ugo erano amici
fraterni». Diversi, diversissimi. Alessandro bello e sempre al centro
dell'attenzione. Gian Marco grasso e rompiscatole. Ma il destino per
loro aveva riservato un sodalizio artistico degno dei loro padri.
Insieme li abbiamo visti al cinema in "Uomini senza donne" ('96), "I
miei più cari amici" ('97), "Lovest" ('97), "Facciamo fiesta" ('97)
e "Teste di cocco" (2000). Non solo: si sono dilettati nella veste di
doppiatori nel cartone animato "La strada per Eldorado" e hanno fatto
coppia fissa anche a teatro nella commedia "A qualcuno piace caldo".
Senza contare il fatto che, oltre a colleghi, sono diventati amici.

La carriera di Alessandro non si ferma qui. Il suo sguardo magnetico e
il fisico scolpito gli hanno permesso di diventare testimonial di
profumi e calendari. Yves Saint Laurant l'ha voluto come volto della
campagna pubblicitaria di "Opium". Non solo, lo scorso anno ha posato
senza veli per il calendario 2001 del periodico Max: dodici foto che
hanno immortalato i suoi muscoli modellati da sport e palestra per la
gioia di ammiratrici e ammiratori.

Chissà che anche il piccolo Leo non abbia la stessa predisposizione per
il palcoscenico. Per dirlo bosognerà aspettare ancora qualche anno.

Attività Artistica:

Di padre in figlio, di Vittorio Gassman.
La monaca di Monza (1986), di Luciano Odorisio.
L'altro enigma-Pasolini, di Gassman-Tuzii.
Comprarsi la vita, di Dino Campana.
Il giudice istruttore, di Florestano Vancini, Tv.
Michelangelo, di Jerry London, Tv.
Cuore di ultrà, di G. Lepre, Tv.
Casa Ricordi, di Mauro Bolognini, Tv.
Ostinato destino, di Gianfranco Albano.
Due volte vent'anni, di Livia Giampalmo, Tv.
Un bambino di nome Gesù 1 e 2 (1987), di Franco Rossi, Tv.
Quando eravamo repressi (1992), di Pino Quartullo.
Le uova d'oro (1993), di Bigas Luna.
A month by the lake (1995), di John Irvin.
Il bagno turco (Hamam, 1997), di Ferzan Ozpetek.
Nuda proprietà (1997), di Enrico Oldoini, Tv.
Facciamo fiesta (1997), di Angelo Longoni.
La Bibbia: Sansone e Dalila (1996), di Nicolas Roeg, Tv.
Lourdes (2000), di Lodovico Gasparini
Nessuno escluso (2001), regia di Massimo Spano, Tv

 

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