| | "ROBERTO
SUCCO" Regia: Cédric Kahn Fotografia: Pascal Marti Cast: Stefano Cassetti, Isild Le Besco, Patrick Dell'Isola Genere: drammatico Distribuzione: Fandango Giudizio: * * *
Nel 1981
una ragazzo di Mestre uccise i genitori e fu internato in un manicomio
criminale, dopo cinque anni fuggì in Francia seminando dietro di
sé una scia di terrore e morte. Dopo essere stato catturato finì
i suoi giorni all' età di 26 anni in un penitenziario italiano.
La frase "la realtà
ha molta fantasia" in questo caso calza a pennello: per un film dal
forte taglio documentaristico a metà tra il thriller, l' horror ed
il dramma sentimentale nessun soggetto avrebbe dato migliore spunto di
un fatto di cronaca dove la follia è l' unica costante.
Roberto Succo è il 'serial killer' per antonomasia, in fuga verso
una libertà impossibile, braccato dagli altri e da sé stesso,
cosciente soltanto di vivere un conto alla rovescia verso un' inevitabile
implosione fisica e mentale.
Il sonoro del film è molto reale, le musiche hanno tutte una funzione
diegetica e sono
utilizzate solo nelle discoteche dove il predatore adesca le sue vittime.
Le insensate efferatezze del killer si intersecano con un montaggio molto
brusco alle ben coordinate indagini di polizia che lentamente stringono
il cerchio attorno al soggetto di indagine. All' interno di riprese coraggiose,
spesso notturne, spesso particolari (il formato utilizzato è il 2.35),
come il soggetto lo richiede, spicca per interpretazione l'esordiente
Stefano Cassetti, dallo sguardo vitreo ed inespressivo quanto la parte
richiede.
Riguardo al libro di Pascal Froment, da dove il film è tratto, riscontriamo
una serie di tagli (il libro riporta i fatti in modo molto esaustivo)
in qualche modo necessari a dare una certa fluidità al film anche
se tale espediente viene annullato da una cosciente ricerca del non-sense
cronologico, dove la follia è esemplificata anche nella mancanza
di connessioni temporali, contrapponendo il rigore logico dell'indagine
all' incoerenza delle azioni di Succo. Al termine le regole naturali di
un mondo sovvertito dalla follia vengono restaurate con l' autodistruzione
del male ormai logoro di sé stesso, ma per il detective Thomas gli
occhi di Roberto Succo rimarranno due fari nel buio, indelebili nella
sua mente, insieme a quelli di una giovane donna dai tratti vagamente
orientali che nessuno rivedrà
mai più.
Sale:
Ancona: non
in programmazione Aosta: non in programmazione Bari: non in programmazione Bologna: non in programmazione Cagliari: non in programmazione Campobasso: non in programmazione Catanzaro: non in programmazione Firenze: Ciak Cinema Atelier Genova: non in programmazione Milano: Arlecchino Napoli: Delle Palme Palermo: Ciak Perugia: non in programmazione Pescara: non in programmazione Potenza: non in programmazione Roma: Adriano, Quattro Fontane, Admiral, Roxy Parioli, Warner Village
(Parco de' Medici) Cineland (Ostia) Torino: Chaplin Multisala Trento: non in programmazione Trieste: non in programmazione Venezia: non in programmazione
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