Il presidente dell’Italia dei Diritti: “E’ ora che per debellare il fenomeno la politica si attivi sul serio senza proclami demagogici ”

Roma - “Ora siamo stufi. Dopo l’ennesimo incidente causato da un conducente risultato successivamente ubriaco e drogato, è ora di mettere un punto a questa lugubre contabilità con provvedimenti severi.

Inutile puntare il dito, strumentalmente, contro gli stranieri. Questa volta non si tratta di un immigrato. A prescindere dalla nazionalità chi sbaglia in questo modo deve pagare”. Antonello De Pierro, presidente del movimento Italia dei Diritti, esprime così il suo disappunto per il terribile incidente avvenuto ieri sulle strade di Roma, a causa del quale hanno perso la vita due persone. L’automobilista responsabile dello scontro, in gravissime condizioni, è risultato positivo a test droga e alcol. Denunciato, per questo, per omicidio colposo.
A proposito di eventuali responsabilità, il presidente dell’Italia dei Diritti continua: “Non era la destra della ‘tolleranza zero’, più volte sbandierata in campagna elettorale? A me sembra la destra delle bandane (ricordate il premier?) e delle panzane. Siamo stanchi di un esecutivo che prende quotidianamente in giro i cittadini. Abbiamo Giovanardi che giura una dura guerra alla droga, ma allo stesso tempo un decreto sulle intercettazioni che di fatto impedisce agli inquirenti di procedere liberamente sui reati di droga. E’ questo che dovrebbero dire agli italiani. Non sarà che - ironizza De Pierro - uno dei nostri politici teme in realtà l’effetto boomerang? Non sarà che qualche giovane rampollo con vocazione per lo sballo possa subire le conseguenze di un’eventuale inasprimento delle pene? D’altronde non è un mistero che nell’alta società alcol e droga scorrono a fiumi. E’ inutile tergiversare, per chi uccide qualcuno causando incidenti per abuso di alcolici e sostanze stupefacenti, deve essere previsto l’omicidio volontario con arresto immediato. Aggiungo, come già detto altre volte, che chiunque venga trovato con un tasso alcolemico elevato, deve essere arrestato e subire il ritiro immediato della patente. Ritengo in ogni caso che il limite attuale di 0,5, attualmente previsto, sia troppo basso per provvedimenti così duri. Chiediamo di alzare il limite ma di incrementare le pene”.
Antonello De Pierro prosegue poi invitando a un’attente riflessione: “Tali misure dovrebbero essere attuate da questo governo per riacquistare credibilità. Credo infatti che anche coloro i quali hanno subito l’effetto ‘torpore delle coscienze’, sopraggiunto per effetto di una campagna mediatica mirata a mistificare artatamente la realtà, a questo punto inizi a svegliarsi e a mettere a fuoco un quadro più nitido della verità storica dei fatti”.
Il presidente dell’Italia dei Diritti conclude dichiarando l’impegno del movimento, ovvero: “Scendere in piazza nei luoghi in cui ci sono state vittime e organizzare proteste eclatanti all’uscita dei locali, a scopo di sensibilizzazione sul fenomeno ”.