VetrinaCinema |
a
cura di
Alessio
Sperati
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Un uomo bambino profondo ma chiuso in sé stesso, una donna prigioniera nell'incubo di non poter ammirare il proprio splendore, un amore "necessario" che trascende e diviene altro, per entrambi. Il cuore altrove è un simpatico convivio di spontaneità, altalenante tra la comica drammaticità di Marcorè e la spontaneità di Nino D'angelo, tra la maestosità artistica di Giannini e la simpatia di Anna Longhi. Tra cornici romane e bolognesi stile anni'20 due anime particolari si incontrano nel desiderio di un reciproco rifugio da sé stessi. Nello Balocchi è un introverso insegnante di lettere, mandato dal padre, sarto della curia papale, a vivere per un periodo a Bologna nella speranza di trovare moglie. Angela Gardini è la più bella e spregiudicata ragazza di Bologna, costretta dalla cecità ad una clausura forzata. L'incontro tra i due sarà un turbinio di irregolarità e delusioni per coloro che vi assistono; attorno a loro ruotano personaggi curiosi e a loro modo divertenti ad iniziare dai genitori stessi di Nello, pratici e fedeli alle tradizioni, per continuare con il simpatico e viveur compagno di stanza Domenico, per terminare con le fugaci apparizioni di un redivivo Edoardo Romano. Come in molti film di Pupi Avati, Una gita scolastica (1983), Accadde a Bologna (1983) e Il testimone dello sposo (1997), anche Il cuore altrove vive di un autobiografismo sotteso e falsato, composto da eventi creati su luoghi vissuti, dove reale ed immaginario si confondono. Il cuore altrove parla di un uomo inadeguato a sé stesso, continuamente e pericolosamente proiettato verso il sogno, il fantastico, l'immaginario. Ecco che sotto questa prospettiva la donna più spregiudicata di Bologna, già idealizzata per la sua bellezza, diviene ancora più oggetto di desiderio. In questa chiave di lettura non riusciremo mai a vedere Nello come un fallito, sensazione dichiarata invece dallo stesso Nicholson in A proposito di Schmidt, ma come di un uomo che vivrà una curva, un allontanamento dalla sua goffa ingenuità grazie ad un amore improvviso ed impossibile, per ritornarci vittorioso, felice di vivere favole concepibili solo nella mente e proprio per questo sublimate all'inverosimile. Le innumerevoli potenzialità espressive e contenutistiche di quest'opera accresciute dall'abilità con cui il regista attua le sue rievocazioni storiche, non possono coprire l'inadeguatezza di alcuni suoi protagonisti, ci si interroga anzi a nostro modo sul perché della loro scelta: Marcorè ha fatto un sunto dei suoi due personaggi televisivi del politico Puccio Pucci e del Conte gentiluomo, Vanessa Incontrada è al suo primo film, e si vede.
Cast
artistico Anna Longhi - Lina Alfiero Toppetti - Renato Nino D'Angelo - Domenico Giulio Bosetti - Dott.Gardini Edoardo Romano - Prof.Gibertoni Sandra Milo - Arabella Chiara Sani - Jole
Dati Tecnici Regia: Pupi Avati Fotografia: Pasquale Rachini Soggetto: Pupi Avati Sceneggiatura: Pupi Avati Montaggio: Amedeo Salfa Produzione: Antonio Avati Musica: Riz Ortolani Scenografia: Simona Migliotti Costumi: Mario Carlini, Francesco Crivellini Suono: Bruno Pupparo Produzione: DUEA Film, RAI Cinema Origine: Italia Distribuzione: 01 Distribution Durata: 103' Formato: 35 mm Aspect Ratio: Cinemascope Genere: Commedia sentimentale Uscita nazionale: 24 Gennaio 2003 Per gli indirizzi e i recapiti dei cinema visita LOCALITALIA - Cinema --> Clicca qui! Vuoi
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