Cuba e l'occidente
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Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
Premetto di essere un marxista di stampo eterodosso, di sincera formazione libertaria e democratica. In altre parole, non mi sono affatto convertito al veterostalinismo di marca cossuttiana.
Eppure sulle vicende cubane non mi convince quello che mi pare un subdolo tentativo di disinformazione e di speculazione propagandistica, in funzione reazionaria e neoliberista, messo in atto in un momento politico internazionale come quello attuale.
Senza dubbio ritengo necessario condannare Cuba quando sbaglia. Anzi, rincarerei la dose esprimendo una considerazione pi— netta e perentoria: che il regime castrista fosse di natura antidemocratica ed illiberale non lo scopriamo oggi. Nondimeno, data la macabra ed oscura storia del continente latino-americano, data l?arretrata situazione della societ… cubana prima della rivoluzione castrista, oserei ipotizzare che il regime di Fidel sia la ?migliore? tra le dittature del mondo, in quanto ha vinto con efficacia le secolari piaghe dell?analfabetismo e della povert… estrema che affliggevano la societ… cubana pre-rivoluzionaria.
Inoltre la Cuba castrista pu• vantare i migliori ospedali e le migliori scuole pubbliche d?America. Sfido chiunque a smentire tali dati incontrovertibili che sono noti alla parte intellettualmente pi— onesta ed informata dell?opinione pubblica mondiale. Il governo castrista Š sempre stato molto attento, equo e garantista verso i diritti e le tutele di carattere sociale: i diritti alla casa, al lavoro, all?istruzione e alla sanit… pubbliche, assicurati a tutti i cittadini, sono un grande merito che bisogna riconoscere alla rivoluzione cubana.
Purtroppo sul versante dei diritti politici e delle libert… democratiche il regime di Fidel Castro si Š sempre rivelato insensibile e refrattario, nella misura in cui quei diritti e quelle libert… sono tuttora negati con estrema durezza. In tal senso Š corretto asserire che il regime cubano sia uno Stato di natura politicamente autoritaria ed oppressiva.
Tuttavia questo costituisce un punto di vista ?occidentale?, in quanto Š una valutazione parziale e relativa ad un contesto storico politicamente progredito, ma non Š un giudizio applicabile ad altre realt… meno evolute come le societ… latino-americane, le societ… arabe, quelle africane, ecc. Probabilmente, sotto tale profilo la realt… sociale cubana rappresenta un?esperienza all?avanguardia, malgrado i limiti prima denunciati, ossia il deficit di democrazia rispetto alle societ… pi— avanzate dell?occidente, su cui pure occorrerebbe suscitare qualche perplessit… e qualche riflessione critica. Infatti, la visione occidentale della ?democrazia? Š condizionata da un?ottica strumentale ed univoca, derivante da una profonda ipocrisia che caratterizza strutturalmente lo spirito liberal-borghese, fautore di uno ?stato di diritto? meramente formale e a senso unico. A conferma di ci• suggerirei di rammentare, ad esempio, che negli U.S.A. (tradizionalmente celebrati come il modello storico della ?democrazia occidentale?, come la patria dei diritti civili e dello Stato moderno) vige ancora la pena capitale, che Š applicata sistematicamente in chiave classista e razzista, ossia a scapito dei soggetti pi— deboli, appartenenti alle classi subalterne o alle comunit… etniche minoritarie, vale a dire contro i negri, gli ispanici, gli strati sociali meno abbienti e pi— indifesi.
Tale ragionamento pu• senz?altro estendersi al tema pi— ampio della repressione carceraria e della violenza esercitata anche dalle democrazie occidentali contro le fasce pi— emarginate della societ…. Infatti, non mi pare che le democrazie occidentali siano immuni dall?influsso di meccanismi e di centri di potere di carattere antidemocratico, da sistematiche violazioni e da atroci crimini contro i diritti umani e civili, in funzione repressiva antiproletaria.
Cito alcuni esempi. L?embargo commerciale imposto dagli U.S.A. contro Cuba, la sanguinosa guerra contro l?Iraq (un conflitto totalmente illegale ed immorale, in quanto Š stato condannato e rifiutato da tutti, dal Papa, dall?O.N.U., dall?Europa, dalle moltitudini pacifiste, da tutti i popoli e dalla maggioranza dei governi del mondo!) e altre brutalit… ed efferatezze perpetrate dal regime yankee contro il Sud del pianeta, rappresentano crimini assai pi— esecrabili di quelli commessi dal governo castrista, che pure vanno rigettati fermamente da parte di chi voglia progettare e perseguire l?idea di un comunismo migliore, pi— umano, compatibile con le libert… democratiche sancite non solo formalmente sulla carta, ma attuate in termini di un allargamento effettivo della partecipazione dei cittadini ai processi di decisione politica e ai canali di gestione della cosa pubblica.
Lucio Garofalo
Premetto di essere un marxista di stampo eterodosso, di sincera formazione libertaria e democratica. In altre parole, non mi sono affatto convertito al veterostalinismo di marca cossuttiana.
Eppure sulle vicende cubane non mi convince quello che mi pare un subdolo tentativo di disinformazione e di speculazione propagandistica, in funzione reazionaria e neoliberista, messo in atto in un momento politico internazionale come quello attuale.
Senza dubbio ritengo necessario condannare Cuba quando sbaglia. Anzi, rincarerei la dose esprimendo una considerazione pi— netta e perentoria: che il regime castrista fosse di natura antidemocratica ed illiberale non lo scopriamo oggi. Nondimeno, data la macabra ed oscura storia del continente latino-americano, data l?arretrata situazione della societ… cubana prima della rivoluzione castrista, oserei ipotizzare che il regime di Fidel sia la ?migliore? tra le dittature del mondo, in quanto ha vinto con efficacia le secolari piaghe dell?analfabetismo e della povert… estrema che affliggevano la societ… cubana pre-rivoluzionaria.
Inoltre la Cuba castrista pu• vantare i migliori ospedali e le migliori scuole pubbliche d?America. Sfido chiunque a smentire tali dati incontrovertibili che sono noti alla parte intellettualmente pi— onesta ed informata dell?opinione pubblica mondiale. Il governo castrista Š sempre stato molto attento, equo e garantista verso i diritti e le tutele di carattere sociale: i diritti alla casa, al lavoro, all?istruzione e alla sanit… pubbliche, assicurati a tutti i cittadini, sono un grande merito che bisogna riconoscere alla rivoluzione cubana.
Purtroppo sul versante dei diritti politici e delle libert… democratiche il regime di Fidel Castro si Š sempre rivelato insensibile e refrattario, nella misura in cui quei diritti e quelle libert… sono tuttora negati con estrema durezza. In tal senso Š corretto asserire che il regime cubano sia uno Stato di natura politicamente autoritaria ed oppressiva.
Tuttavia questo costituisce un punto di vista ?occidentale?, in quanto Š una valutazione parziale e relativa ad un contesto storico politicamente progredito, ma non Š un giudizio applicabile ad altre realt… meno evolute come le societ… latino-americane, le societ… arabe, quelle africane, ecc. Probabilmente, sotto tale profilo la realt… sociale cubana rappresenta un?esperienza all?avanguardia, malgrado i limiti prima denunciati, ossia il deficit di democrazia rispetto alle societ… pi— avanzate dell?occidente, su cui pure occorrerebbe suscitare qualche perplessit… e qualche riflessione critica. Infatti, la visione occidentale della ?democrazia? Š condizionata da un?ottica strumentale ed univoca, derivante da una profonda ipocrisia che caratterizza strutturalmente lo spirito liberal-borghese, fautore di uno ?stato di diritto? meramente formale e a senso unico. A conferma di ci• suggerirei di rammentare, ad esempio, che negli U.S.A. (tradizionalmente celebrati come il modello storico della ?democrazia occidentale?, come la patria dei diritti civili e dello Stato moderno) vige ancora la pena capitale, che Š applicata sistematicamente in chiave classista e razzista, ossia a scapito dei soggetti pi— deboli, appartenenti alle classi subalterne o alle comunit… etniche minoritarie, vale a dire contro i negri, gli ispanici, gli strati sociali meno abbienti e pi— indifesi.
Tale ragionamento pu• senz?altro estendersi al tema pi— ampio della repressione carceraria e della violenza esercitata anche dalle democrazie occidentali contro le fasce pi— emarginate della societ…. Infatti, non mi pare che le democrazie occidentali siano immuni dall?influsso di meccanismi e di centri di potere di carattere antidemocratico, da sistematiche violazioni e da atroci crimini contro i diritti umani e civili, in funzione repressiva antiproletaria.
Cito alcuni esempi. L?embargo commerciale imposto dagli U.S.A. contro Cuba, la sanguinosa guerra contro l?Iraq (un conflitto totalmente illegale ed immorale, in quanto Š stato condannato e rifiutato da tutti, dal Papa, dall?O.N.U., dall?Europa, dalle moltitudini pacifiste, da tutti i popoli e dalla maggioranza dei governi del mondo!) e altre brutalit… ed efferatezze perpetrate dal regime yankee contro il Sud del pianeta, rappresentano crimini assai pi— esecrabili di quelli commessi dal governo castrista, che pure vanno rigettati fermamente da parte di chi voglia progettare e perseguire l?idea di un comunismo migliore, pi— umano, compatibile con le libert… democratiche sancite non solo formalmente sulla carta, ma attuate in termini di un allargamento effettivo della partecipazione dei cittadini ai processi di decisione politica e ai canali di gestione della cosa pubblica.
Lucio Garofalo