di Marzia Serra

Il ballo è l'anima del film “THE COMPANY”.
Una pellicola estremamente interessante che lo stesso regista Robert Altman (interprete del lungometraggio di successo America oggi,1992) definisce con cura: "La cosa che mi ha emozionato di più nel realizzare questo film è stato poter conoscere da vicino questa particolare tribù di artisti, sognatori e esseri umani. Giorno dopo giorno, e in maniera estrema, i ballerini devono fare i conti con ciò che noi tutti conosciamo: l'orologio biologico e la forza di gravità che dice sempre no. Tuttavia, per una parte della loro vita lavorativa, i ballerini riescono a avere la meglio su queste forze. Il fatto che loro (come tutti noi) saranno alla fine sconfitti dal tempo non sminuisce o compromette minimamente i loro sforzi. Anzi arricchisce loro… e tutti noi"
Siamo a Chicago, protagonista della storia è Ry (Neve Campbell) una ballerina dotata di grande talento e determinazione. In seguito all¢infortunio di una collega, Ry ha l'opportunità di divenire prima ballerina ma la sua felicità è turbata dalla scoperta che Franki suo compagno di ballo oltre che fidanzato, la tradisce.
Dirige la compagnia l¢energico Signor A. Un uomo che considera lo spettacolo prioritario ad ogni esigenza del singolo individuo. Per tale motivazione, malattie circostanze particolari: tutto viene ignorato.
Ma proprio quando le cose sembrano precipitare per la giovane prima ballerina, arriva a illuminare le sue serate il bello e affascinante Josh (James Franco).
Il giorno dello spettacolo si avvicina e Ry sembra aver imboccato la strada giusta, inoltre tra lei e Josh è nato un amore profondo che le permette di essere più forte nel lavoro e nella vita.
Quando la stagione sta per giungere al termine: la giovane si fa male seriamente, ma ………………...
Chi si ricorda Saranno Famosi, la famosa serie tv degli anni 80? Questa pellicola vagamente la ricorda, ma a differenza della storia di Alan Parker dove le varie arti si incontravano (ballo, musica, recitazione…) qui c'è la concentrazione su un'unica arte il ballo, che non diventa mai balletto per la professionalità di ballerini, coreografi e maestri.
Dal punto di vista tecnico, sembra di assistere per metà ad un documentario (o come dicevano con maggiore precisione tanto tempo fa i cineasti i russi: a un cinegiornale) e per l¢altra metà a una commedia musicale.
Numerose sono le panoramiche sui balletti della compagnia in teatro che con relativo montaggio alternato si accavallano con le storie dei diversi protagonisti.
Spesso la cinepresa sembra indagare di nascosto dietro le quinte indugiando sui particolare più significativi: la scarpa della ballerina, il cambio di vestiti, gli sguardi che esprimono odio, amore e sentimenti facilmente comprensibili in un ambiente dove vige la regola concorrenziale.
Inoltre la regia abilmente restituisce lo spettacolo attraverso un abile cambio di prospettiva: una volta la macchina da presa riprende secondo gli occhi degli spettatori, la volta successiva
s¢immedesima e vede come l¢artista dal palco.
La nuova tecnologia adottata ha permesso, poi di usare macchine da presa multiple che hanno contribuito a dare un aspetto incredibile alle scene di ballo.
Una curiosità nei costumi di scena è prevalente il colore rosso e le coreografie spesso riproducono danze tantriche.
Il finale lascia spiazzati, ma The company è veramente un film innovativo e interessante, esplora strade poco frequentate e non clona altre pellicole.

The Company

Regia: Robert Altman
Cast: Neve Campbell, Malcom McDowell, James Franco
Genere: Drammatico
Distribuzione: Medusa
Giudizio: * * * *

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