Sordi è
scomparso stanotte all’età di 82 anni. Cordoglio
tra amici, parenti e istituzioni |
Addio
all’Albertone nazionale |
Se ne va il
più completo interprete in pellicola di tic e sfaccettature
del tessuto sociale italiano |
di Ambra
Mazzia
Roma.
Malato ormai da molti mesi, l’attore si è spento
durante la notte appena trascorsa nella sua villa a Piazza Numa
Pompilio assistito dalla sorella Aurelia. 82 anni, 190 film, oggi
la scomparsa di questo grande artista lascia un vuoto incolmabile
nel cuore dei romani che lo sentivano come “uno di loro”,
come l’unico in grado di rappresentare alla perfezione vizi,
pregi e virtù degli italiani. Molteplici le maschere indossate
da Sordi: medico, tassista, vedovo, americano, vigile, borghese…in
ognuna una comicità diretta e spontanea, un perfetto ritratto
dei tempi e delle diverse mentalità del bel Paese. Una
carriera iniziata nell’avanspettacolo, proseguita poi in
radio (Mariopio) e al cinema, dove giunse poco tempo fa la coronazione
con il leone d’oro alla carriera durante il festival di
Venezia. Tantissimi i film interpretati e diretti, da “Il
marchese del grillo” (1981) a “Lo sceicco bianco”
e “I vitelloni” di Fellini, da “Un americano
a Roma”(“ Spaghetto, tu m’hai provocato e io
me te magno!!!”) a “Polvere di stelle”, memorabile
per il duetto canoro estremamente allusivo con Monica Vitti. Un
artista che ha dedicato la sua intera esistenza al cinema, un
uomo che non si è mai sposato e che ha posto il cinematografo
al centro della sua vita. Un attore estremamente generoso, nonostante
le voci sulla sua presunta avarizia, a tal punto da istituire
una fondazione a favore dei cavalli destinati al macello( memorabile
la scena di grande affetto e rispetto nei confronti del cavallo
in “Nestore e l’ultima corsa”) ed un’altra
per gli artisti emergenti. “Mi piace pensare che anche quando
non ci sarò più”- affermò in una intervista
di non molto tempo fa –“ io vivrò comunque
nei miei film, nelle mie battute e negli spettacoli che ho realizzato.
In un certo qual modo è come se avessi raggiunto l’eternità!”.
Dal pomeriggio il feretro è ospitato nella camera ardente
allestita in Campidoglio, diventato ormai da molte ore meta del
pellegrinaggio di quanti vogliono omaggiarlo e ricordare con mazzi
di fiori, bigliettini e testimonianze di grande affetto e stima
uno dei più grandi attori del panorama italiano; i funerali,
trasmessi in diretta da Rete 4, si terranno invece giovedì
mattina nella basilica di San Giovanni, dal momento che la chiesa
degli Artisti di piazza del Popolo sembrava inadeguata per poter
accogliere l’enorme flusso di cittadini previsto dal Sindaco.
“Ha saputo perfettamente interpretare il sentimento degli
italiani anche nei momenti più duri, quando nel secondo
dopoguerra il paese era allo sfascio, ma senza eliminare del tutto
un filo di speranza ed ottimismo…con lui siamo tornati a
ridere nonostante i drammi della vita quotidiana”- ha affermato
il Presidente della Repubblica Ciampi, tra i primi ad arrivare
in Campidoglio insieme alla moglie Franca.
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emblema di vizi e virtù di un Paese che oggi, senza
di lui, sente che qualcosa è cambiato.
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