film 1668918 960 720Nel cinema, forse più che in ogni altro mondo, ci sono figure che lasciano il segno ed entrano nella leggenda. Parliamo di veri e propri miti che non tramontano mai e che col tempo diventano delle icone. Un esempio a noi caro è quello di Gina Lollobrigida, una delle poche artiste italiane conosciute in ogni angolo del globo e che ha lavorato ovunque, da Hollywood a Parigi.

Un altro, addirittura più noto a livello internazionale, è quello di James Bond, l’Agente 007, uno dei personaggi più famosi e influenti della storia del cinema, e che ha da poco ricevuto un titolo estremamente prestigioso, solitamente riservato ai diplomatici.

La fine dell’anno, infatti, è il momento designato per la nomina dei nuovi membri dell’ordine cavalleresco nel Regno Unito, a opera della Regina Elisabetta II. Con stupore, ma forse non troppo, alla lista pubblicata nei supplementi del London Gazette è stato aggiunto il nome di Daniel Craig, l’ultimo James Bond.

In particolare, l’attore britannico che ha concluso il suo ciclo bondiano con No Time to Die e ha da poco inaugurato la nuova avventura in Knives Out, entrerà a far parte dell’Ordine di San Michele e San Giorgio.

Si tratta di un titolo che di norma spetta solo a diplomatici, membri del Ministero degli Esteri o spie. Eppure, quest’anno è stata presa la decisione di premiare Daniel Craig per il suo contributo al mondo del cinema e del teatro britannici. D’altronde, l’attore originario di Chester ha indossato i panni dell’agente segreto più famoso al mondo per 15 anni, partecipando attivamente alla fondamentale transizione di uno dei franchise cinematografici più longevi della storia.

Seppur il titolo sia andato a Daniel Craig, è difficile immaginare che il personaggio di James Bond non abbia avuto un peso piuttosto forte sulla decisione. Stiamo parlando di una serie di film cominciata nel 1962, che vanta 25 pellicole a cui hanno preso parte ben sette attori diversi, tutti per lo stesso ruolo, e che non è ancora terminata. Eon Productions, casa cinematografica che produce i Bond movie, è infatti alla ricerca del suo nuovo volto, e i candidati sembrano essere molti.

stamp 4299143 960 720A prescindere da quella che sarà la scelta, niente e nessuno potrà cancellare l’impatto che James Bond ha avuto non solo nel mondo del cinema, ma nella cultura popolare. Innanzitutto, per più di mezzo secolo, l’agente 007 ha rappresentato un modello di stile ed eleganza per molti uomini. Dal ‘62 a oggi si è perso il conto delle scene memorabili in cui Bond sfoggia completi di lusso, indossati con uno stile unico. Quello che però ha conquistato la maggior parte di noi è la sicurezza, tutt’altro che apparente, con cui James Bond si è sempre presentato. Sicuro di sé, in grado di prendere decisioni forti e mai banali. Insomma, un’ispirazione per molti.

Non è poi un mistero che l’agente 007 abbia fortemente contribuito alla "popolarizzazione" del gaming. Se negli anni passatempi come il blackjack, le slot o la roulette hanno ottenuto il successo che conosciamo e si sono evoluti fino a offrire all'utenza esperienze di gioco online vicinissime a quelle reali, il merito non può non essere anche di pellicole come Casino Royale e Diamonds Are Forever, in cui sia Daniel Craig che Sean Connery si esibiscono in scene memorabili, dall’altissimo tasso adrenalinico.

C’è da poi considerare un altro elemento, quando si parla dell’impatto culturale della serie di 007. I film con protagonista James Bond sono una finestra sul mondo dello spionaggio. Anzi, per essere precisi sono stati tra i primi media a mostrare al pubblico le dinamiche di un mondo tanto affascinante quanto segreto. Certo, non sempre le rappresentazioni sono fedeli e il cinema si è spesso preso delle libertà artistiche, ma senza 007, forse, l’attenzione nei confronti dell’universo spionistico non sarebbe mai stata tanto alta.

Insomma, che James Bond potesse diventare Cavaliere non era facile da prevedere, e per qualcuno il premio non sarà nemmeno meritato. Quel che però è fuori discussione è l’impatto avuto da questo personaggio sulla cultura popolare. Un impatto di cui gli effetti si vedono ancora oggi. 

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