VetrinaCinema |
a
cura di
Alessio
Sperati
|
di Tiziana Morganti
A
volte le ore hanno una pesantezza esagerata. Le ore del presente, ma soprattutto
quelle del tempo a venire. Maggiormente sembrano esserle quelle delle
donne colme di ricordi, di parole pronunciate e non ascoltate. Sostenute
da unassurda pretesa di perfezione che le fa sentire inadeguate,
frettolose e vergognosamente imperfette, pur nella consapevolezza di aver
vissuto la propria vita per qualcun altro. Un ansia universale, in grado
di unire vite diverse, in epoche diverse come nella proiezione di un unica
figura femminile che tutte le racchiude: Mrs. Dalloway. Questa la centralità
di The Hours, libro scritto nel 1998 da Michael Cunningham, trasformatosi,
ora in una delle pellicole più attese e chiacchierate della stagione.
Dal disordinato rifugio creativo di una donna tormentata e controversa
come Virginia Wolf, a Laura Brown, perfetta incarnazione della timida
e devota donna di famiglia di un America anni cinquanta, fino ad arrivare
a Clarissa, moderna newyorkese, testardamente dipendente da un uomo che
sta morendo. Tutte unite e legate, al di là del tempo storico,
dalle ore della giornata di Mrs. Dalloway. Donna nata dalla penna
della Wolf, faro illuminante per la vita di una giovane casalinga e nomignolo
amorevole
regalato ad una elegante donna di città. Nei gesti quotidiani,
nelle loro immagini riflesse in uno specchio, nei capelli acconciati,
nei fiori acquistati le storie di queste tre donne si intrecciano fra
loro in modo quasi mistico, per confluire in un attimo di trascendente
identificazione. Attraverso i volti di Nicol Kidman, Julianne Moore e
Maryl Streep, (tutte nominate per gli Oscar), il regista Stephen Daldry
è riuscito non solo a mantenere e ricreare allinterno dellimmagine
uno sfaccettato mondo interiore, ma a rendere nuovamente vitale e presente
lo sguardo particolarmente acuto e moderno con il quale la Wolf osservava
il mondo femminile dellinizio del Novecento, sperando e pronosticando
un netto cambiamento. Donne in grado, come Mrs Ramsey (Gita al faro),
di gestire ed influenzare il flusso vitale di una intera famiglia con
la grazia sussurrata di un animo quieto ma determinato, allinterno
di rigide e classiche strutture sociali che vedevano nel matrimonio lunica
affermazione femminile. Coscienti (Three guineas) della possibilità
di poter pretendere ed ottenere un nuovo ruolo, che le porti ad avere
la possibilità di cogliere le stesse opportunità concesse
ad un uomo ed il coraggio di divenire menti decisionali allinterno
delle proprie vite. Figure,
quelle osservate e regalateci dallocchio di Daldry, capaci, giunte
ad un punto delle loro esistenze, di guardare la vita per quella che è,
scoprendo la possibilità di divenire veramente autonome attraverso
la difficoltà di una decisione. Libere al punto di dar nuovo senso
alla propria esistenza, tanto da accettare di sostenere il peso di un
rimorso ed una colpa costante, fino al limite estremo pur di non annegare
più in una condizione di non vita. Perdersi nel tentativo di determinare
quali delle tre protagoniste abbia padroneggiato meglio la scena potrebbe
rivelarsi, nel migliore dei casi, solo un inutile esercizio verbale. Se
la Streep subito colpisce ed arriva emozionalmente, immediatamente viene
raggiunta dal sussurrato tormento visionario della Kidman e dalloppressione
della Moore. Non voci soliste ma elementi di una stessa orchestra così
ben gestita ed unita da conquistare ben sette nomination all Oscar,
esaltando, in un certo senso, la convinzione, nutrita dalla Wolf, che
la vita di ognuno è in qualche modo legata a quella degli altri.
Cast
artistico Stephen Dillane - Leonard Woolf Miranda Richardson - Vanessa Bell Tony Collette - Kitty Barlowe
Dati Tecnici Titolo originale: The Hours Regia: Stephen Daldry Fotografia: Seamus McGarvey Soggetto: liberamente tratto dal romanzo di Michael Cunningham Sceneggiatura: David Hare Montaggio: Peter Boyle Produzione: Robert Fox, Scott Rudin Produzione esecutiva: Mark Huffam Musica: Philip Glass Scenografia: Maria Djurkovich Costumi: Ann Roth Suono: Gary Alper, Campbell Askew, James Boyle, John Casali Produzione: Miramax, Scott Rudin Productions Origine: USA Distribuzione: Buena Vista International Italia Durata: 114' Formato: 35 mm Aspect Ratio: 1.85:1 Genere: Drammatico Uscita nazionale: 7 Marzo 2003 Per gli indirizzi e i recapiti dei cinema visita LOCALITALIA - Cinema Clicca qui! Vuoi
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