pexels julia m cameron 4145355Tutti impariamo in modo diverso, motivo per cui le tecniche di studio dovrebbero stimolare tuo figlio, per quanto possibile. Fare i compiti insieme a lui ti permetterà di aiutare il tuo bambino a studiare e scoprire allo stesso tempo come apprende meglio e quale tecnica di studio è più efficace per lui.

Lo studio è un'abitudine che si coltiva ogni giorno in modi diversi, anche attraverso il gioco. Per aiutare tuo figlio a studiare in modo efficace e con costanza, è fondamentale pensare a tutto, dall'ambiente agli strumenti di studio di cui ha bisogno.
Oggi spieghiamo alcune strategie per aiutare un bambino o un ragazzo a studiare di più e meglio.

Strategie per studiare correttamente

  1. Spazio per studiare. È molto importante che il bambino o il ragazzo disponga di uno spazio adatto e comodo in cui studiare. Pertanto, è essenziale che abbia un tavolo o scrivania e una buona illuminazione dove poter svolgere i propri compiti e in cui si senta a suo agio al momento di mettersi a studiare.

  2. Ripetizioni private. Se pensi che tuo figlio possa averne bisogno prendi in considerazione l’idea di farlo affiancare da un insegnante privato che sia capace di spiegargli concetti e farlo appassionare alle varie materie. Che tu viva in una grande città o in un paesino non devi preoccuparti, oggigiorno è possibile trovare insegnanti privati di ripetizioni anche online, come sul portale GoStudent. Sono sempre di più i genitori che scelgono di far affiancare il proprio bambino o ragazzo da un tutor. Inoltre, come emerso anche dalla prima Indagine sull’Istruzione condotta da GoStudent, ben l’86% degli studenti italiani che ha avuto la possibilità di prendere ripetizioni in passato ha dichiarato di trovarle utili ed efficaci. Con GoStudent le lezioni sono individuali, i piani di studio personalizzati, i tutor preparati e coinvolgenti e anche il costo delle ripetizioni è davvero conveniente. Prima di iscriversi è possibile fare una lezione di prova gratuita e senza impegno.

  3. Aiutalo a concentrarsi meglio. È inoltre essenziale che, durante i momenti di studio, il bambino si trovi in ​​un ambiente tranquillo e che sia lontano da fonti di distrazione, come televisione, smartphone e videogiochi.

  4. Regola il tempo di studio. Il tempo di un bambino di età inferiore a 7 anni dovrebbe essere compreso tra 45 e 50 minuti ininterrotti. A quell'età può essere difficile per loro concentrarsi, quindi è bene stimolare il loro apprendimento con diverse attività o strategie come disegnare mappe concettuali o imparare mnemotecniche. Dall'età di 7 anni, è bene dedicare una o due ore giornaliere allo studio.

  5. Insegnagli a sottolineare i concetti principali. Se tuo figlio è uno di quelli che prende appunti in classe o che preferisce riassumere le idee con parole proprie prima di studiare, è fondamentale che impari a sottolineare correttamente. Saper evidenziare le idee principali di un testo non è sempre un compito facile, quindi all'inizio dovresti essere tu ad aiutarlo a distinguere tra ciò che è rilevante e ciò che può essere evitato. Ricorda, sarà inutile che tuo figlio sottolinei i suoi appunti se non ha acquisito la tecnica.

  6. Aiutalo a prepararsi per una verifica o un test. Quando tuo figlio ti annuncia che ha un esame, fagli capire che non può prepararsi solo un giorno prima. Innanzitutto cerca di avere chiaro che tipo di valutazione che verrà effettuata, così potrai aiutare tuo figlio a prepararsi nel migliore dei modi. Se studia un po' ogni giorno e rafforza le tue conoscenze pochi giorni prima dell'esame, si sentirà più sicuro delle sue conoscenze.

  7. Cosa fare al momento della verifica. Per finire, è importante ricordargli che quando sostiene un esame la prima cosa che dovrebbe fare è leggere e capire bene le domande. Una volta che avrà fatto questo, dovrà iniziare rispondendo a quelle che sono più facili e a quelle di cui è più sicuro. Infine, è fondamentale che capisca l'importanza di rileggere ciò che ha scritto prima di consegnare il compito in classe.