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a cura di Taisia Venturi |
Coleman Silk non ha una vita facile, accusato di razzismo perde il posto di professore all’università e sua moglie, a causa di questo fatto, muore. L’unica cosa che gli rimane nella vita è il suo ultimo amore, con una donna molto più giovane di lui e un segreto che ha sempre segnato la sua esistenza. Il regista, premio oscar per “Kramer contro Kramer” dirige “La macchia umana”, tratto da un romanzo di Phillip Roth, vincitore del Pulitzer. La vita del protagonista, nel film, viene percorsa dalla sua giovinezza fino alla vecchiaia, con continui flashback che portano avanti e indietro nella storia. Anche se all’inizio il continuo legame, tra i due momenti diversi della vita di questo uomo, può disorientare, Il finale riesce a svelare i segreti e le risposte alle scelte fatte da Coleman Silk. Un piccolo neo, nella realizzazione de “La Macchia Umana”, è la lentezza con cui si svolgono gli eventi, ma il tutto è compensato dalla recitazione degli attori, in special modo Anthony Hopkins, che sconvolge nella rappresentazione del prof. Silk, soprattutto per il forte carisma del suo personaggio e Faunia Farley una donna tenace che punta dritto alla meta, quando sa quello che vuole, interpretata da Nicole Kidman. Ultimi, ma non in fatto di bravura, sono Ed Harris e Gary Sinise che sottolineano alcuni momenti della vicenda, anche grazie ai dialoghi, che nel film sono particolarmente suggestivi. La storia insegna: nella vita si può cambiare e rinunciare a tutto quello a cui si tiene, solo per essere accettati nella società, ma alla fine bisogna sempre fare i conti con il passato e Coleman Silk sa bene il perché. Cast artistico Per gli indirizzi e i recapiti dei cinema visita LOCALITALIA - Cinema --> Clicca qui! Vuoi visitare i siti degli attori e del regista
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