Parla il presidente del I Municipio Giuseppe Lobefaro |
La salute prima di tutto |
Il primo cittadino del centro storico ammette il danno economico per gli esercenti, ma sostiene che il benessere dei residenti ha la priorità. E la tradizione? |
di Caterina Mollica
Le motivazioni e gli eventi che hanno portato il Comune all'attuazione di queste misure restrittive ci vengono illustrate dal presidente del I Municipio Giuseppe Lobefaro, il quale ha sottolineato che tali disposizioni nascono dal forte disagio dei residenti del centro storico. In risposta alle lamentele degli esercenti riconosce il danno economico causato dal provvedimento, ma ci spiega che nella sua amministrazione la salvaguardia del benessere dei cittadini assume la priorità assoluta.
Presidente, lei ha introdotto una disposizione che obbliga i locali del centro ad anticipare la chiusura alle due di notte. Non ritiene che tale imposizione comporti un elevato danno economico dei gestori?
Ovviamente il Comune non ha dimenticato l'aspetto economico, però ritiene che la salute pubblica debba avere la priorità. Un numero elevatissimo di attività commerciali gravitano pesantemente nel centro storico causando disagi e problemi con i residenti. Sta a noi cercare un equilibrio per far rispettare le regole della convivenza civile.
Vi sono stati episodi che hanno turbato i cittadini?
Spesso i gestori degli esercizi senza alcuna autorizzazione installavano all'esterno altoparlanti per trasmettere musica ad alto volume e invogliare i clienti ad entrare. Da parte nostra non è possibile accettare che una parte della piazza diventi parte del locale, di conseguenza questi comportamenti hanno portato all'irrigidimento da parte di chi controlla il territorio. Abbiamo invece sostenuto coloro che hanno investito nell' insonorizzazione e nella sicurezza poiché bisogna distinguere i veri professionisti da coloro che lavorano senza regole.
Ritiene che sia possibile un eventuale prolungamento dell'orario di chiusura attuale?
E' da escludere e comunque prima che Walter Veltroni divenisse sindaco l'orario di chiusura era più rigido poiché durante la settimana era fissato a mezzanotte e mezza, con proroga sino alle due nei fine settimana.
Non tutte le zone sono interessate ugualmente da questo provvedimento, a cosa è dovuto?
Tutti i municipi hanno la possibilità di prorogare la chiusura dei locali oltre le due di notte. In quasi tutte le zone centrali del I Municipio le proroghe non sono state ammesse per la posizione delle attività commerciali nei vicoli stretti e a contatto diretto con le abitazioni private, per evidenti motivi di inquinamento acustico e di sicurezza. Alcune grandi vie come via Veneto non sono state coinvolte dall'ordinanza.
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