Vin Diesel,il duro dal cuore tenero
Il protagonista di "xXx" ci svela le caratteristiche del suo
personaggio e la sua amicizia con il regista Rob Cohen
Alto,
muscoloso, ma privo dei tatuaggi che lo ricoprivano letteralmente sul
set, Vin Diesel si presenta in tutta la sua imponenza e simpatia. All'evidente
fisicità Vin aggiunge un grande talento nato in erba ed una carriera
iniziata al contrario, prima da regista e poi da attore. Uscito da un'infanzia
non troppo felice, il nuovo' uomo di riferimento' per il genere action
si presenta con un frasario in perfetto italiano sorprendentemente forbito.
Scopriremo poi che la sua maestrina si chiama Asia Argento
I
personaggi che interpreti sono dei duri dal cuore tenero, hai mai pensato
di interpretare un cattivo a tutto tondo?
Sono attratto dai ruoli complessi, che rappresentano una sfida. Mi piace
avere la possibilità di esplorare me stesso e le mie caratteristiche.
Ho iniziato a recitare alla tenera età di sette anni perché
trovavo nella recitazione una funzione terapeutica. Credo inoltre che
la vostra vita sia spesso incentrata sulla ricerca di una propria identità,
di un proprio ego; nel momento in cui mi trovo a interpretare un personaggio
quella ricerca si sospende per il fatto che il mio carattere è
preciso e delineato, ecco la funzione terapeutica.
La
recitazione ha per te una funzione terapeutica?
Credo che recitare sia uno dei mestieri più belli, proprio perché
ti consente di esplorare te stesso. In "xXx" ho riscoperto e
studiato i miei problemi verso l'autorità , il disprezzo per le
istituzioni, quella parte di me a cui non frega niente di salvare il mondo.
Abbiamo cercato la parte meno eroica di me stesso, quella meno probabile
per il personaggio, ma anche la più autentica.
Rob
Cohen, regista di "xXx", ti riempie di complimenti, cosa ti
senti di rispondergli?
Non posso fare altro che esserne lusingato, non avrei fatto questo film
con nessun altro regista. Rob Cohen ha un modo molto astuto per coinvolgerti
in una operazione, la maggior parte dei registi ti consegna il copione
e ti lascia così, Rob invece mi parla mentre recito cercando di
coinvolgermi nella parte. Quando dobbiamo discutere un progetto poi ce
ne andiamo in un albergo, ci mettiamo seduti e ne parliamo. Quando mi
ha presentato il personaggio Xander Cage mi ha detto "questo è
un atleta di sport estremi ma c'è molto altro, è sicuramente
un duro ma è anche un nichilista, non gliene frega niente delle
sorti del mondo interno, tuttavia attraverso questo viaggio impara ad
apprezzare i valori più nobili della vita. Rob Cohen ha la capacità
di forgiare e scolpire i personaggi dei suoi film.
Ti
piace la figura di James Bond?
Mi piace James Bond (in italiano)
Io sono cresciuto con i film su James Bond ma ricordo di più quelli
con Sean Connery. È un personaggio meraviglioso ma io non mi sono
mai identificato con lui. Xander Cage è un personaggio con cui
io mi identifico e proprio per questo sono riuscito a farlo molto più
mio.
James Bond rappresenta un paese, "xXx" rappresenta una generazione.
Dove
hai imparato l'italiano?
Non te lo posso dire. Sono già stato a Roma, sono stato anche in
Sardegna. "O sole miooo
"(inizia a cantare).
È
vero che stai dirigendo un film tuo?
Due già li ho diretti: il corto "Multifacial" ed il lungometraggio
"Strays". Quando mi tornerà il coraggio di dirigere di
nuovo farò la versione lunga del cortometraggio che Spielberg vide
e che gli diede l'idea per il mio ruolo di Adrian Capazo in "Salvate
il soldato Ryan". Io sono sia regista che produttore e sto imparando
tantissimo grazie alla mia amicizia con Rob, ma per il momento sono come
un bambino nel negozio di caramelle.
Perché
"The Fast and The Furious" non ha avuto un seguito ed invece
alla "Revolution" già si parla di "xXx 2"?
Cosa differenzia i due film, entrambi di successo?
Il senso di questo sta nel fatto che non mi piace indirizzare la mia carriera
come reazione a quello che mi succede intorno. Solo perché un film
ha avuto successo non devi rimpacchettarlo e rivenderlo al pubblico sotto
un'altra veste, non è così che voglio lavorare. "The
Fast and The Furious" introduce una sottocultura della quale la Hollywood
moderna non si interessa. In "xXx" l'obiettivo era il creare
un personaggio tanto interessante da volerlo indagare ancora, un personaggio
che facesse nascere curiosità, ecco perché sicuramente faremo
un seguito. Devi sapere che ho rifiutato un sacco di soldi non facendo
"Fast and Furious 2".
Cosa
farai nel prossimo futuro?
"Not Around Guys" che è un film relativamente indipendente
con John Malkovich e Dennis Hopper, poi "A Man Apart" è
un'altra grossa produzione di prossima uscita e poi "Hannibal il
conquistatore" per il quale David Franzoni dovrebbe proprio in questi
giorni consegnare la sceneggiatura definitiva.
Che
mi dici di Asia Argento?
Le doti di Asia Argento le dovreste conoscere meglio di me: è bella,
intelligente e indipendente. Inoltre è la migliore maestra di italiano
che ho mai avuto ed ogni volta che ci vediamo mi regala qualcosa.
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