VetrinaCinema |
a cura di Marzia Serra e Marco Molle |
di Marco Molle Che
ne sarà di quella fetta cospicua di gioventù che frequenta
le sale cinematografiche, di fronte ai modelli aridi, vuoti e prevedibili
che film come “Che ne sarà di noi” propongono, arrogandosi
di tratteggiare in chiaroscuro una generazione che, così vuole
la retorica odierna, sia pure in affanno è già pronta alla
riscossa e alla rifondazione di senso dell’esistenza?. Mai ho assistito
a un film più odiosamente brutto e così felice di esserlo,
per giunta senza neanche un briciolo di originalità; una pellicola
capace di deturpare ogni riferimento tematico o stilistico, citazione
infelice, ad esempio, del virziniano “Ferie d’agosto”
nei monologhi interiori notturni in cui i protagonisti sbobinano i loro
desiderata e i futuri progetti di vita. Unico momento simpatico e degno
di nota, la foga con cui Matteo, il comunque bravo Silvio Muccino, invita
i due amici Paolo (Giuseppe Sanfelice) e Manuel (Elio Germano) ad andare,
andare, andare senza meta ma…se proprio bisogna fermarsi…
meglio in Grecia dove è diretta Carmen (Violante Placido), la bionda
fatale e sfuggente di cui Matteo è perdutamente cotto. Dall’Italia
i tre ragazzi, ormai terminati gli esami di maturità (peraltro
con esiti diversi), partono per l’arcipelago ellenico con l’entusiasmo
ineffabile di quei diciotto anni che vogliono spaccare il mondo, innamorare
le donne e spremere la vita ad assaporarne il succo, mettendo alle spalle
le necessità e i doveri opprimenti del quotidiano. Il festival
idiota del cliché più usurato si concretizza nella vicenda
di Paolo, che passa dall’essere il più contenuto e serioso
del gruppo di ragazzi che si viene a formare sull’isola di Santorini,
all’avventuriero che, insieme con la neofiamma Valentina ed altri
“impavidi”, prosegue le vacanze verso l’esotica Turchia;
Manuel invece, il ribelle stile punk della comitiva, è sulle prime
deciso a non voler più tornare nell’asfissiante Roma, dove
l’aspetta la madre e l’attività di famiglia, che dopo
la morte del padre graverà maggiormente anche sulle sue fragili
spalle, e un altro quinto anno di scuole superiori da dover ripetere;
eppure, un pestaggio di hooligans rimediato per difendere un cagnolino
preso a calci dal gruppo di bruti, gli farà riscoprire i veri affetti
della vita, quelli che ritroviamo solo nei momenti difficili, chiamerà
allora la madre intenzionato seriamente (quanto durerà?) ad affrontare
gli impegni che lo attendono in città. Matteo, il vero protagonista
della storia, incontra Paola sull’isola, dove la ragazza sognava
una relazione con l’aitante e benestante Sandro: inizialmente sembra
perderla, ma
la riconquista, amandola intensamente, per poi vederla tornare di nuovo
tra le braccia del rivale “fighetto”, e, infine, la fa sua
salvandola come il più provvidenziale (e improbabile) dei principi
azzurri, ormai completamente ubriaca, da un tentativo da un’orgia
in cui Sandro vuole coinvolgerla insieme con altri ragazzi. Insomma, il
più banale dei lieto fine è servito e il conto, per le intelligenze
e gli stomaci di noi atterriti spettatori, è assai salato.
CAST Sandro Enrico Silvestrin Paolo Giuseppe Sanfelice Monica Myriam Catania Matteo Silvio Muccino Manuel Elio Germano Carmen Violante Placido SCHEDA TECNICA Nazione: Italia Distribuzione: Filmauro Durata: 100' Data uscita in Italia: 05 marzo 2004 Genere: commedia Regia: Giovanni Veronesi Sceneggiatura: Giovanni Veronesi Silvio Muccino Fotografia: Fabio Zamarion Musiche: Andrea Guerra Montaggio: Claudio Di Mauro
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