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Molti
gli edifici pericolanti nella capitale |
L’on.
Galloro “Materiali scadenti e insufficiente studio geologico
del terreno” |
di Caterina
Mollica
L’onorevole
Nicola Galloro (DS), consigliere delegato alla casa del Comune
di Roma, riconosce la pericolosità di molti edifici romani,
la cui causa è spesso la carenza dei materiali utilizzati
nella costruzione e l’insufficiente studio geologico dei
terreni sui quali sono ubicati. Riconosce l’esigenza di
periodici ed opportuni controlli alle strutture per verificarne
nel tempo la stabilità.
Onorevole, come è possibile che si verifichino eventi del
genere?
I controlli nei palazzi attualmente avvengono solo su richiesta,
è attiva una Commissione degli Stabili Pericolanti, in
grado di stabilire nell’arco di pochi giorni la gravità
dei danni e la pericolosità delle strutture. Attualmente
ci sono zone ad alto rischio come i fabbricati in zona San Paolo
siti in via Giustiniano Imperatore. I pavimenti pendono da una
parte e si trovano in quelle condizioni da tantissimo tempo perché
costruiti in zone geologicamente instabili e con materiali scadenti.
Molti edifici costruiti all’inizio del secolo presentano
cedimenti e anomalie.
L’edificio di via Vigna Jacobini però non ha mai
avuto segni tangibili della sua pericolosità, come si spiega?
L’edificio crollato in via Vigna Jacobini era costruito
in muratura con i piani in cemento e la sua debole struttura ha
favorito il crollo istantaneo senza lasciare segni evidenti prima
di cedere. Oggi i mezzi tecnici di edificazione sono sicuri in
quanto basati su accurati studi del terreno e viene utilizzato
il cemento armato.
Come può tutelarsi meglio il cittadino da tali eventi?
Oggi gli uffici tecnici comunali nell’esame delle richieste
edificatorie, garantiscono che risultino rispettate tutte le norme
sull’igiene e la sicurezza, senza le quali non viene concessa
l’autorizzazione. Un ulteriore controllo di regolarità
avviene prima della concessione dell’abitabilità.
Successivamente il controllo principale passa al proprietario
o alla gestione condominiale che devono aver cura del fabbricato
ed impedire opere abusive e eventualmente denunciarle alle autorità.
Risulterebbe opportuno migliorare la legislazione attuale obbligando
a periodici controlli strutturali l’edificio così
come avviene in altri casi inerenti la sicurezza, come ad esempio
ascensori, caldaie, e le stesse automobili.
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