Vale la pena rischiare tutto per la persona amata? E se sì, siamo pronti a farlo?
Matthew Kidman (Emile Hirsch) non ha mai vissuto veramente. La domanda: “Qual è l’ultima cosa folle che hai fatto?” non trova una risposta. Totalmente concentrato sul conseguimento dei suoi obiettivi professionali, ovvero fare carriera in politica, Matthew si è dimenticato di avere diciotto anni. L’arrivo della nuova vicina, Danielle (Elisha Cuthbert), mette in discussione il sistema di vita del ragazzo. “La ragazza della porta accanto” è bella, simpatica e sicura di sé e Matthew perde la testa per la prima volta. I problemi iniziano quando il ragazzo viene a conoscenza del passato di porno-star della ragazza e si trova a fare i conti con il suo produttore che non vuole lasciarla andare. Matthew uscirà dal suo guscio e imparerà a lottare per la persona amata scoprendo ciò che conta veramente.

“La ragazza della porta accanto” è la storia di una ragazza che cerca di riconquistare la sua innocenza e di un ragazzo che cerca di perderla. Il film è un rassicurante teen-movie diretto da Luke Greenfield (“The Animal”) con un’accattivante colonna sonora che vede tra i suoi artisti The Who, David Bowie e The Verve. Buona anche l’alchimia tra i due attori non nuovi al pubblico italiano. I fan della serie “24” ricorderanno la Cuthbert mentre chi ha visto “Il Club degli Imperatori” riconoscerà Hirsch. “Elisha ha dato un contributo straordinario alla lettura a tavolino della sceneggiatura” racconta il regista, “ Ha arricchito il suo personaggio in modo da farci sentire che Danielle è la ragazza che vorremmo un giorno incontrare, la ragazza che è sempre un passo avanti a noi, che ci fa fare cose che non avremmo mai immaginato di poter fare e per la quale faremmo di tutto, anche l’impossibile”.
Greenfield continua: “Danielle è all’apparenza forte ma intimamente è una ragazzina che vuole soltanto essere considerata normale, Matthew muore dalla voglia di avere avventure e fare esperienze. Quel che gli riserva l’incontro con Danielle, tuttavia, supera di gran unga le sue aspettative”.

L’idea di “La ragazza della porta accanto” è originale e viene sviluppata nel modo più classico. Come in tutti i teen movies da “Le 10 cose che odio di te” a “American Pie”, ci sono teen agers bellocci e ben vestiti con tanta voglia di sesso. Ci sono gli amici che nonostante i loro stupidi consigli hanno un grande cuore e sono sempre disposti a sostenerti. Ci sono i bulli, ci sono i presidi rompi scatole, i genitori che (quando ci sono) nonostante i loro sforzi non ti capiscono fino in fondo. Ci sono le belle ragazze oche e la ragazza “dai costumi discutibili e dal cuore d’oro”. L’intreccio è quasi sempre lo stesso. A vuole B e attraversa un percorso di crescita pieno di difficoltà che lo porta tra le braccia di B. Le difficoltà vengono risolte, i “cattivi” puniti, i “buoni” premiati e tutti vissero felici e contenti. Una favola moderna in piena regola …ogni tanto ci vuole!

Laura Nuti

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