nastroIl nastro biadesivo è quel particolare scotch "rafforzato" che permette di tenere insieme due superfici, attraverso un doppio strato di collante. A differenza del nastro normale, infatti, il nastro biadesivo è costituito appunto da due facce adesive. Proprio per la sua funzionalità e resistenza, questo nastro sta sostituendo sempre di più l'impiego di colla, chiodi, viti.

 

I suoi vantaggi sono indubbi, perché consente di attaccare qualunque materiale, in base alle sue diverse caratteristiche e livello di resistenza, mantenendo le superfici pulite e soprattutto senza praticare fori al muro. In questo modo, di fatto, si può gestire meglio la disposizione di oggetti su una parete, senza preoccuparsi di lasciare scoperti fori fastidiosi e antiestetici. 

 

Per dimostrare l'impiego sempre più massiccio di nastro biadesivo, ci sono degli studi molto interessanti che misurano una evidente crescita del mercato.

Il più recente report elaborato da Zion Market Research, infatti, stima un incremento del mercato biadesivo del 5,4% fino al 2028, passando da un valore di quasi 10 miliardi di dollari a 15 miliardi di dollari.

 

Dati giustificati proprio dalla flessibilità e dalla funzionalità di questo materiale adesivo, adattabile a ogni situazione. Per questa ragione ci sembra interessante approfondirne il suo utilizzo.

Come impiegare il nastro biadesivo

I nastri biadesivi non sono tutti uguali. In base alla funzione che devono svolgere, questi possono essere più o meno resistenti, sottili o un po' più spessi. La resistenza dell'adesivo, come anche la sua struttura, sono importanti, e non si può pensare di impiegare lo stesso materiale per tenere su un poster o un quadro con la cornice.

 

Tante volte, si può chiedere consiglio al rivenditore di fiducia, al momento dell'acquisto, o anche acquistare nastro biadesivo online, leggendo le caratteristiche di ogni tipologia disponibile, per capire se è quello più adatto alle proprie esigenze. In linea di massima utilizzarlo è molto semplice.

Per impiegare correttamente questo supporto di fissaggio bisognerà pulire bene le superfici di fissaggio e stendere il primo lato del nastro sulla superficie da incollare, facendo pressione in modo che aderisca bene. Successivamente, quando l'altra superficie è pronta ad accogliere l'oggetto da attaccare o appendere, basterà solo eliminare il linear di rilascio e posizionare l'oggetto sulla seconda superficie, mantenendo la posizione per alcuni istanti in modo che faccia presa perfettamente. 

Elementi che condizionano la tenuta del biadesivo

Il nastro biadesivo, come già specificato, non è sempre uguale. Di regola è composto da uno strato sottile che costituisce la struttura portante, e tiene insieme i due strati di colla, e lo strato protettivo della colla stessa, il linear di cui si accennava in precedenza.

 

La tenuta della sua struttura, oltre alla qualità del collante, è data anche dallo spessore dello strato intermedio, che può essere quindi più doppio, nel caso in cui sia necessaria una maggiore resistenza.


In ogni caso, al di là delle sue caratteristiche, la tenuta del nastro biadesivo è fortemente condizionata anche da fattori esterni. Primo tra tutti la ruvidità delle superfici da incollare, ma anche la loro pulizia. Lo sporco, di fatto, costituisce una barriera tra la colla del nastro e la superficie, compromettendone la resistenza nel tempo. Per questa ragione è importante detergere bene la superficie prima di procedere con l'applicazione del nastro. Anche la temperatura può influire sulla tenuta del collante, sia se troppo elevata che troppo bassa. Un clima rigido, infatti, può irrigidire anche la colla o scioglierla, se troppo caldo. La temperatura ideale per una buona resistenza dello scotch biadesivo si aggira tra i 19 e i 35 gradi.