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Bonelli
al vetriolo |
L’Assessore
all’Ambiente della Regione Lazio non ha dubbi: “La
pineta si trova in un totale abbandono e la sua gestione è
totalmente inefficiente” |
di Caterina Mollica
L’onorevole
Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio e grande
esperto dei problemi della Pineta di Caste Fusano, ci ha espresso
la sua indignazione per lo stato di abbandono e di degrado in
cui questa versa, manifestando un forte dissenso per la gestione
da parte del presidente della giunta alla guida del XIII Municipio.
Onorevole Bonelli, qual è la situazione della pineta?
La pineta si trova in un totale abbandono sia dal punto di vista
dell’ordine sociale che dello sfruttamento delle sue risorse
ambientali. Vi è un serio problema di attività illecite
alle quali nessuno pone fine.
Si riferisce alla prostituzione lungo la via del Lido
di Castel Porziano?
Quello è il fenomeno di degrado più evidente. Le
nostre famiglie non sono più libere di trascorrere del
tempo nella pineta senza vivere a contattato con le prostitute
e i loro clienti. E’ sorprendente che tutto ciò venga
tollerato. Se fosse accaduto in un luogo come Villa Borghese si
sarebbe intervenuti immediatamente.
Quali interventi sono stati effettuati dalle autorità
per fronteggiare il problema?
La gestione della pineta è totalmente inefficiente, tutte
le iniziative proposte sono finite nel dimenticatoio, come la
chiusura al traffico dell’area. Il Presidente del XIII Municipio
Davide Bordoni ha recentemente proposto l’apertura delle
strade interne alla pineta per smaltire traffico, una barbarie
verso la riserva boschiva. Ciò non farebbe altro che distruggere
l’area verde e spostare la prostituzione anche all’interno
del parco, rendendo ancora più incontrollabile la situazione
e facendo proliferare ulteriormente le attività illegali.
Ricevete molte lamentele da parte di coloro che frequentano
la Pineta di Castelfusano?
Il fenomeno della prostituzione lungo la via del Lido di Castel
Porziano è cresciuto vistosamente da sette, otto anni.
I cittadini sono costretti a convivere con questa realtà
senza poter reagire, completamente abbandonati dalle forze dell’ordine,
che si limitano ad effettuare delle retate di tanto in tanto.
Periodicamente accanto alle segnalazioni dei singoli frequentatori
della pineta si aggiungono quelle dell’associazione podistica
locale che per esercitarsi percorre la via e si trova di fronte
a uno spettacolo di totale degrado ambientale e morale. Tutto
questo non è tollerabile e la completa indifferenza da
parte di coloro che amministrano un’area così importante
è inconcepibile.
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