pexels tirachard kumtanom 450066Al giorno d’oggi è vero che esistono pavimentazioni moderne molto apprezzate come quelle in laminato o in gres porcellanato. Tuttavia, non possono niente contro il classico parquet in legno che resta il più bello e desiderato di tutti. La bellezza delle venature, sfumature, nodi che solo il materiale sa regalare non è riproducibile in modo artificiale, motivo per cui il parquet resta così apprezzato per gli interni di casa facendoli acquisire un valore maggiore. Vale quindi la pena restaurare e recuperare i pavimenti in legno invece di demolirli e rimpiazzarli con altri prodotti. Anzi, chi lo fa contro il parere di chiunque con un po’ di sale in zucca, si tira da solo la zappa sui piedi. Queste sono alcune semplici operazioni che chiunque con un po’ di manualità e prodotti professionali come la cera per ravvivare il legno può mettere in pratica per recuperare i bellissimi pavimenti in parquet. 

La rimozione delle assi del parquet

Se hai a che fare con un parquet inchiodato, la prima cosa che devi fare è rimuovere le assi una per una. Non preoccuparti se nell'operazione la parte a incastro maschio - femmina dovesse rompersi perché dopo andrebbe comunque rimossa. Una volta completata l'opera, le assi vanno selezionate; scarta quelle messe peggio e rimuovi la parte a incastro poiché difficilmente nella fase di riposizionamento puoi sfruttarle, ma diventano piuttosto un intralcio. 

La prima lamatura del parquet

Invece, se si trattasse di un pavimento in legno incollato o a incastro in condizioni abbastanza buone, puoi benissimo lasciarlo al suo posto senza rimuovere le assi, fermo restando che quelle messe peggio vanno rimosse e sostituite. Dopo aver rimosso mobili e battiscopa, puoi subito passare alla fase della lamatura con della carta abrasiva a grana grossa che rimuove lo strato più superficiale del legno. Una volta eliminati graffi e altri difetti superficiali come scolorimento, si rivela uno strato di legno bellissimo senza difetti come nuovo. La lamatura permette di recuperare anche alcune assi leggermente imbarcate e con irregolarità marcate simili. Lo stesso va fatto sulle assi che hai rimosso, sebbene debba procedere una per volta. Questo processo rimuove anche la finitura superficiale e riporta il legno alla sua naturalezza. 

La seconda levigatura

La lamatura e la levigatura vanno eseguite solo su pavimento in massello o prefiniti, incollati o flottanti. Quelli inchiodati sono quindi esclusi. Tuttavia, se disponi le assi incollandole con un disegno a piacere come la spina di pesce, puoi seguire tutti gli step successivi. Per ottenere una superficie liscia e uniforme si procede a una seconda levigatura con carta abrasiva a grana media

La stuccatura e la finitura finale 

Infine, sei pronto alle fasi finali di stuccatura; con uno stucco per legno sistema gli ultimi difetti. Leviga con una carta fine e poi passa alla finitura finale. Usa una cera per pavimenti, la cui stesura con un panno morbido in cotone va rifatta nel corso degli anni al fine di ottenere una superficie in legno morbida e protetta. Infatti, la cera rende il legno idrorepellente e ne sublima le caratteristiche. Con la cera, puoi valutare anche effetti come quello noce che aggiunge una nota in più al pavimento.

 

Foto di Tirachard Kumtanom: https://www.pexels.com/it-it/foto/decorazioni-da-parete-in-legno-giallo-blu-e-verde-450066/