Grande successo a Piglio, in provincia di Frosinone, per la 22esima edizione dell’importante manifestazione organizzata da Giancarlo Flavi, con tanti premiati di alto prestigio

Piglio (Fr) - Un successo strepitoso è stato l’esito finale dell’edizione 2011, la 22esima, del Premio Rocca d’Oro, che quest’anno ha visto il suo svolgimento nella suggestiva cornice di Piglio, in provincia di Frosinone. Un risultato trionfale quello ottenuto da Giancarlo Flavi, l’indefesso organizzatore della manifestazione, che da lungo tempo ormai è diventata un appuntamento imprescindibile in Ciociaria. Un impegno, quello di Flavi,  giornalista di lungo corso e grande osservatore delle problematiche di zona, che da sempre viene gratificato con la crescita perpetua che la kermesse fa registrare di anno in anno, allargandosi sempre più verso i circuiti internazionali. E sono stati in tanti anche questa volta i personaggi premiati, tutti di grande spessore nel settore di competenza, che hanno risposto all’appello di una nomination che ha permesso loro di inanellare nel percorso carrieristico una perla di grande prestigio. Spettacolo, imprenditoria e tanto sociale sono stati i temi portanti dell’evento, con una platea letteralmente incantata di fronte ai premiati che si sono avvicendati sul palco. Una lista interminabile e autorevole snocciolata magistralmente dai conduttori, lo stesso patron Flavi e l’avvenente e brava giornalista Ludovica Cedrati, in cui campeggiavano tra gli altri Cristian Berlakovits, ambasciatore d’Austria in Italia, la principessa India d’Afghanistan, Liliana de Curtis, figlia del grande Totò, la cantante lirica giapponese Yumi Tamaca, le giornaliste Matilde Amorosi e Annapaola Ricci, l’attore Antonio Zequila, l’evergreen  manager di spettacolo Adriano Aragozzini, Simone Lolli, ballerino del Teatro dell’Opera di Roma. E ancora i professori Cosimo Comito, chirurgo geriatra, e Pietro Balloni, primario del centro trasfusionale dell’ospedale “Bambin Gesù” di Roma, il colonnello Giancostabile Salato, comandante provinciale di Frosinone della Guardia di Finanza, il principe Carlo Massimo. Non è mancato il saluto istituzionale dell’on. Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio Regionale del Lazio e del sindaco di Piglio Tommaso Cittadini. Nel parterre non sono sfuggiti all’esercito di fotografi presenti alcuni personaggi di rilievo, che hanno contribuito alla consegna dei premi, tra cui il consigliere provinciale Mario Felli, il celebre don Santino Spartà, il giornalista spagnolo Roberto Simon, Daniele Flavi, direttore del portale www.eccolanotiziaquotidiana.it e il presidente del movimento extraparlamentare Italia dei Diritti, nonché direttore di Italymedia.it.
E’ stato proprio quest’ultimo, alla luce dell’inarrestabile e profondo impegno sociale al servizio delle cellule più deboli del tessuto sociale, a essere scelto per consegnare il premio al personaggio più atteso e immortalato della serata, la principessa India d’Afghanistan, figlia del re riformatore Amanollah, deposto nel 1929 da una rivolta reazionaria, la cui premiazione ha creato un’atmosfera toccante e suggestiva, il frangente più intenso dell’intera kermesse, con il suo struggente intervento, testimonianza autentica di un triste spaccato storico. Gli altri momenti clou sono stati la premiazione di Liliana de Curtis da parte di don Santino Spartà e lo spettacolo del comico Antonio Covatta, che ha entusiasmato il pubblico, esibitosi in lunghi e scroscianti applausi, con il termometro dell’entusiasmo che si è impennato verso il rosso, degno contorno di una manifestazione riuscitissima, tutta da incorniciare e consegnare agli annali.