Il presidente Antonello De Pierro annuncia la partecipazione del movimento nazionale alla manifestazione di sabato 2 ottobre contro Berlusconi e dichiara polemico: “Sarebbe necessario scendere tutti i giorni in piazza per protestare contro questa gestione della cosa pubblica”

Roma – “Penso che sia doveroso in questo momento scendere in piazza per manifestare il nostro dissenso a un Governo che da due anni legifera esclusivamente per tutelare gli interessi della casta e, soprattutto, evitare l’avanzamento dei procedimenti giudiziari del premier. È ora di compattarsi e dire ‘no’ non solo a Berlusconi ma anche a quello che il berlusconismo ha creato in questo anni, invadendo l’Italia di principi e concetti deleteri per la convivenza civile e per la democrazia”. Così il presidente dell’Italia dei Diritti, Antonello De Pierro, annuncia la presenza con le sue bandiere del movimento extraparlamentare per la legalità, la trasparenza e la tutela dei cittadini alla manifestazione del “No B Day 2”, in programma sabato 2 ottobre a Roma. La nuova mobilitazione nazionale contro il premier Berlusconi e il suo governo, organizzata dal Popolo Viola, avrà come slogan un eloquente imperativo: “Licenziamolo”. Alla protesta di piazza hanno già aderito alcuni partiti dell’opposizione parlamentare e non come Italia dei Valori, singoli esponenti del PD, Sinistra ecologia libertà, Federazione della Sinistra, Verdi, e poi numerosi intellettuali, artisti e rappresentanti di associazioni e società civile come per esempio Agende rosse di Salvatore Borsellino, Articolo 21, l’Anpi di Roma, Libertà e giustizia.

 

“La manifestazione di sabato – incalza deciso il leader dell’Italia dei Diritti – acquista maggior valore in virtù del fatto che, salvo alcune eccezioni, l’opposizione in Parlamento latita, con un PD che sonnecchia di fronte ai vari assalti che l’ordinamento democratico sta subendo da parte di questo Esecutivo”.

 

Il percorso della manifestazione sarà identico a quello del 5 dicembre 2009, data del primo “No B Day”, quando l’iniziativa nata in rete tramite Facebook e blog, portò in strada circa un milione di persone, che radunatesi in piazza della Repubblica sfilarono in corteo fino a piazza San Giovanni per esprimere la loro disapprovazione alle politiche del Cavaliere, chiedendone esplicitamente le dimissioni. Da allora la situazione politica si è ulteriormente complicata e infuocata, considerati anche gli scandali relativi agli appalti dei Grandi Eventi, alla P3, allo strappo nel PdL con i finiani, ai dossier e ai veleni di un aspro scontro istituzionale ancora in atto, con una crisi di governo quotidianamente dietro l’angolo. Gli organizzatori della nuova adunata anti-Berlusconi sperano di ripetere il successo dello scorso anno, colorando un’altra volta di viola, e non solo, le strade della Capitale.

 

“Peccato che di “No B Day” ce ne sia soltanto uno all’anno. Sarebbe necessario scendere tutti i giorni in piazza per protestare con forza contro una simile gestione della cosa pubblica”. È questo l’ultimo telegramma tagliente che De Pierro invia al primo ministro e al suo modo di guidare il Paese.