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cura di Alessio Sperati
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Harry sta trascorrendo le vacanze estive dai burberi zii, quando riceve la visita di una strana creatura di nome Dobby. Il piccolo elfo intende metterlo in guardia sui pericoli che incombono nella grande accademia dei maghi di Hogwarts, avvisandolo di ritardare il suo rientro. Naturalmente l'impavido maghetto non si fa spaventare così facilmente, anche perché la convivenza con gli zii è divenuta pressoché insopportabile. Prelevato dunque dal suo amico di sempre Ron Weasley (R.Grint), Harry Potter raggiunge i suoi compagni nella grande scuola, incurante dei pericoli che lo attendono...
Ciò che il fenomeno Harry Potter sia diventato nel corso del tempo è sotto gli occhi di tutti: una valida operazione su vasta scala che opera su piani diversi ma convergenti, dalla penna di J.K.Rowling alla macchina da presa. Mentre la creatrice di questa fortunatissima saga si accinge ad ultimare il suo quinto volume, il secondo capitolo della vicenda diventa immagine. Un'immagine sicuramente più cupa (la direzione della fotografia è passata da John Seal a Roger Pratt), un soggetto più macabro ed argomenti decisamente più adulti. Gli episodi di razzismo all'interno della scuola, mettono in difficoltà la povera Hermione, figlia di Babbani e per questo definita una 'mezzosangue', nei confronti dei prepotenti Malfoy. Il tema della morte fa la sua comparsa in modo velato, in realtà i trapassati continuano a vivere scenograficamente sotto forma di spiriti, ma le tematiche della saga dimostrano di crescere quasi quanto i suoi protagonisti. In realtà la produzione ha già in mente di adattare la trama allo sviluppo del cast, seguendo passo passo le fasi della loro adolescenza. In Harry Potter e la camera dei segreti veniamo colpiti dallo splendore delle scenografie, in particolare lo studio di Silente ha subito alcuni miglioramenti e la famigerata "camera dei segreti" ricavata da un hangar lungo 100 metri, non mancherà di stupirci per la sua maestosità. Gli effetti speciali, in particolare i voli sulla macchina di Ron (una Ford Anglia) e sulle magiche scope da Quidditch, trasportano anche lo spettatore più diffidente nel magico mondo di Harry Potter, un mondo di magia, di folletti, di ragni giganti e terribili complotti; pur nella sua lunga durata, 160 minuti, il film scorre velocemente e coinvolge quanto basta.
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