La
finestra di fronte
Un
giallo che indaga sui sentimenti
di
Natalia Sangiorgi
"Un
ragazzo ogni giorno vedeva dall'altra parte del Bosforo delle bellissime
case con le finestre scintillanti. Recatosi sull'altra sponda del canale
si rende conto che anche casa sua, dall'altra parte del Bosforo, risplende
di luce e che tutto dipende dalla posizione del sole". Ferzan Ozpetek
introduce il suo nuovo film La finestra di fronte ,prodotto da Tilde Corsi
e Gianni Romoli, uscita prevista il 28 febbraio in 200 copie, con questa
storiella turca che ne sottolinea il soggetto: Giovanna (Giovanna Mezzogiorno)
e Filippo (Filippo Nigro) sono una giovane coppia sposata da 10 anni con
due figli, vessata da problemi economici e senza più illusioni;
la loro vita viene sconvolta dall'incontro con un signore anziano, Davide,
interpretato da un bravissimo Massimo Girotti, che ha perso la memoria.
Grazie alla profonda amicizia con Davide, Giovanna guarderà alla
sua vita in modo diverso, vivendo una storia d'amore con Lorenzo (Raoul
Bova) suo dirimpettaio e deciderà di dedicarsi alla sua vecchia
passione, la pasticceria. "E' una storia di rispecchiamenti dove
la memoria storica di un uomo anziano farà prendere coscienza agli
altri personaggi più giovani della storia" dice Ozpetek. Così,
la perdita di memoria di Davide diventa metafora della smemoratezza sentimentale
che caratterizza la vita di Giovanna e che riprenderà coscienza
di sé, dei suoi sogni, nello stesso istante in cui Davide ritroverà
la memoria e i ricordi del suo passato amore. Un film in cui s'intrecciano
magicamente sentimenti d'amore, d'amicizia che segnano la vita degli uomini
al di là del tempo e dello spazio.
Girato tra il Ghetto, Testaccio e via di Donna Olimpia, La finestra
di fronte è un omaggio alla città di Roma, ai luoghi
della memoria storica e individuale. Il film si apre, infatti, con il
rastrellamento degli ebrei romani avvenuto nell'ottobre del '43 (una delle
pagine più esecrabili della storia del '900) da parte dei nazifascisti,
evento che segnerà profondamente la vita di Davide e il destino
della sua gente, deportata di lì a poco nei campi di sterminio,
fino ad arrivare alla Roma dei nostri giorni con la macchina da presa
che svela quartieri, strade e interni di case in cui si svolgono i riti
della quotidianità.
Uno sguardo disincantato sull'uomo, sulle sue passioni e sui suoi desideri:
questo è il cinema di Ozpetek. Una menzione speciale va alla brava
Giovanna Mezzogiorno, molto intenso il suo primo piano nell'ultima scena
del film mentre scorrono i titoli di coda e all'interpretazione misurata
e intima di Massimo Girotti, grande attore italiano a cui il film è
dedicato.
Cast
artistico
Giovanna Mezzogiorno
- Giovanna
Massimo Girotti
- Davide
Raoul Bova
- Lorenzo
Filippo
Nigro - Filippo
Serra
Ylmaz - Emine
Billo
Thiernothian - Giambo
Maria
Grazia Bon - Sara
Massimo
Poggio - Davide (giovane)
Ivan
Bacchi - Simone
Rosaria
Di Cicco - Irene
Veronica
Bruni - Tintora
Carlo
Daniele - Marco
Lucianna
De Falco - Marilena
Enrico
Grassi - Vittorio
Dati
Tecnici
Regia:
Ferzan Ozpetek
Fotografia:
Gianfilippo Corticelli
Soggetto:
Ferzan Ozpetek
Sceneggiatura:
Ferzan
Ozpetek, Gianni Romoli
Montaggio:
Patrizio Marone
Produzione:
Gianni Romoli e Tilde Corsi
Musica:
Andrea Guerra
Scenografia:
Andrea Crisanti
Costumi:
Catia Dottori, Costanza Bastanti, Natasha
Marinacci
Suono:
Alberto Mantini
Produzione:
R&C Produzioni
Origine:
Italia
Distribuzione:
Mikado
Durata:
106'
Formato:
35 mm
Aspect
Ratio: 1.85:1
Genere:
Drammatico
Uscita
nazionale: 28 Febbraio 2003
Incontro
con Ferzan Ozpetek
Approfondimento
"Tra ragione e sentimento"
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