VetrinaCinema |
SCENEGGIATURA |
Come
si scrive una sceneggiatura Parte 1 DA DOVE COMINCIARE Un film racconta una
serie di azioni che delle persone compiono in determinate situazioni.
Per iniziare a scrivere una sceneggiatura bisogna avere unidea di
cosa si vuol far fare a queste persone, ai personaggi, di quali situazioni
gli si vuole far affrontare, di quali luoghi gli si vuol far visitare.
Nonostante tutti gli sforzi che uno scrittore può fare, è
praticamente impossibile trovare unidea assolutamente originale,
riecheggerà sempre qualcosa di già visto in un altro film,
o letto in un libro, o sentito in una canzone... Esistono milioni di
modi diversi per sviluppare la stessa idea, quindi bisogna avere ben presente
fin dallinizio deve si vuole - Un ragazzo ed una
ragazza si amano, ma sono costretti a tenere segreta la loro relazione. Suonano familiari?
Dovrebbero, perché la prima idea è quella che sta alla
base di Romeo e Giulietta, ma è molto semplice e può
essere facilmente adattata (e lo è stata) alle situazioni più
diverse. La seconda è la storia di 1997: Fuga da New York,
ma se specifichiamo che il prigioniero deve viaggiare nel tempo diventa
quella de LEsercito delle 12 Scimmie. La storia delluomo
che resuscita è comune a Il Corvo ed al più
recente Spawn, ma va detto che entrambi i film sono basati
su dei fumetti. La terza è lidea su cui si basa La
cosa da un altro mondo, ma basta decidere di ambientarla nello spazio Come potete vedere, dunque, le idee ricorrono, si riciclano, vengono copiate, ma vengono anche e soprattutto modificate. Quindi ricordatevi sempre che per quanto buona sia lidea di partenza quello che conta veramente è il modo in cui viene sviluppata. Certo che se si parte da una buona idea... Quando si ha la possibilità
di scrivere ciò che si vuole si finisce spesso per fissare il foglio
bianco per ore. La cosa migliore da fare, la prima regola dello sceneggiatore,
è scrivere di ciò che si conosce, il che non vuol dire scrivere
la propria autobiografia, ma piuttosto narrare la storia di un personaggio
con cui abbiamo qualcosa in comune e che si muove in un ambiente simile
a quello che conosciamo. Il protagonista del nostro film, che lo vogliamo
o no, avrà sempre qualcosa in comune con noi, perché siamo
noi a dargli vita, a decidere cosa deve dire e fare, ma queste somiglianze
non dovrebbero essere Ma come si fa a sapere
quando si ha unidea veramente buona? Beh, allinizio tutte
le idee sembreranno buone, e questimpressione si farà sempre
più forte man mano che il tempo passa e quel dannato foglio continua
a fissarci in tutto il suo candore. Bisogna cercare di dar libero sfogo
alla propria fantasia, bisogna osservare tutte le idee che ci nuotano
nella testa fino a che non abbiamo veramente limpressione di aver
pescato quella giusta. Allora prendiamo questa grande idea
e Fino a questo punto,
ed in genere anche quando la storia sarà completa, lidea
si potrà riassumere con una sola frase, con una sola immagine:
la locandina che viene appesa fuori dai cinema. Molto spesso la locandina
è sufficiente ad evidenziare le differenze che un film ha rispetto
agli altri film che partono dalla stessa idea. Nel manifesto di Arma
Letale si vedono Mel Gibson e Danny Glover spalla a spalla con le
pistole in mano, mentre in quello di Se7en erano riportati
solamente i sette peccati capitali ed il titolo del film. Nel primo caso
il film è incentrato su ciò che i protagonisti fanno, sul
loro carattere e sul rapporto che si viene a creare tra di loro; nel secondo
i due poliziotti agiscono in relazione a ciò che il cattivo
fa, è lui SCRIVERE IL SOGGETTO Diamo per scontato
che alla fine, dopo indicibili sofferenze, siate riusciti ad avere unidea
interessante e avete limpressione di poterne veramente fare un intero
film, perché avete anche delle altre idee su come sorprendere il
pubblico ed evitare che si addormenti dalla noia. Prima di mettersi a
scrivere la sceneggiatura vera e propria è meglio scrivere la scaletta
del film, il soggetto. In pratica si tratta di decidere che tipo di persone
volete che i vostri personaggi siano, quali sono le loro caratteristiche
principali, dove volete che lazione si svolga e cosa questi personaggi
dovranno fare, quali problemi si Capita spesso di lavorare
ad una sceneggiatura insieme ad altre persone. Lequazione per cui
più teste pensano, più brillante sarà il risultato
non è sempre vera, anzi è spesso vero il contrario: può
capitare di trovarsi in disaccordo, di avere visioni opposte dello stesso
problema, di interpretare in maniera diversa i personaggi. Questo succede
soprattutto se non si ha molta familiarità con i propri compagni
di lavoro, o se si è abituati a lavorare da soli, in piena libertà.
Il pericolo maggiore, in questi casi, è quello di cercare di imporre
sempre le proprie idee, perché a questo punto anche gli altri vorranno
fare lo stesso ed il risultato finale sarà una sceneggiatura eterogenea
e discontinua. Come lo si può evitare? Beh, innanzitutto bisogna
entrare nellordine di idee che questa volta si fa parte di una squadra
e che bisogna giocare con gli altri, insieme agli altri. Anche se la cosa appare contestabile il modo migliore per dare un buon ritmo alla storia è dividere lo sviluppo dellazione in tre parti, in tre capitoli: · unintroduzione,
in cui vengono presentati i personaggi principali,in cui si fa capire
come e dove vivono e si inizia a resentare il problema che dovranno affrontare
nel corso del film; Soprattutto siate ben sicuri di avere qualche idea interessante per ognuno di questi capitoli e di avere un deciso cambio di situazione approssimativamente a metà film. Come ho detto questa tecnica appare molto contestabile, ma se praticamente tutti i film sono scritti seguendo questo procedimento, una sua efficacia dovrà pur averla. Non fatevi troppi problemi, comunque: siamo talmente abituati a vedere e leggere storie strutturate in questo modo che finirete per scrivere il vostro soggetto rispettando questa regola, anche se potreste persino non rendervene conto. Se state scrivendo una cosa in piena libertà, un soggetto originale, non fatevi problemi a dar libero sfogo alla vostra fantasia. Non chiedetevi se una scena è realizzabile, quando costerebbe o come bisognerebbe costruire il set in cui girarla, non sono problemi vostri. Chiedetevi piuttosto se la scena è plausibile, se è importante allinterno del film, e soprattutto se è interessante. Se avete limpressione che serva solo per allungare il brodo, mettetela da parte e sperate di non averne bisogno. Non buttatela via, però, perché potreste averne bisogno: nello sviluppo della sceneggiatura, infatti, potreste decidere di cambiare un po la storia e finire per avere bisogno proprio di quel tipo di scena. Quello che avete in mano a questo punto è più o meno la trama del film. È molto importante che la storia possa realmente interessare chi legge, e che possa anche interessare lo spettatore tipo, deve succedere qualcosa che valga la pena di narrare in un film. Ora immaginate di parlare con dei vostri amici di ciò che avete appena scritto. Sarebbero interessati? Vorrebbero saperne di più? Vorrebbero leggere la sceneggiatura? Siate onesti con voi stessi, mentire a questo punto sarebbe come mentire scrivendo sul vostro diario. Se la vostra storia ha la possibilità di interessare qualcun altro al di fuori di voi e di vostra mamma potete iniziare seriamente a dar vita ai vostri personaggi. A questo punto del lavoro dovete occuparvi solo del vostro protagonista, ed eventualmente di un personaggio non protagonista che è comunque molto importante nelleconomia del film, in genere il cattivo di turno. Gli altri li disegnerete man mano che faranno la loro apparizione nella storia. Iniziate col fare una lista di tutto ciò che il pubblico ha bisogno di sapere sul vostro protagonista, sottolineate le cose che il pubblico deve sapere subito, ed infine fate una lista di quello che non volete dire al pubblico, ma che comunque condizionerà la psicologia, e quindi le azioni, del vostro protagonista. Fate in modo di avere bene in mente le sue abitudini, i posti dove gli piace andare, il suo modo di parlare, il tipo di persone che gli piace frequentare. Quando avete messo su carta tutte queste cose e siete sempre convinti di quello che volete far fare ai personaggi, siete pronti per iniziare a scrivere la sceneggiatura.
|