Il campionato più “pazzo” d’Italia, su RAITRE il 6 e 7 settembre (ore 23:20)
Produzione: Wilder
Regia: Volfango De Biasi
“Matti per il Calcio” è una docu-soap in due puntate che andrà in onda il 6 e il 7 settembre su RaiTre. “Matti per il Calcio" racconta un’intera stagione del campionato de "Il Gabbiano", la squadra di calcio del Dipartimento di Sanità Mentale, IV modulo, che gioca e si allena in un campo della periferia romana agli ordini del mister Luigi Cialani, un passato da calciatore nel Verona. A Roma ci sono sette squadre, promosse dai vari dipartimenti di salute mentale, organizzate in un campionato di dodici partite più playoff. Tutti i giocatori sono in cura con psicofarmaci e lottano per reintegrarsi nella società. Ma lottano anche per la conquista dell’ambito “scudetto”. Venire agli allenamenti ed aspettare la partita settimanale è una delle loro principali ragioni di vita. Le storie di ognuno, dense, crude, convivono nel documentario con il pathos del risultato sportivo. Le battute, gli scherzi nello spogliatoio, gli allenamenti con la tensione sportiva che precede le sfide più sentite; la vita di tutti i giorni con le ore di gioia, divertimento, amicizia, passate insieme sui campi di calcio. È una realtà dura, ma anche molto poetica. Una realtà in cui la "malattia" per il calcio, questa molto comune e diffusa, aiuta a curare e ad alleviare la malattia mentale. La docu-soap è anche una fotografia ironica e romantica di un mondo fatto di campi polverosi e periferici, porte senza reti, fango e pozzanghere, dove – in piccolo – i giocatori emulano riti e riflessi dei campioni miliardari: dall’esultanza dopo il gol al “minuto di silenzio” per il lutto di un compagno. Da anni lo psichiatra Mauro Raffaeli porta avanti questo progetto di riabilitazione attraverso il calcio: lo scopo è non solo riabilitare, ma riabitare il territorio. Trovare un linguaggio comune attraverso il quale il malato si re-inserisce nel suo quartiere di residenza, e il suo quartiere impara ad accettarlo. Il pallone aiuta ad abbattere lo stigma nei due sensi: il malato migliora, impara a condividere un’esperienza con gli altri, e anche per gli abitanti del quartiere è più facile relazionarsi a lui in un’attività ludica e sportiva, in qualche modo “rassicurante”, come il calcio. “Matti per il calcio” vuol essere un grido contro la stigmatizzazione della malattia mentale, e un inno alla poesia del calcio. A quel suo potere taumaturgico, alla capacità che ha di unire, di far rinascere, di far sognare. Il Gabbiano giocherà il suo campionato fino in fondo, alternando grandi exploit a prestazioni mediocri, se non imbarazzanti. Quando arrivano i play-off i ragazzi, di gran lunga sfavoriti dal pronostico, trovano gli stimoli e la concentrazione, trascinando la squadra verso un finale sorprendente.
Volfango De Biasi
Nato a Roma nel 1972. Ha realizzato numerosi cortometraggi, documentari, spot
e video musicali, presentati a vari festival internazionali (Venezia, Locarno,
New York, Bruxelles, etc.) e diffusi dalle televisioni italiane ed estere. Ha
studiato sceneggiatura e lavorato per alcuni anni in Francia e in America. Come
sceneggiatore, in Italia, ha lavorato per Cattleya, Rusic Company, Titti film,
De Angelis Group; In Francia per Bloody Mary Productions. Laureato in lettere
con una tesi sul cinema noir. Insegna Sceneggiatura all’Istituto Europeo
di Design dal 2003.
Wilder Srl
È una società di produzione nata nel 2001. Collabora con canali
televisivi proponendo e realizzando trasmissioni. Tra i propri clienti figurano
– oltre a RaiTre – RaiEdu, RaiSat (Tangentopoli Dieci Anni Dopo,
Scandali e Segreti, Menabò, Seguirà Buffet, Complimenti all’Autore),
Planet (Parenti Serpenti, Insider), Sat2000 (I Santi del Popolo).
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